Herpes e melanoma, siamo sempre sulla pelle: in questo articolo porteremo alle estreme conseguenze questo ragionamento. Il Journal of Clinical Oncology pubblica uno studio posto in essere dall’università di Louisville: il deleterio virus dell’herpes, dolorosissimo, agisce in modo determinante contro il melanoma. Ma come si è svolta la ricerca? 436 pazienti con melanoma avanzato sono stati scelti per partecipare all’esperimento in sessantaquattro centri mondiali. Si è lavorato sul virus eliminando il gene che causa l’herpes e sostituendolo con un gene che stimola il sistema immunitario: si è arrivati a una variante, modificata geneticamente, del virus dell’herpes, chiamata T-Vec. Quest’ultima ha fatto sì che il 16% dei pazienti vedesse ridursi significativamente le dimensioni del tumore, entro il primo anno di trattamento. I fortunati hanno avuto un miglioramento della durata di almeno sei mesi. Il gruppo di controllo, formato da persone non sottoposte al trattamento, ha fatto riscontrare un miglioramento equivalente soltanto nel 2% dei casi. Il virus entra nella cellula tumorale e la distrugge: sappiamo bene che per distruggere una cellula normale “buona” è necessario un virus “cattivo”, sarà necessario un virus “buono” per far venir meno una cellula tumorale “cattiva”. Non parliamo ancora di cura, ma di remissione a lungo termine del tumore. Se però il trattamento sarà associato alle nuove terapie che agiscono sul sistema immunitario, il risultato potrà essere potenziato. Non è la prima volta che un virus modificato viene usato per combattere un cancro: è avvenuto anche per il morbillo e la polio.
