Il mio naso ribelle

Il mio naso ribelle

Attenti a qualche linea di febbre, trascuriamo il problema se riguarda il naso, che invece dovrebbe essere posto al centro dell’attenzione. Il 12 novembre è la quarta giornata nazionale a esso dedicata, dal titolo “il mio naso ribelle”. L’evento, che muove a favore di prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie nasali, è stato presentato oggi a Roma presso la Camera dei Deputati. Il 12 novembre sarà possibile effettuare un esame gratuito di citologia nasale presso i centri che hanno aderito all’iniziativa, rilevabili sul sito www.aicna.it. Per quanto riguarda l’argomento, l’Italia è all’avanguardia.

Il mio naso ribelle, la parola all’esperto

Così si è espresso Matteo Gelardi, presidente fondatore dell’Accademia italiana di Citologia nasale (Aicna) e presidente in carica dell’Italian academy of rhinology (Iar):

“Le patologie nasali sono tantissime: dalle infiammatorie, che affliggono il 30% della popolazione italiana, a quelle infettive, che colpiscono il 5% delle persone. Avere il naso chiuso, associato o meno a starnuti, scolo nasale e prurito è molto fastidioso, tanto da compromettere la qualità di vita, sia di giorno che di notte, di chi ne è affetto, oltre a comportare ridotte prestazioni scolastico-lavorative. Il naso è al centro, oltre che del viso, di numerose discipline specialistiche quali allergologia, pediatria, pneumologia, infettivologia, chirurgia plastica e persino medicina legale; infatti, uno studio ha dimostrato che si può stabilire il momento del decesso nelle prime 12 ore, dal funzionamento delle cellule ciliate del naso, che sopravvivono per molte ore alla morte dell’individuo. Molto importante per la diagnosi di numerose malattie nasali è la citologia nasale, che studia le variazioni che avvengono alle cellule presenti nel naso a seguito di malattie prevalentemente infiammatorie. L’Italia è all’avanguardia in questo campo, infatti è l’unico Paese al mondo ad avere un’accademia dedicata a questa diagnostica e all’estero si stanno allineando grazie alle nostre indicazioni scientifiche.

Il mio naso ribelle, le ricerche degli ultimi anni

Continua Matteo Gelardi: “Importanti ricerche realizzate negli ultimi dieci anni hanno consentito di scoprire nuove malattie e strategie terapeutiche e la citologia nasale è quella diagnostica in grado di dare un nome ad alcune malattie nasali un tempo definite ‘aspecifiche’, ‘idiopatiche’ o ‘criptogenetiche’. Si sentirà sempre più parlare di malattie dal nome Nares, Narma, Naresma e riniti sovrapposte, malattie sempre esistite, ma mai riconosciute nel passato, proprio per l’assenza della diagnostica citologica nasale e che oggi rappresentano il 13% di tutte le rinopatie. La diagnosi aiuta sempre la terapia, conoscere il nome della propria malattia è importante anche ai fini dell’aderenza al trattamento medico-chirurgico, poiché alcune delle malattie nasali, se non diagnosticate precocemente e quindi trattate farmacologicamente, ad esempio con i tradizionali antibiotici, corticosteroidi topici o antistaminici, possono portare a patologie più gravi come rinosinusite cronica, poliposi nasale, asma o sindrome rino-bronchiale. Più recentemente si sono dimostrate efficaci per contrastare le malattie nasali anche le nebulizzazioni di acido ialuronico ad alto peso molecolare, tramite un apposito dispositivo. Oltre ad essere efficace, l’acido ialuronico può essere somministrato anche in gravidanza e nei bambini, poiché è presente naturalmente nel nostro organismo”.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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