Il rapporto con la bilancia è ambivalente per chi vuole dimagrire: si tratta dello strumento che sanziona il risultato positivo della dieta, ma anche della cartina di tornasole che rende nota l’esistenza dei chili di troppo e la necessità di diminuire le quantità di cibo, oppure variare l’alimentazione. Non mancano strumenti elettronici scherzosi, che in presenza di peso elevato fanno comparire l’indicazione “uno alla volta”.
Il rapporto con la bilancia
Che cosa si deve fare, in sintesi, per dimagrire? Secondo le ultime ricerche in argomento, appunto tenere sotto controllo il peso con una buona bilancia e pesarsi una volta al giorno, per cogliere le oscillazioni che si verificano. Uno studio è stato posto in essere negli Stati Uniti, dalla Cornell University, come riporta il Journal of obesity. Gli esperimenti si sono protratti per due anni. Nel corso del primo anno, i soggetti hanno potuto scegliere il loro modo di dimagrire. La dieta di mantenimento è stata svolta nel corso del secondo anno: i risultati sono stati mantenuti, appunto, pesandosi quotidianamente e compilando un’agenda elettronica dei risultati. Un risultato molto interessante, in quanto in 4 casi su 10 chi perde peso lo recupera durante l’anno successivo. In cinque anni, poi, quasi tutti recuperano i chili che hanno perso. Dato da non sottovalutare, agli individui che hanno partecipato all’esperimento non era stato richiesto di svolgere alcuna dieta, purché perdessero l’1% del peso iniziale e lo mantenessero per dieci giorni; in seguito, dovevano scendere di peso di un altro 1%, fino al 10% totale di peso corporeo perso (il risultato, naturalmente, doveva essere mantenuto).
Il metodo ha funzionato più sugli uomini che sulle donne.
Come si verifica tutto ciò? Con l’appuntamento giornaliero con la bilancia, si evidenzia nella nostra mente il collegamento tra alimentazione e chili di troppo e si innescano comportamenti positivi, come ha affermato David Levitsky, autore dello studio.