Ridere potenzia l’apprendimento dei bambini
L’apprendimento dei bambini deve essere “colorato” per funzionare: come in un caleidoscopio. Quando associamo un dato a qualche cosa che stimola la loro fantasia, ricordano meglio. Lo si evince dalla pratica, dalla vita di tutti i giorni con i fanciulli che la arricchiscono con la loro presenza. Lo affermano anche i ricercatori dell’Università di Parigi, i quali si sono accorti di un fatto osservabile: l’umorismo è utilissimo, perché dà un aiuto ai piccoli per apprendere. Pubblica la ricerca la rivista Cognition and emotion, cognizione ed emozione.
Ridere potenzia l’apprendimento dei bambini: ecco come si è svolto l’esperimento
Bambini con diciotto mesi di vita sono stati posti alla presenza di adulti che avevano a che fare con giocattoli. In un caso alcuni bambini hanno visto un adulto che, giovandosi di uno strumento, afferrava un giocattolo fuori portata. In un altro caso, altri bambini hanno visto l’adulto giocare con il giocattolo una volta recuperato. Un altro gruppo di bambini ha visto un adulto far cadere il giocattolo sul pavimento, scena comica, che ha fatto ridere coloro che vi hanno assistito. L’esperimento che ha funzionato meglio è stato quello che ha suscitato l’ilarità: i bambini che hanno assistito hanno ripetuto meglio l’azione svoltasi sotto i loro occhi.
Iniziative in tutt’Italia per il 16° Obesity Day di lunedì 10 Ottobre
Lunedì 10 ottobre è la giornata di Obesity Day, la giornata nazionale di sensibilizzazione su sovrappeso…Ridere potenzia l’apprendimento dei bambini: che meccanismo scatta?
Iniziative in tutt’Italia per il 16° Obesity Day di lunedì 10 Ottobre
Non sappiamo ancora quale sia il meccanismo che scatta e per quale ragione questo fenomeno si produca. Le spiegazioni sono due: una legata al temperamento, l’altra alla chimica del cervello. E’ possibile, in primo luogo, che non sia coinvolto l’umorismo, ma il carattere dei bambini che sono stati mossi al riso, come afferma Rana Esseily, coordinatrice della ricerca. I bambini che ridono potrebbero avere “competenze sociali e capacità cognitive più alte”. La vera scoperta si verificherebbe, tuttavia, se fosse coinvolta la chimica del cervello: è noto che emozioni positive aumentano la dopamina nel cervello e l’effetto sull’apprendimento è positivo. Non è da scartare quest’ultima ipotesi: potrebbe essere stata la risata a dare l’effetto di un più facile apprendimento.