Dobbiamo essere certi della qualità di quel che ci nutre. Un vademecum del Ministero della Salute è stato prodotto nell’ambito di Expo: è relativo alla “Sicurezza degli alimenti dall’acquisto a casa”. Si consiglia di leggere le etichette con attenzione e di valutare in che stato siano le confezioni. L’obiettivo è che la sicurezza degli alimenti e le loro caratteristiche nutrizionali siano garantite in tutta la catena alimentare. A tal fine, bisogna adottare precauzioni. Utilizzare il cibo per la propria nutrizione comporta acquisto, trasporto, preparazione e consumo. I cibi refrigerati devono essere selezionati: bisogna prestare attenzione a confezioni coperte di brina o ghiaccio, oppure bagnate.
Il freezer del negozio deve essere dotato di un termometro che indichi chiaramente la temperatura. Il banco, poi, deve essere riempito soltanto fino alla linea di carico, che è colorata. Gli alimenti devono essere conservati negli idonei banchi di vendita. Queste le temperature: prodotti refrigerati da +0 a +4 gradi (latticini e altri); surgelati a temperature pari o inferiori a -18 gradi; congelati da -7 a -12 gradi.
Al di fuori dei rivenditori autorizzati
“L’origine e le modalità di preparazione degli alimenti venduti al di fuori dei rivenditori autorizzati possono non garantire la sicurezza del prodotto”.
Caratteristiche indesiderabili nelle confezioni
E ancora, le confezioni devono essere integre: bisogna evitarle se sono rotte o non intatte e non acquistare “scatole o barattoli ammaccati o gonfi, uova con gusci incrinati, prodotti con colori alterati”.
Qualsiasi prodotto con quantità anche minime di muffa è da non comprare. Bottiglie di acqua minerale e altre bevande non devono essere “esposte a fonti di calore”.
Sulle etichette, bisogna prestare attenzione nel leggere “la data di scadenza dei prodotti confezionati e l’elenco degli ingredienti contenuti”.
Non interrompere mai la catena del freddo
Bisogna trasportare i cibi dal negozio a casa il più velocemente possibile. Lasciare le borse della spesa in auto e fare lunghe fermate intermedie sono comportamenti dannosi. Se non è possibile evitarli, bisogna portare con sé contenitori termici. Buona norma è l’acquisto di cibi “refrigerati, surgelati e congelati al termine del giro di spesa”.