Nei confronti della sordità, che affligge il 20% della popolazione italiana, si può agire oggi con migliori risultati. Come? Per esempio, sostituendo la chiocciola con un impianto cocleare. Questo male è diffuso soprattutto tra gli uomini. Un dato importante lo riguarda: l’evoluzione della chirurgia dell’orecchio, molto rilevante negli ultimi anni. E’ possibile che tornino a sentire anche sordi totali.
Congresso nazionale di otorinolaringoiatria
Lo afferma Giuseppe Spriano, presidente del centoduesimo congresso nazionale dell’otorinolaringoiatria, in corso a Roma fino a sabato, che vede la presenza di più di mille specialisti provenienti dall’intera penisola. Gli otorini in Italia sono circa 5.000: della quarta branca della chirurgia italiana. In passato l’otorino, sulla base di una prassi osservabile che proponeva l’abitudine di operare alle tonsille quasi tutti i fanciulli, era visto dai più come il medico che si occupava di questa pratica. Ora parliamo di un chirurgo cervico-cefalico, la cui azione si basa anche sull’informatica. Grazie all’utilizzo del laser e del robot, poi, l’otorino può esportare tumori della laringe e faringe passando dalla bocca. E’ vitale preservare il viso, date le valenze estetiche che ha. Esiste per agire a questo livello la chirurgia ricostruttiva, che permette trapianti di porzioni di pelle, muscoli e ossa da altre sedi del corpo. I tumori localizzati nel naso possono essere rimossi con l’endoscopia, che arriva fino alla base cranica, entrando dalla fossa nasale.
Corso di sub per non vedenti e sordomuti
Nell’ambito del congresso è stata allestita una piscina con la presenza di Enzo Maiorca, che ha 23 record del mondo di apnea: è stato istruttore di un corso di sub, dedicato a sordomuti e non vedenti. Nello stesso ambiente viene attuato lo studio delle modifiche che l’orecchio subisce sott’acqua: la sua pressione può portare a infezioni dell’apparato uditivo e rottura del timpano.