Un passo per la vita

Un passo per la vita

Contapassi di ultima generazione sono utilizzati nel corso dell’iniziativa “Un passo per la vita” in sei centri per sei regioni italiane, per due mesi: l’obiettivo è avvicinare all’esercizio le persone affette da BPCO (con broncopneumopatia cronica ostruttiva, ndr). Come dire a pazienti che respirano a fatica, soffrono quindi di dispnea (fame d’aria, ndr) e tosse persistente, associata in molti casi al catarro, di occuparsi del proprio fisico? Si tratta, del resto, di un elemento importante, che migliora, insieme ai farmaci, lo stile di vita del paziente. L’iniziativa, della durata di due mesi, utilizza la tecnologia dei contapassi per misurare la performance fisica del malato. Ogni giorno, questi viene spinto a riportare su una scheda i risultati ottenuti. Il centro ospedaliero collegato farà da supporto e renderà disponibili le informazioni necessarie. Parliamo di soggetti che fanno tutto con fatica: dal salire le scale, al passeggiare. Percorrere brevi percorsi, vestirsi o lavarsi diventa difficile. 210 milioni di persone sono colpite; entro il 2020, sarà questa la terza causa dei decessi.

I pazienti affetti da BPCO diventano, chiaramente, sedentari e la patologia progredisce di riflesso. Che fare? Insistere sul paziente perché attui un movimento quotidiano costante, nonostante l’affanno che accompagna l’attività fisica, per evitare la perdita di forza nei muscoli. Se, poi, sono presenti altre patologie, quali cardiopatie, l’osteoporosi ed il diabete, esse possono peggiorare senza muoversi. Anche la respirazione, del resto, diventa più efficiente quando i muscoli sono allenati. E’ quanto si legge in pochi studi di recente pubblicazione. Un risultato difficile da ottenere, perché muove contro l’istinto a non muoversi del paziente, ma che può essere raggiunto, se esiste complicità, fiducia nei confronti del medico. “Un passo per la vita” prevede che il paziente sia seguito anche presso la sua abitazione.

I centri aderenti al progetto sono l’Unità operativa di pneumologia Asl di Terni, l’Ospedale San Paolo Uoc di Malattie dell’Apparato Respiratorio di Milano, la Pneumologia Alto Garda di Arco (Trento), la Clinica Pneumologica di Sassari, l’Uo Medicina Interna Ospedale di Marcianise (Ce), Unità semplice di pneumologia, l’Uo Pneumologia Cnr di Palermo.

 

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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