Anche quest’anno Torino rende omaggio alla musica classica e sinfonica ospitando dal 18 al 23 luglio le note di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Wolfgang Amadeus Mozart. Il Festival Mozart attraverso le opere, le sinfonie e i concerti offrirà ai torinesi e ai molti turisti l’occasione di farsi sedurre dalla musica d’arte.
Protagonisti del Festival sono il Teatro Regio, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Academia Montis Regalis, l’Associazione Mozart Italia, i Conservatori piemontesi e, naturalmente, grandi interpreti e solisti. Il grande maestro austriaco (Salisburgo 27 gennaio 1756 – Vienna 5 dicembre 1791) è stato un compositore, pianista, organista, violinista e clavicembalista a cui è universalmente riconosciuta la creazione di opere musicali di straordinario valore artistico ed è stato uno dei più grandi geni della storia della musica.
Dotato di raro e precoce talento iniziò infatti a comporre poco prima di aver compiuto sei anni, morì a soli 35 anni dopo aver lasciato pagine indimenticabili di musica, spaziando dalla musica sinfonica, da camera, sacra e opere di vario genere. La musica di Mozart è considerata la “musica classica” per eccellenza del classicismo settecentesco, i cui canoni principali erano l’armonia, l’eleganza, la spensieratezza, la calma e l’olimpica serenità.
La peculiarità del Festival di quest’anno è la proposta dell’Opera in una forma del tutto originale. I migliori brani del “Don Giovanni” e del “Flauto Magico” saranno infatti raccordati da una voce narrante che, svelando le trame e i significati più profondi, avvicineranno il grande pubblico a questi due capolavori.
Ancora una volta Torino offre una rassegna interamente gratuita su un grande palco in piano centro, tra la scenografia dei palazzi barocchi di Piazza San Carlo, il salotto di Torino. Una imperdibile occasione per ascoltare la musica di questo straordinario artista le cui note sapranno sicuramente toccare i giusti tasti del nostro animo e regalare emozioni imperdibili sotto il cielo del capoluogo piemontese, ove Mozart soggiornò per un breve periodo nel 1771.