Art&Show – A Roma con Maker Faire va in scena la tecnologia
Anche Archimede Pitagorico, il simpatico personaggio dei fumetti creato da Walt Disney, sarebbe stato sicuramente uno di loro: al Maker Faire, mostra dedicata a alla creatività tecnologica ed all’inventiva, uno dei più grandi eventi di innovazione al mondo in programma dal 3 al 5 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, si incontreranno tutti gli innovatori italiani ed internazionali per dar vita ad un gigantesco brain storming e scambio di conoscenze aperto al pubblico dove verranno condivisi i cambiamenti che stanno coinvolgendo l’economia e la tecnologia e dando vita ad una vera e propria terza rivoluzione industriale.
Parola d’ordine comune è: condividere la conoscenza tecnologica evoluta ed artigiana, mostrare le innovazioni mettendole a disposizione di famiglie, appassionati e curiosi, che verranno coinvolti nelle presentazioni di progetti innovativi. Curata da Massimo Banzi, cofondatore della piattaforma di sviluppo elettronico Open Source “Arduino” e da Riccardo Luna, giornalista esperto in tecnologia e start-up innovative, la seconda edizione di Maker Faire trasformerà l’Auditorium di Renzo Piano in un vero e proprio ”villaggio dell’Innovazione” di 70.000 mq..
Prevista la rappresentanza di 33 nazioni, con la presentazione di quasi 600 progetti e numerosi appuntamenti e conferenze con esponenti di spicco del mondo della tecnologia, dell’innovazione e della scienza: il 2 ottobre, nella conferenza d’apertura, strutturata come maratona di oratori che dalle 9.30 alle 17.30 incontreranno il pubblico, è prevista la partecipazione di guru dell’innovazione, esperti di new economy e rappresentanti delle arti innovative. Tra gli speakers, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti e l’economista dell’innovazione Mariana Mazzuccato.
Ma chi sono, i “makers”? Sicuramente non sono scienziati chiusi in una torre di vetro, per lo più sono giovani, attenti all’evoluzione della società ma anche all’arte, alla sostenibilità ambientale, al design. Uomini e donne che hanno fatto – o cercano di fare – di una passione tecnologica creativa una professione. Qualcuno li ha anche definiti “hobbisti tecnologici del 21esimo secolo” ed ecco che l’immagine di Archimede Pitagorico, l’inventore fuori dagli schemi che crea seguendo le sue intuizioni, torna di nuovo. Comune ai Makers è la condivisione e l’utilizzo di piattaforme web aperte su cui scambiare risultati, ottenuti il più delle volte tramite tecnologie a basso costo e seguendo modelli innovativi. E spesso quello che nasce come un hobby si trasforma in start up o professione.
Maker Faire sarà anche la vetrina privilegiata per conoscere le invenzioni più insolite o incredibili, come Fonie, il phon per fare dei selfie perfetti, realizzando foto in sequenza mentre si asciugano i capelli; SolarMachine, la macchina per cucinare sfruttando i raggi del sole; Printer Drones, una cuffia per guidare con il pensiero, Poly.Cloth, l’app che disegna vestiti poligonali; Bare Conductive, l’inchiostro elettrico che trasforma idee in circuiti; C’monBoard, lo skateboard intelligente comandato a distanza dallo smartphone.
In collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca verrà dedicato un apposito spazio ai progetti sviluppati nelle scuole e l’evento del 3 ottobre, dedicato agli under 20, quando sul palco giovani provenienti da ogni parte del Mondo presenteranno le loro invenzioni. In generale, grande è lo spazio dedicato alle famiglie ed ai bambini e ai ragazzi: a Maker Faire potranno approcciarsi con la programmazione, scoprire i segreti dell’elettronica e del digitale, confrontarsi con realtà robotiche e trasformarsi in inventori realizzando, all’interno dei quasi 30 laboratori dedicati, videogiochi, robot, circuiti o video musicali. Nell’Area Kids saranno infatti allestite 6 aule dove 22 partecipanti potranno partecipare a workshop di 90 minuti in cui saranno in grado di creare un videogioco, circuiti elettrici, magliette interattive, piccoli oggetti tecnologici.