Estate, coccoliamo i nostri capelli
Un periodo di vacanza al mare o in montagna può inaridire i capelli, disidratarli e “sfilacciarli” (fenomeno delle doppie punte). Può capitare che dopo la seduta dal parrucchiere facciano fatica a rimanere in piega: questo significa che i capelli sono stati maltrattati e hanno subito forti aggressioni a causa di fattori climatici come il vento, la salsedine, la sabbia o l’eccesso di esposizione ai raggi solari. Per questo motivo, prima di andare in spiaggia o di esporci al sole, dobbiamo proteggere adeguatamente i nostri capelli.
Ecco le regole salva- capelli
Durante l’estate i capelli vanno quotidianamente idratati e nutriti con un balsamo: la sera, dopo lo shampoo, applichiamo sul cuoio capelluto e sui capelli un prodotto trattante, preferibilmente a base di camomilla, aloe vera o avena, sostanze ristrutturanti lenitive. Una volta la settimana, dopo uno shampoo leggero, possiamo usare sui capelli una miscela preparata con un cucchiaio di olio di germe di grano, un cucchiaio di olio di jojoba, un tuorlo d’uovo, un cucchiaino di miele e uno di cognac. Spalmiamo il preparato con un pennello, avvolgiamo il capo in un panno umido e lasciamo in posa 20 minuti, poi risciacquiamo.
Evitiamo di esporre i capelli al sole senza protezione nelle ore più calde: i raggi solari intaccano la cheratina e indeboliscono il cuoio capelluto. Se prevediamo una vacanza al sole, una settimana prima di partire e per almeno un mese è utile un’integrazione alimentare specifica di rinforzo: assumiamo ogni mattina una perla (o un cucchiaino) di olio di germe di grano, oppure sono ideali gli integratori a base di miglio.
In spiaggia usiamo come filtro protettivo da mettere sui capelli il burro di karitè. È un grasso vegetale estratto dal seme della bacca del Butyrospermum parkji, un albero d’alto fusto noto in Africa come “albero della salute”. Il burro di karitè, ottenuto per pressione a freddo, è una pasta color bianco avorio con proprietà emollienti, antiossidanti e idratanti. Basta scaldare tra le mani una quantità pari a un cucchiaino di burro e poi stenderlo sui capelli e sulla testa al posto dei normali filtri solari chimici.
Se ci esponiamo a lungo al sole è consigliabile proteggere i capelli con un cappello, che dovrà essere leggero e di colore chiaro, di paglia o di cotone, per favorire la traspirazione.
Se i capelli sono deboli
Betulla e equiseto si addicono a chi ha i capelli sfibrati, sottili e tendenti alle doppie punte. Della betulla si usa il macerato glicerico: 70 gocce di Betulla verrucosa MG I DH, una volta al giorno un quarto d’ora prima di fare colazione. Mentre l’equiseto si prende sotto forma di tintura, 20 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, due volte al giorno lontano dai pasti per due mesi.
Se i capelli sono secchi
Un frutto di stagione come il melone è utile per nutrire i nostri capelli, soprattutto quelli sottili e sfibrati. Si prepara un impacco frullando 50g di melone con 20g di olio extra vergine d’oliva. Applicare l’impacco sui capelli bagnati, dopo uno shampoo leggero, lasciar agire per almeno 10 minuti e poi risciacquate.
Per capelli con doppie punte
Utile l’impacco con olio di cumino nero, estratto dai semi della Nigella sativa. Essendo una miniera di acidi grassi essenziali (linoleico e linolenico), aminoacidi, sali minerali e vitamine, previene l’invecchiamento e stimola il microcircolo. Ne basta un cucchiaio massaggiato sulla testa: tenere l’impacco in posa 10 minuti prima dello shampoo, due volte alla settimana.