I maggiori pericoli per i bambini? Tra le mura domestiche

I maggiori pericoli per i bambini? Tra le mura domestiche

I maggiori pericoli per i bambini si nascondono proprio là dove dovrebbero essere più al sicuro: in casa. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, ogni anno si contano oltre tre milioni di incidenti domestici e proprio i bambini sotto i cinque anni sono i più a rischio, tanto che l’insidia domestica è oggi considerata tra le prime cause di morte nell’infanzia. Ma si può prevenire, seguendo i consigli della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.

Casa fonte di pericoli per i bambini: un problema sociale

Secondo i pediatri, quello degli infortuni domestici è un problema di natura soprattutto sociale: è maggiore là dove manca una cultura della prevenzione e della sicurezza e dove scarseggiano anche le risorse economiche per la messa in sicurezza dell’abitazione. Oltre a uno status sociale, economico e culturale svantaggiato, anche eventuali problemi psico-comportamentali e a un elevato livello di stress all’interno della famiglia possono favorire una forma di disattenzione e incuria, anche inconsapevoli, che mettono i bambini a rischio.

Per questo è importante che tutti, dai pediatri stessi, che svolgono un ruolo di prevenzione sociale oltre che medico-sanitario, alle istituzioni e alle scuole, si mobilitino per creare una cultura della sicurezza domestica.

Sicuri in casa secondo i pediatri

Ecco alcuni semplici consigli da attuare per una casa a misura di bambino.

I pericoli per i bambini in cucina

È la stanza più pericolosa per i bambini, dove non vanno mai lasciati soli. Inoltre è opportuno seguire alcuni accorgimenti, sia mentre si cucina sia a tavola.

Per quanto riguarda l’angolo cottura è bene dotare fornelli e forni di dispostivi di sicurezza che fermino l’erogazione del gas se la fiamma viene spenta (può capitare, se il bimbo gira per gioco le manopole). Il forno andrebbe installato in alto e con sportello isolante, che non si surriscalda, evitando quindi il rischio di scottature al contatto. Quando si cucina è bene usare di preferenza i due fuochi più lontani dal bordo esterno del piano di cottura, tenendo i manici delle pentole rivolti verso l’interno.

Frigorifero, lavatrice e lavastoviglie vanno dotati di fermi di sicurezza: di questi ultimi due elettrodomestici, inoltre, vanno scelti i modelli che non si aprono quando sono in funzione.

A tavola evitare tovaglie in tessuto con l’orlo lungo, preferendole di carta o di tela cerata, aderenti al tavolo e apparecchiare solo con lo stretto necessario: se il bambino tende ad aggrapparsi rischia di rovesciarsi tutto addosso. Bottiglie di vetro e teglie appena sfornate vanno messe al centro del tavolo, il più possibile lontano dalle manine del bimbo.

Infine, attenzione alla scelta del seggiolone: preferire quelli piuttosto bassi, a base larga, che garantiscono una maggiore stabilità. Il bimbo deve essere “ bloccato” con le apposite cinghie di sicurezza per evitare che si possa alzare e cadere.

I pericoli per i bambini in bagno

I piccoli amano molto giocare con l’acqua che però, quando è troppo calda, rischia di scottarli: è bene regolare la caldaia (o chiedere a un tecnico) in modo che la temperatura dell’acqua non possa superare i 45-50°.

La vasca e la doccia sono pericolose perché il bambino vi può scivolare: basta ricorrere a tappetini in gomma antiscivolo, che aderiscono al fondovasca o al piatto della doccia con piccole ventose.

Mai lasciare, infine, i bimbi da soli accanto a vasche da bagno piene d’acqua e controllare costantemente quando giocano vicino a fontane e lavandini.

I pericoli per i bambini in cameretta

È la stanza dove il bambino deve potersi muovere liberamente senza rischi. Il primo passo consiste nell’organizzare la stanza in modo che non ci sia, sotto il davanzale, un calorifero o qualsiasi altra cosa che possa fornire un appoggio dal quale sporgersi pericolosamente. Scaffali e librerie vanno fissati a muro, perché il bimbo potrebbe arrampicarvisi, rischiando di rimanere schiacciato sotto il mobile.

Il lettino deve avere sponde alte almeno 75 cm, perché non siano scavabili, e una distanza tra le sbarre non superiore agli 8 cm, perché il piccolo non vi resti incastrato. Se ha sponde scorrevoli, deve essere dotato di un dispositivo di sicurezza che impedisca al bimbo di abbassarle da solo.

Attenzione anche all’arredo del letto: il materasso deve essere alto tra gli 8 e i 15 cm, e deve potersi inserire perfettamente, senza lasciare spazi laterali; il cuscino deve essere di 2-4 cm di spessore, in gomma piuma con fori di aerazione, per consentire di respirare anche a pancia in giù, mentre lenzuola e coperte devono essere in tessuti naturali (lana e cotone), più salubri e non infiammabili. Il bimbo, inoltre, non deve dormire indossando catenelle, braccialetti, ciondoli che potrebbero inavvertitamente strangolarlo o ferirlo.

Infine, non lasciare mai solo un bambino su fasciatoio o su una superficie elevata.

I pericoli per i bambini vengono anche dai giocattoli

È importante donare ai bambini solo giocattoli sicuri: si riconoscono dal marchio CE, che ne indica la conformità alle norme di sicurezza europee. Meglio, inoltre, accertarsi che tutti i giocattoli siano privi di parti staccabili o in metallo, evitando quelli inferiori ai 4 centimetri, che possono essere inghiottiti. Infine, scegliere sempre il giocattolo più adatto all’età del bambino (è indicato sulla confezione).

I pericoli per i bambini in soggiorno

Televisori, stereo e computer non vanno posizionati su mobili troppo stretti o dotati di rotelle, a cui il bambino si può aggrappare, rischiando di farsi travolgere. Meglio scegliere ripiani appositi, larghi e stabili.

I tavoli e i mobiletti all’altezza della testina del bambino, sono pericolosi perché comportano un rischio per via degli spigoli: fondamentali gli appositi paraspigoli in gomma.

Attenzione, infine, alle piante: in generale meglio tenerle tutte lontano dai bambini, che possono portare alla bocca il terriccio, ricco di germi, o parti della pianta stessa, potenzialmente velenose.

I pericoli per i bambini negli altri spazi domestici

Ci sono infine delle precauzioni che valgono in tutta la casa.

Porte, finestre, cassetti e armadi: vanno bloccati con gli specifici fermi disponibili in commercio o chiusi a chiave, in modo che il bambino non possa aprirli a proprio piacimento;

Scale: vanno dotate di appositi cancelletti. In commercio ne esistono diversi modelli, adattabili alle varie misure. Sono privi di appigli e quindi i bambini non le possono scavalcare.

Impianto elettrico: deve essere a norma e dotato di salvavita. Le prese devono avere alveoli schermati, che impediscono il contatto diretto con le dita o l’inserimento di oggetti che possano portare la scossa al bambino, oppure vanno coperte con appositi tappi isolanti. I bambini vanno sempre tenuti lontani dai fili elettrici e da qualunque elettrodomestico collegato alla rete elettrica.

Tappeti: possono far inciampare il bambino per cui vanno dotati di una retina antiscivolo che li tenga fermi.

Ringhiere di balconi e davanzali: assicurarsi che siano alte e a componenti stretti e eventualmente applicare una rete protettiva, utile anche per alzare il livello del parapetto e evitare che il bambino getti giocattoli e oggetti di sotto.

Mobili da terrazzo: vanno messi lontano dalla ringhiera e devono essere pesanti, in modo che il bambino non possa spostarli e usarli come scala per arrampicarsi.

Da tenere fuori dalla loro portata

Esistono numerosi prodotti e oggetti domestici che non dovrebbero essere alla portata dei bambini, cioè andrebbero posizionati in luoghi inaccessibili (come armadietti alti) o chiusi a chiave:

-medicinali, prodotti per la pulizia della casa, detersivi, insetticidi, o altre sostanze potenzialmente nocive. È altrettanto importante non scambiare mai i contenitori di questi prodotti, ad esempio travasandoli in bottiglie non appropriate, come quelle destinate all’acqua minerale o alle bibite;

-utensili taglienti, come forbici, coltelli, lamette, vetri, porcellane;

-oggetti che possono produrre fiamme come accendini e fiammiferi;

-oggetti con diametro inferiore ai 4 centimetri, che possono essere ingeriti provocando soffocamenti (per esempio: bottoni, spille, biglie, giochi smontabili, parti facilmente staccabili, monete, semi).

I numeri delle emergenze

È importante tenere sempre a portata di mano i numeri utili in caso di emergenze: quello del pediatra di famiglia, quello del centro antiveleni più vicino e, naturalmente, il 118.

 

 

 

 

 

 

 

 

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