Ortoterapia per anziani, ma non solo
C’è chi lo fa per passatempo, chi perché preso dal fuoco sacro della passione, chi per necessità, chi addirittura per lavoro. In tutti i casi, coltivare piante e fiori fa bene, tanto che si parla addirittura di ortoterapia, ossia cura con l’orto. A beneficiarne sono soprattutto le persone anziane, ma non solo. Ecco perché.
In che cosa consiste l’ortoterapia
L’ortoterapia o l’horticultural therapy è una sorta di riabilitazione attraverso la natura, che comprende non solo la piantagione e la cura di fiori, piante e ortaggi, ma anche programmi di educazione ambientale e paesaggistica e progetti di sostegno per persone con vari problemi, come quelli connessi all’invecchiamento. La cura assistita con le piante è un vero e proprio trattamento di sostegno che può aiutare molte persone. Per iniziare ad apprezzare gli effetti positivi della coltivazione però non serve necessariamente fare delle sedute di ortoterapia: è sufficiente anche il “fai da te”, cimentandosi in attività di giardinaggio o di orto.
Orticaria da agenti fisici
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Orticaria da agenti fisici
Piante e fiori non sono belli solo da vedere, ma fanno anche bene allo spirito. Infatti, appagano il senso estetico, gratificando la mente. Inoltre, permettono di sentirsi meno soli. Chi ha un bel giardino è fiero della sua opera e spesso ama condividerla con gli altri: una via per combattere la solitudine e socializzare. Senza dimenticare che l’ortoterapia “casalinga” costituisce un esercizio di concentrazione, benefico soprattutto per le persone che hanno difficoltà nelle relazioni con gli altri, per insicurezza, immaturità o impulsività eccessiva.
L’ortoterapia allontana lo stress
L’ortoterapia fai da te è utile anche ai soggetti stressati. Aiuta, infatti, a recuperare i ritmi antichi, lenti, decisamente opposti a quelli quotidiani, stressanti e pressanti. Inoltre, regala il piacere di vedere qualcosa che nasce: è un’attività vitale e costruttiva, che trasmette gioia e serenità. Il giardinaggio fa bene anche a chi è sensibile e riflessivo. Le piante e i fiori hanno un tempo tutto loro, quello della natura: nascono, fioriscono, appassiscono, per poi rinascere la primavera successiva. Occuparsi di loro, quindi, ha un potere consolatorio: rassicura le persone più sensibili sul fatto che non tutto è caduco, e che ci sono cose che scompaiono, semplicemente per ritornare in una veste nuova.
È rassicurante
In un mondo sempre più frenetico, non è raro sentirsi insoddisfatti e convincersi di aver sprecato tempo ed energie per nulla. Con il giardinaggio e la coltivazione tutto questo non succede: il rapporto fra le ore impiegate per coltivare è direttamente proporzionale ai risultati che si ottengono. Occupandosi del giardino e dell’orto, quindi, non si sperimenta quel senso di frustrazione e di rabbia che, invece, a volte si prova nel corso della vita “reale”. Il giardinaggio, da questo punto di vista, è rassicurante: si investe con la certezza di ottenere qualcosa. Anche la gestualità dell’ortoterapia è positiva: i gesti richiesti sono sempre gli stessi e a lungo andare diventano una sorta di rituale rasserenante che contribuisce ad allontanare i pensieri negativi.
Meglio orto o giardino?
Chi ha un piccolo appezzamento di terra o un bel terrazzo dove poter sistemare grandi vasi può cimentarsi con l’orto. Se, invece, si hanno a disposizione piccoli balconi e spazi ristretti meglio limitarsi a fare un po’ di giardinaggio, coltivando piante di fiori e cespugli limitati. Prima di scegliere, bisogna anche tenere presente che se il giardinaggio può essere considerato un passatempo, l’orto non in vaso è un’attività vera e propria, che richiede più tempo e impegno. In entrambi i casi, ci vogliono cura e costanza.