Il cervello umano è di gran lunga l’elemento del nostro organismo meno conosciuto. La terapia farmacologica è stata una svolta, permettendo di condurre una vita normale a persone che in altri secoli avrebbero dovuto convivere con i disturbi. Tuttavia, soltanto uno su tre cura le malattie mentali: parliamo di un’aderenza del 33% alle terapie farmacologiche. Tra quelli che si curano, poi, soltanto uno su tre prende i farmaci come dovrebbe, come detto da Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), durante la presentazione del Rapporto dell’osservatorio nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) relativo all’uso dei farmaci in Italia nel 2014. Che succede quando i disturbi mentali non vengono trattati? Le conseguenze possono essere gravi, come appare evidente da molti episodi balzati agli onori della cronaca. Sono diminuiti dell’1,6% coloro che assumono antidepressivi occasionalmente.
Aumentano le segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci
Secondo OsMed, sono aumentate del 25%, lo scorso anno, le segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci. Parliamo di 51.204 segnalazioni, pari a 842 per milione di abitanti. E’ migliorata la farmacovigilanza attiva: l’aumento delle segnalazioni riguarda soprattutto i vaccini, con un aumento del 125% rispetto al 2013. Le segnalazioni dalle aziende farmaceutiche, poi, sono aumentate del 491%.
Le segnalazioni sono aumentate soprattutto in Provincia autonoma di Trento (+386%), Molise (+210%) e Sicilia (+168%). Restano con il numero più elevato di segnalazioni, però, Lombardia, Veneto e Toscana, per un totale pari a più del 50% nell’anno 2014. I fenomeni riscontrati si estenderanno nel tempo: sarà sempre più necessaria la collaborazione interistituzionale, anche su scala internazionale, a partire dal livello nazionale.
Altre peculiarità del rapporto
Il Rapporto OsMed 2014 ha inserito un focus specifico sull’uso dei farmaci in età pediatrica e l’analisi dei dati di medicina generale è passato da una prospettiva di utilizzo del farmaco a una qualificazione più ampia qualificazione del processo di cura e delle caratteristiche del paziente.
I farmaci biologici
Sono stati introdotti per la prima volta indicatori di appropriatezza d’uso sui farmaci biologici, in primis per quanto concerne il trattamento dell’artrite reumatoide e della psoriasi.