Peptidi: sostanze apprezzate nel settore cosmetico, e non solo
Il premio Nobel per la Chimica 2022 Morten Meldal e altri mille esperti nel campo dei peptidi sono accolti in questi giorni dall’Università di Firenze in occasione del Quattordicesimo Simposio Internazionale sui Peptidi (trentasettesima edizione in Europa).
Il simposio presenterà tutti gli aspetti rilevanti della scienza dei peptidi, come la loro importanza nei nuovi farmaci utilizzati per combattere non solo il diabete di tipo 2 ma anche l’obesità, tra le maggiori cause della malattia.
Altri interventi riguarderanno applicazioni cosmetiche, nuovi metodi di sintesi e tecnologie emergenti, con particolare attenzione al futuro impiego materiale, biologico e terapeutico dei peptidi.
La manifestazione si avvale del patrocinio dell’Ateneo ed è co-organizzata dai docenti Unifi Anna Maria Papini e Paolo Rovero, rispettivamente direttrice e co-fondatore dell’Interdepartmental Research Unit of Peptide and Protein Chemistry and Biology.
Il programma prevede le presentazioni di scienziati affermati e studiosi emergenti, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, oltre a dare spazio a poster ed espositori.
Il Campus Morgagni ospiterà venerdì 30 e sabato 31 agosto tre laboratori satelliti dell’evento principale.
Offriranno il loro contributo, infine, esperti coinvolti nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie peptidiche, attivi nelle più grandi industrie farmaceutiche mondiali e che hanno dato un fondamentale apporto nell’introduzione dei peptidi sul mercato come farmaci.
Cosa sono i peptidi?
“I peptidi sono sostanze composte da amminoacidi, i cosiddetti ‘mattoncini’ che compongono le proteine nel nostro organismo. Quando gli amminoacidi si uniscono creano i peptidi e a loro volta i peptidi, uniti tra loro, sviluppano le proteine. Queste connessioni si verificano nelle cellule del nostro corpo e fanno parte del tessuto connettivo, dei capelli e delle unghie. Sono chiamate sostanze messaggere perché contengono un messaggio specifico: ogni peptide lancia infatti un segnale ai recettori cellulari del nostro organismo inducendoli ad attivare o inibire determinati processi biologici. Ogni peptide agisce in un determinato modo sulla nostra pelle: stimolandola, rimodellandola o riparandola”, spiegano gli esperti del Gruppo Farmacie Igea.
Pur essendo simili alle proteine, i peptidi si assorbono molto più facilmente e sono in grado di potenziare la produzione di sostanze preziose come il collagene e l’elastina.
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Nella cosmetica sono particolarmente apprezzati per la loro azione anti-età.
I peptidi più usati nella cosmetica sono gli esapeptidi formati da sei amminoacidi. Hanno proprietà volumizzante e ‘miorilassante’ sulla pelle, per questo vengono definiti ‘Boto-simili‘.
Sono considerati una valida alternativa alle iniezioni, anche se l’uso è pur sempre cosmetico e dunque non può essere paragonato alla medicina estetica. Li ritroviamo in una grande varietà di creme e sieri.
I peptidi hanno diverse proprietà importanti. In particolare sono in grado di:
- stimolare la produzione di collagene
- rafforzare la barriera della pelle
- migliorare l’elasticità
- ridurre le rughe
- combattere i radicali liberi
- aumentare l’idratazione della pelle.
Copertina Foto di Misolo Cosmetic: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-asciugamano-applicare-cura-della-pelle-11179580/
Foto di Linda Prebreza: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-che-applica-lozione-a-portata-di-mano-286951/