Dalla Francia ci è fornito un ingresso “nei pensieri dei bambini, con la luna, nel buio dei cortili”: che cosa desidera davvero un bambino per Natale? La scelta più semplice è donare una bambola, oppure una cucina giocattolo, a una bambina; un trenino, oppure un robot, a un bambino. Se da piccoli avete giocato con i soldatini, che spiccavano grigi sulle vostre gonne color di rosa, oppure se avete volentieri preso in prestito i fiocchi della vostra sorella maggiore per adornare le costruzioni, sapete di che cosa stiamo parlando: in una società nella quale il genere è diventato questione di scelta, un regalo distinto per sesso non ha più ragion d’essere.
Bambola o robot? Non più giocattoli per bambini e bambine: una campagna dalla Francia
In Francia, c’è chi si è fatto promotore di questo punto di vista: la catena commerciale Magasins U, che ha lanciato una campagna, e ha diffuso un video, al fine di ‘Un Natale senza pregiudizi’. I cataloghi dei magazzini di Francia parlano chiaro: “non esistono giocattoli per le bambine o per i bambini, ma i giocattoli, semplicemente”.
Come si è svolta la “ricerca”
Un esperimento è stato attuato su un gruppo di bambini e bambine. Sulla base dello stesso, è stato realizzato uno spot della durata di due minuti. Nel video, tutti i fanciulli sono stati intervistati: a quanto pare, ripetono quanto è parte della nostra cultura. Parlano chiaramente: il rosa è il colore delle femminucce, il blu quello dei maschietti. E ancora: i maschi non sono in grado di occuparsi dei bambini e i loro giochi sono pistole e automobiline.
Dalla teoria, però, in questo test si è passati alla pratica: in una grande stanza, tutte le scelte erano possibili, con giochi di tutti i tipi. I bambini sono stati portati in questo luogo e le loro scelte non sono state guidate affatto dagli stereotipi che avevano precedentemente espresso. Sono state notate fanciulle che giocavano con il trapano e bambini alle prese con bambole, oppure con l’aspirapolvere giocattolo.
Bambola o robot? Non più giocattoli per bambini e bambine: le reazioni
Non è mancato chi ha affermato che la catena avesse in animo di sostenere le lobby omosessuali e fosse da boicottare. E voi, che cosa ne pensate?
Immagine copertina di Gustavo Fring https://www.pexels.com/it-it/foto/carino-seduto-felice-sorridente-6050458/