Amore: il terreno del cuore nella coppia
Si potrebbe dire che ‘un buon sale alimentare sia uguale a una buona relazione in amore‘.
Il cuore, inteso come organo, ha una importanza cruciale a tutti nota.
Sappiamo con certezza che il cuore deve funzionare bene per poter mantenere uno stato di salute.
Per esempio uno degli elementi di cui il cuore ha bisogno è il Sodio. Nelle sue meravigliose lezioni Barbara O’Neill, australiana esperta in medicina alternativa, spiega con precisione quanto la società sia male informata sulle funzioni del sodio rispetto al cuore e quanto le credenze che ne derivano siano imprecise e fuorvianti.
Ciò che non è salato in genere non piace perché l’organismo ha bisogno di questo componente tanto quanto ha bisogno di potassio, di acqua, di ossigeno.
I villi intestinali infatti, ci spiega sempre la O’Neill, non accettano glucosio se non in presenza di molecole di sodio.
Quindi il sale è un alimento essenziale anche se la medicina ufficiale esorta a contenerne al massimo il consumo.
Quindi il sale fa male o fa bene? La risposta è rilevabile nella qualità del sale dato che quello comunemente utilizzato presenta il 30% di sodio, il 50% di cloruro e il restante 20% di altri minerali.
Dunque il sale che troviamo sugli scaffali degli alimentari in effetti danneggia il cuore a causa della sua scarsa varietà di minerali. Il sale che non viene lavorato dall’industria di larga scala invece ha al suo interno una infinita quantità di minerali. Uno di questi è il sale celtico che ne contiene ben 82.
Un cattivo terreno per l’amore
Questo preambolo per fissare bene alcune questioni.
La prima riguarda la qualità effettiva di un prodotto e la difficoltà a incontrare tale qualità nella norma (se vuoi del sale decente devi rivolgerti ai negozi specializzati in prodotti biologici).
La seconda riguarda l’abitudine a consumare solo prodotti di facile reperibilità (e bassa qualità) che produce la credenza che quella sia l’unica possibilità di consumo.
La terza riguarda il fatto che il prodotto a bassa qualità ma ad alto indice di consumo crea distorsioni di ‘verità sociale’ (il sale fa male e danneggia la salute).
La quarta riguarda il fatto che un sale di qualità ha un costo maggiore rispetto a quello di qualità bassa.
Gli stessi fenomeni li riscontro osservando la relazione di coppia che a sua volta ha bisogno di un terreno sano e bene alimentato per funzionare.
Anche in questo caso riscontriamo:
1) Difficoltà a reperire partner con un buon livello di consapevolezza di sé e ad avere noi stessi un decente livello di consapevolezza di ciò che portiamo nella coppia, il che produce coppie a basso livello di consapevolezza.
2) La tendenza ad adattarsi a situazioni relazionali più comode che consapevoli.
3) La standardizzazione culturale assestata su credenze e abitudini inveterate che creano ‘verità sociale’ e quindi credenze che non alimentano di certo la possibilità di creare relazioni adulte ed evolute.
4) La reticenza a ‘pagare un costo’ qui inteso come scelta di impegno di vita ed economico, per una migliore relazione.
Questi aspetti li possiamo porre in relazione con un cattivo o buon funzionamento del cuore-organo (sale alimentare) così come del cuore-amore (sale relazionale) dato che entrambi questi ‘Sali’ sono fattori costitutivi di un terreno sfavorevole o favorevole alla salute fisica e alla salute di coppia.
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Ho selezionato due aspetti che creano barriera e costituiscono lo zoccolo duro rispetto a un cambiamento di approccio alle questioni relazionali di coppia.
Credenze e abitudini strutturano comportamenti sociali e producono effetti di condizionamento che di fatto riducono la capacità di capire come vanno davvero le cose.
Osserviamo insieme alcuni esempi riferiti a tipiche credenze (occidentali) inerenti il rapporto di coppia. Queste credenze corrispondono a un ‘sale’ inadatto a mantenere un terreno relazionale salutare.
Basta amarsi
Il primo e più grande fraintendimento è credere che se ami qualcuno (e infatti se ti sei messo con il tuo partner è perché ti sei innamorato di lui\lei, almeno nella fase iniziale del rapporto) questo sia sufficiente e basti per sempre.
Ma non esiste alcun ‘per sempre’ se non nelle favole.
Anche tu come persona umana muti di continuo, comprendi cose nuove, cambi le tue esigenze, talvolta i tuoi gusti.
Puoi entusiasmarti per un nuovo hobby oppure cambiare giro di persone che frequenti. Puoi avere nuovi desideri, un nuovo corpo dopo una dieta o dopo una gravidanza o dopo una certa età per via dei movimenti ormonali.
Prova a guardare una tua foto di 10 anni fa e avrai un feedback chiaro che non sei uguale: magari ti piaci di più adesso ma la sostanza è che non sei uguale ad allora.
Nell’essere umano come in Natura, tutto cambia.
Per questa ragione l’amore iniziale non può soddisfare le esigenze che nel tempo mutano. L’Amore è una possibile qualità della Relazione che crei insieme a un’altra persona. L’Amore è una creazione perenne, una pianta da coltivare, un’essenza vitale di cui prendersi cura continuamente dato che continuamente, anche se impercettibilmente, si trasforma.
Il vero amore è una roccia inamovibile
Il secondo grande fraintendimento, simile al precedente, è che la relazione debba proseguire nel tempo sulle stesse basi sulle quali è sbocciata.
Per esempio se ad avvicinarti al tuo partner è stata a suo tempo la passione per la barca a vela o per la danza o per il
giardinaggio o per lo studio, o per i viaggi, per la cucina, per l’esoterismo, per la musica…vedi tu insomma, allora credi fermamente che questo sarà il caposaldo della relazione nel tempo.
Niente di più errato. Ciò non rappresenta alcuna garanzia.
Inoltre la relazione di coppia è caratterizzata da naturali stadi che in sé comportano mutazioni e che rispecchiano la naturale crescita di te come persona all’interno della coppia. La flessibilità dunque, e non la stabilità, è la qualità che rende durevole una relazione, accompagnandola nella maturazione nei suoi diversi stadi.
Quindi la naturale vita di un amore non è mai ferma e solida ma dinamica e flessibile.
Amare significa stare sempre insieme
Questo aspetto si coniuga con le fasi di vita della coppia (ne parlerò in un prossimo articolo). La simbiosi è la prima fase in assoluto in qualsiasi relazione che nasca dall’innamoramento.
In questa fase sperimenti una piacevole dipendenza dal partner che diviene il centro della tua vita, i tuoi pensieri sono sempre diretti a un noi o al lui o alla lei, l’appagamento quotidiano deriva prevalentemente da quanto tempo trascorri con il partner o da quanto ti ricordi che esiste nella tua vita.
Tutto questo è molto bello perché rispecchia la prima accoglienza alla vita che ognuno di noi ha sperimentato.
Si tratta però di un punto di partenza, non di arrivo.
È anche una condizione di innamoramento che ha una sua durata fisiologica e che si fonda sul sollievo ai reciproci bisogni profondi di sicurezza e vicinanza, tipici della specie umana (è il sistema nervoso autonomo a regolarli, non il sentimento).
Amare significa non litigare
Anche questo è un grande mito.
La lite appartiene alla fase di differenziazione, processo necessario per una coppia sana di lunga durata.
Se ti accorgi però che litighi su sciocchezze (chi lava i piatti, perché hai spostato il cestino del pane?) è evidente che il focus del conflitto è coperto da ragioni apparenti che nascondono altri nodi. Dunque stai litigando per un motivo che non conosci davvero, pertanto continuerai a litigare senza muoverti dalla situazione di fatto.
Amare significa litigare
Altro mito. Se sei fra coloro che litigano continuamente osserva un poco la dinamica che instauri ogni volta. Stai forse cercando di alzare l’energia nella relazione?
In questo modo la relazione diventa meno noiosa e il sesso che viene dopo la lite è più intenso e passionale? Ti accorgi però che questa dinamica nel tempo logora te e il tuo partner anche se pare essere un energizzante di coppia.
Il problema sorge quando litigare diventa appunto una spinta che porta vitalità nella coppia che fatalmente diventa litigiosa perché questo è un modo per alzare l’adrenalina fra i partner.
Le crisi di gelosia, di controllo, le scenate esagerate, alzano l’energia e permettono di creare una specie di collante che nel tempo però fa scadere la qualità della relazione che resta appesa al filo di questo copione ripetuto.
Altre credenze
Altri esempi di credenze consuete sono:
– Essere una buona coppia vuol dire fare continuamente sesso
– Una buona compagna si adatta in tutto al partner
– Un compagno affidabile non pensa mai a un’altra donna
– Se penso a un altro vuol dire che non amo il mio uomo
– Se il mio uomo fa ricerche erotiche al pc vuol dire che non mi ama
Questi sono altri esempi di credenze semplicistiche e generalizzate che una buona relazione deve intercettare, chiarire e attraversare. La cosa importante è non negarle e non buttare sensazioni e pensieri di questo tipo sotto il tappeto per nasconderle.
Alcune domande scomode per scandagliare il tuo terreno
Sei consapevole riguardo alle tue credenze relative all’amore e allo stare in coppia?
Sei certo di stare con le gambe infilate in un buon terreno di sviluppo relazionale oppure ti trovi in un terreno più comodo che sano?
Porti attenzione alle abitudini che creano struttura di sicurezza ma che di fatto ti allontanano dal partner? Per esempio darvi per scontati, vivere in schemi organizzati e ripetitivi, comunicare parlando sempre di questioni pratiche, creare punti di incontro solidarizzando contro qualcuno, creare filtri nella comunicazione ecc.
Iniziare a porti alcune di queste domande scomode è un viatico per ricreare un buon terreno che favorisca un cuore-amore sano, esattamente come nell’esempio introduttivo sul sale come terreno per un buon funzionamento del cuore-organo.
Cosi come il cuore-organo ha bisogno di un sale ricco di componenti variegate allo stesso modo il cuore-amore ha bisogno di una relazione ricca di componenti variegate.
Se il terreno non è nutrito correttamente sia il cuore-organo che il cuore-amore entrano in affanno e sofferenza.
Per costruire legami veramente autentici e intimi bisogna occuparsi del terreno personale e del terreno comune.
La funzione delle consulenze di coppia è di aiutare a fare un salto di consapevolezza assumendosi la capacità di osservare e di portarsi su una predisposizione d’animo adulta, assumendosi una parte di lavoro del terreno che solo in tal modo darà meravigliosi frutti.
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[…] invece mettendo davanti l’Amore all’Analisi. Ciò che è possibile fare è partire dall’Amore: lì cogliamo con modalità non mentali il senso di ciò che ci accade (il marito che dice bugie, […]