Il mio più grosso difetto? Non so stare con i piedi per terra e racconto delle bugie innocenti. Mi spiego meglio. Non è che il mondo che mi circonda mi vada proprio a genio e allora io lo modifico un po’, lo coloro, aggiungo qualcosa, così lo rendo più bello. Questo, per lo meno, è quello che penso io. Peccato però che tutti intorno a me la vedano in modo diverso. Dicono che io esagero, che non sono attendibile, che dico bugie. Un esempio: un’amica mi vede con un abito nuovo. “Che bello” dice. “Dove l’hai comperato?”, La risposta giusta sarebbe “al mercato”. Io invece, quasi senza accorgermene sparo: “è di un grande stilista, l’ho comperato in saldo, pagandolo comunque un capitale ma ne vale la pena. Un capo bello nell’armadio ci vuole sempre”. Boom! Una bugia innocente che non fa male a nessuno, il guaio però è che spesso mi sgamano. “Tu non fai testo” mi dicono in famiglia “tanto, nel bene o nel male esageri sempre”. E io vado in bestia. Non posso accettare il fatto di non essere creduta, però non riesco neppure a smettere di dire le bugie. Le dico senza un vero perché, in realtà non me ne viene nulla in cambio, ma la realtà è sempre così scontata e limitata che non è possibile prenderla per quello che è. A volte mi dico che la devo smettere di infilare bugie una dietro l’altra, ma non è facile. C’è una ricetta per vincere la tentazione di arricchire la realtà?
Laura
La risposta di Elvia Grazi
Certo, basta smettere di dire bugie. Tu invece, Laura, e il tono della tua lettera lo rivela, adori ‘addomesticare’ la realtà. Sei una creativa delle frottole, ti colorano una vita piatta e non intendi rinunciarvi. “Tanto che male faccio?” sembri dirti. Si tratta di bugie innocenti. Errore. Innanzitutto fai male a te stessa perché così tutti ti riterranno inaffidabile, una bugiarda cronica. Impara invece a mostrarti per quello che sei, ad ammettere limiti e banalità. Una frottola tira l’altra e giorno dopo giorno ti ci ritroverai invischiata, senza più riuscire a distinguere la vita vera dalla menzogna. Ne vale la pena? Se ci pensi, proprio no!