Padri separati e figli: quali problemi e come risolverli

Padri separati e figli: quali problemi e come risolverli

In Italia la maggior parte delle separazioni e dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. Quasi la metà delle separazioni e più di un terzo dei divorzi ha coinvolto coppie con almeno un figlio minore di 18 anni. Nella maggior parte dei casi di separazione di coppie con figli è previsto l’affido condiviso, solo una minima parte dei figli sono stati affidati esclusivamente alla madre.

Insomma, sono molti i padri separati che rivendicano, oggi che la legge lo consente, l’affido condiviso dei figli. Lo dimostrano anche le numerose associazioni nate in Italia, per difendere i diritti dei padri che desiderano essere presenti e partecipi all’educazione dei propri figli. Tanti problemi nuovi aspettano questi padri ma, con un po’ di buonsenso, e alcuni accorgimenti, si possono risolvere.

Cosa succede quando la famiglia si sfascia

La separazione ed il divorzio non rappresentano necessariamente un evento catastrofico, ma è inevitabile che questo evento sia fonte di ansia e di disagio, sia per i genitori che per i figli. “Le conseguenze di una separazione sono determinate da diversi fattori” spiega la dottoressa Patrizia Dolfin, psicologa, “e comportano numerosi e importanti cambiamenti sia nella vita dei figli che degli adulti con la necessità di nuovi adattamenti. Oltre al diverso tipo di rapporto con il padre e con la madre i figli dovranno imparare a comprendere le diverse situazioni in cui verranno a trovarsi. Dalla convivenza con un solo genitore, alla frequentazione saltuaria con uno di essi, alla conoscenza dei nuovi partner dei genitori. Anche i genitori però dovranno impegnarsi per garantire ad entrambi gli stessi diritti e doveri nella gestione dei figli”.

Padri separati: la nuova abitazione

Spesso è il padre che deve abbandonare la casa di famiglia che, in presenza di figli minori, viene quasi sempre affidata alla madre. Il primo problema è quindi quello della ricerca di un nuovo alloggio, all’interno del quale deve esserci la possibilità di una camera per i figli, per ospitarli nei giorni in cui staranno col padre. È opportuno che i ragazzi abbiano uno spazio tutto per loro, accogliente, nel quale lasciare le loro cose se lo desiderano, per non sentirsi degli estranei. Se i figli sono adolescenti è buona norma, poi, dar loro le chiavi dell’abitazione: questo li abitua a sentire propria anche la nuova casa e a utilizzarla autonomamente senza dipendere dagli orari di lavoro del padre.

Genitore è per sempre

“Sembra un’ovvietà” sottolinea la dottoressa Dolfin “ma la pratica dimostra il contrario. Se è vero che molti padri separati non rinunciano, anche a costo di sacrifici, al loro ruolo genitoriale, altri delegano alla ex moglie gran parte della cura dei figli: dalla scuola, al tempo libero, agli sport, alle visite mediche. La scusa è quasi sempre la mancanza di tempo, ma la realtà è che questi uomini approfittano della separazione per inventarsi una seconda giovinezza”.

I figli, di qualsiasi età, hanno bisogno della presenza affettiva ed emotiva di entrambi i genitori, soprattutto in caso di separazione, che è vissuta dai più comunque un evento traumatico. La separazione dei genitori è una fase delicata, tra le più delicate della storia familiare,ma non determina di per sé il rischio di malesseri e problematiche successive.

Padri separati e voglia di tenerezza

L’affettività, è sicuramente l’aspetto più importante del rapporto con i figli. Ritagliarsi del tempo da trascorrere insieme è importante per i padri e per i ragazzi. Giocare con loro, aiutarli nei compiti, condividere qualche passione sono tutti ottimi sistemi per far sentire amati i propri figli. Non c’è bisogno di esagerare con le attenzioni, temendo che il poco tempo trascorso insieme, li allontani da noi. I bambini ma anche gli adolescenti sono in grado di capire ed accettare i cambiamenti, anche quelli dolorosi di una separazione. L’importante è aiutarli a capire, rispettare i loro tempi e dimostrargli che l’affetto per loro non è mutato

Concordare le decisioni col partner

Spesso i padri separati lamentano di essere estromessi dalle madri nelle decisioni importanti che riguardano la vita dei figli. È questo motivo di litigi tra gli ex coniugi, litigi che inevitabilmente si riversano sui figli. Anche qui valgono le stesse regole che si applicano all’interno di un nucleo familiare saldo e unito:

  • concordare, il più possibile la linea da tenere difronte ai figli
  • evitare gli scontri ma soprattutto i ricatti affettivi o peggio ancora “comprare” il loro consenso con regali e privilegi
  • astenersi dal dare giudizi negativi sull’ex coniuge in presenza dei ragazzi
  • in caso di figli adolescenti ascoltare le loro richieste e aiutarli a prendere le decisioni, senza prevaricarli

In vacanza con papà

Le vacanze sono sempre un momento molto gradito dai ragazzi, perchè possono avere il padre tutto per loro. Lontano dal lavoro i padri sono più rilassati e possono dedicarsi ai figli con maggiore energia. Condividere esperienze, momenti di svago, sono occasioni d’oro per rinsaldare il rapporto genitoriale. Fa bene ai figli ma anche ai padri separatiche durante l’anno, magari, li vedono meno di quanto vorrebbero.

Quando arriva una nuova compagna

L’arrivo di una nuova relazione amorosa è forse uno dei momenti più delicati che un padre separato si trova a dover affrontare con i propri figli. Far accettare la presenza di un’altra donna nella propria vita richiede sensibilità e gradualità, soprattutto con le figlie femmine, di norma molte legate alla figura paterna. Ma questo non deve impedire al padre di rifarsi una vita o peggio di vivere la propria relazione di nascosto. Anche in questo caso è una questione di tempi e modi. Innanzitutto sarebbe augurabile di non coinvolgere i figli nelle relazioni occasionali, ma solo quando si ha una ragionevole certezza che il nuovo legame sia serio e duraturo. Poi la regola è sempre la stessa parlare con chiarezza ai propri figli, far comprendere i propri bisogni senza reticenze.

I ragazzi sono più forti di quanto crediamo

Spesso, da genitori tendiamo a sottovalutare la capacità di comprensione e di adattamento ai cambiamenti dei nostri figli. “Li vediamo sempre piccoli ed indifesi” sottolinea la dottoressa Dolfin “ma è un errore. I bambini hanno ottime capacità di adattamento se vengono salvaguardati i loro bisogni che si riassumono in poche parole: amore, certezze e guida. Il problema può essere più complesso con gli adolescenti, insicuri per natura e alla ricerca di conferme al di fuori del nucleo familiare. Un buon padre non smette di essere una guida per i propri figli anche dopo la separazione, ma saprà accompagnarli con amore e dare consigli anche se non vive più sotto lo stesso tetto”.

Essere padre in tempi di crisi economica

Nella maggior parte dei casi, la separazione diventa più gravosa proprio per i papà, spesso costretti a pagare gli alimenti alla propria famiglia per il mantenimento dei figli. Di conseguenza faticano ad arrivare alla fine del mese, soprattutto in questi anni di crisi economica molto pesante. Alcuni padri lamentano di ritrovarsi di colpo sulla soglia della povertà, magari senza lavoro e senza abitazione. Per questo, e per creare una rete di solidarietà, sono molto attive le Associazioni dei padri separati, facilmente reperibili in rete, alle quali rivolgersi per aiuto e consigli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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