Antonella Frontani: un elegante palazzo, quattro appartamenti, tante vite
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Antonella Frontani: un elegante palazzo, quattro appartamenti, tante vite

08/04/2023
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Antonella Frontani è giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva con un curriculum vitae di tutto rispetto.

All’interno del guscio istituzionale, poi, c’è una donna dal sorriso luminoso e ammaliante, capace di raccontare la vita quotidiana con le sue bellezze e le sue crepe.

Torinese di adozione da molti anni, vive questa città con amore e rispetto, tanto da trasformarla nella protagonista del suo ultimo romanzo, “Quando le stelle vengono meno”.

Chiunque conosca Torino riconosce la sua silenziosa eleganza sabauda tra le pagine che raccontano la storia degli abitanti di un palazzo ottocentesco in Lungo Po Armando Diaz, al civico 7.

Si tratta di uno dei contesti più pittoreschi di Torino: il Lungo Po si affaccia sul fiume che scorre placido lambendo i Murazzi e i suoi palazzi raccontano un passato di splendore e ricchezza, di famiglie di una nobiltà ormai scomparsa.

Al civico 7 (che esiste soltanto nel romanzo di Antonella Frontani) si contano quattro appartamenti, tre dei quali occupati e uno libero, ma che appare come sospeso nel tempo.

In chi osserva dall’esterno può nascere un sentimento di invidia per l’apparente perfezione di tale bellezza, ma è proprio sul concetto di apparenza che l’autrice vuole metterci in guardia.

Mai fermarsi alla superficie, sempre andare a fondo, cercare di confrontarsi, di  dialogare, di capire le tante sfaccettature dell’umanità che ci circonda.

Antonella Frontani racconta la fragilità umana

C’è chi vive in un appartamento nobile con un reticolo di corridoi in marmo di Carrara, il grande salone in stile déco fino all’elegantissimo atrio illuminato da un’ampia vetrata a cattedrale e chi ha scelto i portici per trascorrervi la vita.

A non avere – o non voler avere –  un luogo dove trovare riparo è un clochard, uno dei tanti barboni che s’infrattano negli androni dei palazzi per trascorrere la notte tra coperte luride e cartoni.

Lo chiamano Batman perché quando la temperatura scende indossa un logoro cappotto nero sulle spalle, come fosse un mantello.

La sua unica compagnia è il cane Briscola, a cui indirizza i suoi discorsi sconclusionati alterati dal vino, che lasciano però intuire come un tempo dovesse essere un uomo di buona cultura.

La sua fragilità ha radici lontane, la sua forza è tutta nella musica, che sembra esplodere e lenire le ferite quando apre lentamente la custodia che contiene il suo sassofono come se si trattasse di un’ostrica che nasconde la perla e richiama suoni che appartengono a un’altra vita.

Antonella Frontani è una musicista, come appare evidente dalla cura con cui descrive strumenti ed esecuzioni, quasi un rito sacro a cui sottomettersi, una medicina per combattere il dolore.

Il suo è un romanzo musicale, genere di cui è docente alla Scuola Holden, dove si impara che la musica può diventare un elemento imprescindibile per la costruzione della narrativa.

A Batman, il personaggio più disperato e contraddittorio, affida il dono della musica, delegandogli un gravoso compito, quello di trasformarsi, proprio come fanno i supereroi, nell’elemento risolutore delle vite altrui.

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Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo

L’attacco dell’Anna Karenina ben si adatta alle vite degli altri protagonisti del romanzo.

Al piano nobile vivono due famiglie, che nonostante la vicinanza si conoscono assai poco, incrociando i loro sguardi superficiali per lo più sulle terrazze confinanti o in attesa dell’ascensore.

Le relazioni umane, di cui tanto abbiamo bisogno, sembrano perdere importanza nell’ambito di un condominio. Peggio, diventano il pericolo da evitare, il confine da difendere e da non superare. La tanto anelata discrezione che spesso sconfina nella incomunicabilità.

I Bonetti, Gemma e Marcello con i due figli Gaia e Tommaso, sono chiusi nelle loro diverse disperazioni, non trovano più il senso di una vita che ora appare sprecata.

Gemma è come prigioniera nella sua splendida casa, dove riesce ad acquietare la sua sofferenza solo affogandola nell’alcol, Marcello è vissuto per il lavoro che occupa ogni suo minuto e gli ha permesso di guadagnare molto, smarrendo però la forza dei sentimenti e allontanandosi sempre più da Gemma.

Tommaso è in lotta perenne coi suoi demoni e con la sua famiglia, che non lo comprende e lo spinge sempre più verso l’autodistruzione, mentre sua sorella Gaia, adolescente volitiva e caparbia, l’unica a cui sia davvero legato, pare essere la sola capace di capire la realtà che stanno vivendo.

A fianco dei Bonetti vivono Nevio Viscales e suo marito Tancredi: bellezza e giovinezza caratterizzano quest’ultimo, generando in Nevio, di molti anni più vecchio, la paura di perderlo, di trovarsi abbandonato e solo nella sua sofferenza esistenziale.

Al piano superiore vive Egle Bauman: la sua mansarda è il suo rifugio, il luogo in cui spogliarsi delle fatiche del lavoro e delle relative nevrosi.

Il Parco del Valentino è il luogo deputato alle sue corse rigeneranti, durante le quali si trova a lottare con il suo pensiero ricorrente, l’amore per un uomo che neanche si accorge della sua esistenza.

L’ultimo alloggio, la mansarda di fronte a quella di Egle, ha ancora il nome sul campanello ma è vuoto da un anno, nessuno vi fa mai ritorno, eppure racchiude in sé la memoria di vite di cui nulla più si sa.

Eccoli dunque tutti, gli abitanti del civico 7, uomini e donne che hanno dimenticato il senso dell’armonia, che soffrono e soccombono mentre gli oleandri fioriti del vialetto d’accesso al palazzo nascondono al mondo le loro fragilità e le loro difficili verità.

Le stelle di Antonella Frontani sono luci di speranza.

A ognuno dei suoi personaggi Antonella Frontani ha regalato la capacità di guardarsi finalmente in uno specchio e giudicarsi.

E’ vero, le stelle si sono spente per tutti, ma possono tonare a brillare, a segnare la via.

Dove trovare la forza di scardinare la propria corazza?

In loro si è accumulata tanta stanchezza e una rassegnazione indolente, ma tutto può essere ribaltato.

Un uomo e una donna, persi nel vuoto del loro matrimonio possono ritrovarsi, un figlio allo sbando, abbandonato al proprio purgatorio, può essere riportato in una famiglia degna di questo nome; un vecchio professore riesce ad abbandonare tutti i suoi dubbi e si lascia travolgere dalla felicità del presente, l’amore, il più puro ma anche il più banalizzato dei sentimenti, trova finalmente le sue corrispondenze.

Luce per tutti, dunque, nel finale della storia?

Antonella Frontani sa bene che chi è precipitato in un attimo nel baratro dell’inferno difficilmente torna a vedere la luce, ma sono proprio queste persone invisibili, a volte fastidiose agli occhi dei perbenisti, che si rivelano capaci di spendersi per le vite altrui.

Batman si rifugia nel suo mantello e lascia il Lungo Po: altri portici, altri androni, altre vite disperate o sbandate stanno per affiancarsi alla sua chiedendo salvezza.

In fondo, a volte capita che lo sguardo più lucido sul mondo sia quello di un uomo allo sbando…

 Antonella Frontani: un elegante palazzo, quattro appartamenti, tante viteAUTORE : Antonella Frontani

TITOLO : Quando le stelle vengono meno

EDITORE : Garzanti

PAGG. 192         EURO 17,00     (versione eBook euro 9,99)

 

 

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

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