Quando un romanzo opera prima si affaccia sul mercato letterario, una delle prime tentazioni è quella di capire chi ci sia dietro la storia che si va a leggere.
Nel caso di “La manutenzione dell’amore” questa curiosità può avere come risultato un certo timore di approccio,dato che l’autore, Augusto Romano, è uno tra i maggiori analisti junghiani, docente di psicologia analitica, membro di prestigiose associazioni, autore di numerosi saggi sulla materia e collaboratore del quotidiano La Stampa.
A tutto ciò va aggiunta la recente ricerca dell’espressione narrativa, quella che permette ad una fascia più ampia di lettori di avvicinarsi ad una materia non facile come la psicanalisi, troppo spesso trasformata in mezzo per fare audience da biechi talk show televisivi.
In realtà nel contesto narrativo Augusto Romano procede con uno stile chiaro, limpido, sebbene la vicenda trattata sia strettamente ancorata alla sua esperienza professionale, ne sia una trasposizione evidente nella costruzione dei suoi personaggi.
L’amore in chiave psicanalitica nelle storie intrecciate di Augusto Romano
“L’amore è sempre un problema, in qualsiasi età della vita” perché in fondo “ognuno può essere felice solo a modo suo”.
Da queste citazioni di Jung su cui lo stesso Romano riflette in altre sue opere, potrebbe prendere spunto il romanzo, dato che la manutenzione dell’amore a cui il titolo fa riferimento non è di certo cosa facile.
Sul lettino di Fausto Solimano, il protagonista, arriva un giorno Camilla, donna della quale il terapeuta, trasgredendo una delle regole fondamentali di chi opera in questo settore, si innamora.
Che i sentimenti siano difficili da tenere a bada è dato certo, ma in questo caso essi diventano dirompenti, dal momento che sono ricambiati.
La situazione assume dunque contorni spinosi, il dottor Solimano vorrebbe vivere questa passione inaspettata che non può far altro che generare problemi, mentre la donna si sente insicura, smarrita di fronte a questo inciampo nel cammino terapeutico.
Alla storia di Fausto e Camilla se ne intrecciano altre, di uomini e donne del nostro tempo, tormentati o disillusi, incapaci di amare profondamente o portati ad una spasmodica ricerca della perfezione.
Il tocco dell’analista di professione si percepisce in ogni pagina, Augusto Romano scava nei suoi personaggi, soprattutto in quella specie di alter ego che può essere Fausto Solimano, per dare alla luce le ombre dell’inconscio più profondo.
Non è una vicenda che porta al lieto fine che i protagonisti e forse anche i lettori desidererebbero, l’amore non è un sentimento facile, ribalta la vita di chi lo fa proprio e trasforma chiunque ne sia attraversato, a maggior ragione se, per goderne appieno, si devono trasgredire dei patti, quello terapeutico nel caso di Fausto e quello coniugale nel caso di Camilla.
Anche Torino è protagonista del romanzo di Augusto Romano
Sullo sfondo delle storie malate e impossibili di Augusto Romano c’è Torino, città diventata da tempo protagonista indiscussa di romanzi di successo per la bellezza che ha saputo riscoprire tra le sue pieghe.
Barese di origine, il Professor Romano si è laureato a Torino e qui ha condotto tutto il suo percorso di specializzazione, che lo ha portato ad essere Docente nell’Università del capoluogo piemontese e a continuare qui la sua attività.
Da torinese di adozione ha visto le difficoltà di questa città negli anni dell’industrializzazione, il sangue innocente versato in quelli bui degli estremismi politici, il vuoto esistenziale creatosi con la crisi economica e industriale.
Oggi, però, vede una Torino rinata a fare da sfondo alla sua storia, una città che si è riscattata dal suo grigiore ed è tornata ad essere una delle città d’arte più belle d’Italia, riscoprendo il suo orgoglio sabaudo per troppo tempo nascosto a causa del carattere un po’ introverso ed ombroso di chi in essa vive.
Ecco, Torino merita di essere citata tra i protagonisti del romanzo per questa sua fioritura, per il suo essersi rialzata dal lettino di un ipotetico analista più forte e più bella di prima, come anche succede a Camilla, dopo aver sistemato la confusione presente nel suo cuore e aver portato a termine la manutenzione del suo amore.
TITOLO : La manutenzione dell’amore
EDITORE: Aragno
PAGG. 412, EURO 18,00