E’ sempre con rammarico che, anno dopo anno, ci stacchiamo dall’estate e ci avviamo verso l’autunno, consapevoli però del fatto che, in una sorta di compensazione, questa stagione regala a noi lettori delle occasioni imperdibili, come il Festival della Letteratura e Portici di Carta.
Si tratta in entrambi i casi di manifestazioni consolidate nel tempo, che possono contare ogni anno su un pubblico di affezionati frequentatori, i quali trascinano letteralmente con sé i neofiti, coloro che manifestano dubbio se non sconcerto all’idea di trascorrere ore ed ore tra libri ed autori.
In realtà il fascino di queste giornate sprigiona dalla loro unicità, dal loro caratterizzarsi in modo specifico per garantire un’offerta varia e ricca ovunque vengano organizzate.
Festival della Letteratura e Portici di Carta, un po’ di storia
Il Festival della Letteratura di Narni è arrivato alla sua IX edizione, portando questo comune, che conta poco meno di ventimila abitanti, all’attenzione del mondo culturale.
Non a caso Narni, situato nella provincia umbra di Terni, contende ad altre città italiane il ruolo di centro geografico dell’Italia, riconoscendosi come un cuore pulsante della nostra penisola, capace di smuovere il mondo culturale e di attrarlo a sé.
Portici di Carta arriva invece quest’anno a spegnere la sua decima candelina sulla torta, in un momento in cui Torino, la città in cui viene effettuata questa kermesse, vive con profonda tristezza la bagarre relativa allo spostamento del Salone del Libro, una delle sue eccellenze, in quel di Milano.
I Portici di Carta hanno avuto vita e sviluppo a Torino per un motivo implicito nel nome stesso della manifestazione, dal momento che la città sabauda possiede chilometri e chilometri di portici nel suo centro storico, che si trasformano per due giorni in un serpentone di libri e di librai.
Festival della Letteratura e Portici di Carta, un benvenuto all’autunno
Si parte con il Festival della Letteratura, che avrà luogo nel Comune di Narni con l’appoggio del Comune di Sangemini dal 22 al 25 settembre 2016 sviluppando un tema attuale e delicato: “ Alchimie e linguaggi di Donne – Sguardi verso l’Europa”.
Saranno caratterizzanti di questa edizione le discussioni su alcuni temi caldi dell’attualità come Oriana Fallaci, le letterature dei migranti, i diritti e la scrittura delle donne, ricordando donne che hanno fatto la storia come la Sen. Giglia Tedesco Tatò, insieme a giornaliste e scrittrici note ed emergenti.
Imponente il numero dei partecipanti, fortemente connotato al femminile, con scrittrici, giornaliste, attrici, psicologhe e musiciste, che caratterizzeranno il Festival con la loro presenza, con uno sguardo al femminile sui grandi temi del momento, i nodi problematici che angustiano la nostra società in quanto sembrano impossibili da sciogliere, come quello relativo alle migrazioni.
Tra chiese, musei e biblioteche queste tematiche verranno dibattute o rappresentate in forma drammatica, associate ad una mostra fotografica avente come tema il Mediterraneo, a cui si affiancano immagini provenienti dalla Croazia, tutte colte con gli occhi delle donne.
Sarà invece il secondo fine settimana di ottobre a veder rivivere Portici di Carta: indifferenti alle eventuali inclemenze del tempo, i librai di Torino allestiranno la più lunga libreria del mondo, come sempre suddivisi secondo un preciso percorso tematico.
Via Roma, la via del passeggio di Torino, e Piazza San Carlo, un gioiello barocco che nulla ha da invidiare alle più famose piazze europee, vedranno ancora una volta migliaia di visitatori accalcati nei pressi delle bancarelle allestite sotto i portici e potranno partecipare agli incontri con gli autori che si terranno all’interno dell’Oratorio di San Filippo Neri, definito lo scrigno barocco di Filippo Juvarra.
L’autore a cui si farà riferimento in questa decima edizione sarà Umberto Eco, a cui saranno dedicati specifici incontri ricordando i suoi anni torinesi.
Portici di Carta cercherà anche di portare un aiuto concreto ai paesi terremotati con l’iniziativa “Marche, un libro per ricostruire”, che si propone come obiettivo la ricostruzione di biblioteche nei paesi vittime del recente sisma.
Per festeggiare il suo decimo compleanno, infine, è stata organizzata una grande festa, un open party aperto a tutti, previsto in Piazza San Carlo per le ore 21 di sabato 8 ottobre.
“La cultura è una passeggiata” è lo slogan vincente ideato da Torino per questa manifestazione, ma vale in assoluto per ogni Festival che venga costruito per offrire cultura, cibo per la nostra mente, unica medicina capace di salvare l’uomo dall’impoverimento e dalla barbarie culturale.