Il sistema immunitario del nostro organismo si trova per due terzi nell’intestino, è qui infatti dove ha luogo un’intensa attività che coinvolge batteri, enzimi, inoltre sono attivi macrofagi, linfociti, neutrofili cioè le cellule immunitarie con azione protettiva contro gli agenti patogeni. Questo, ovviamente, in un intestino sano.
Le cattive condizioni intestinali, invece, compromettono l’immunità nei confronti delle malattie, in altre parole: se l’ambiente intestinale è turbato, il problema si estende a tutto il nostro corpo e la resistenza immunitaria e l’energia vitale si esauriscono. Un intestino che lavora male toglie energia all’intero organismo, è come un atleta che non respira e accumula acido lattico che non riesce ad eliminare.
L’intestino sano dipende della barriera
Nell’intestino sano avvengono la digestione e la corretta assimilazione dei nutrienti. Per queste attività svolge un ruolo unico la barriera intestinale che è formata da un complesso meccanismo selettivo che consente il passaggio delle sostanze nutritive e l’attivazione di meccanismi fondamentali che regolano l’intero sistema immunitario e neuroendocrino.
Quando viene meno l’equilibrio dell’ambiente intestinale, la mucosa si infiamma, si assottiglia e diventa permeabile.
“Le più recenti ricerche dimostrano l’importanza delle alterazioni dell’integrità della barriera intestinale nella patogenesi di numerose affezioni acute e soprattutto croniche”, dice la dottoressa Rosi A. Coerezza. “La sindrome da permeabilità intestinale, come la definisce il mondo scientifico, può determinare malattie legate a uno scorretto stile di vita, tumori, malattie infettive, disturbi allergici e altre condizioni morbose. Per questo motivo la tutela della salute e dell’energia vitale parte dall’ambiente intestinale”.
La Sindrome da permeabilità intestinale
Gli esperti la definiscono anche con l’espressione Leaky Gut Syndrome. Ecco quali sono i principali responsabili dell’alterazione dell’ambiente intestinale:
- Stress,
- Disbiosi
- Scorretta alimentazione
- Abuso alcolici
- FANS, Antibiotici
- Infezioni intestinali
- Cortisonici
- Chemioterapia, Radioterapia
La barriera diventa permeabile? Addio intestino sano
Se la barriera intestinale si lesiona, diventa una via di accesso al mondo esterno e una fonte di debolezza per l’ambiente interno.
Quando questi due mondi collidono allora si possono generare numerose malattie, come infiammazione e cancro.
- Il sistema immunitario si attiva per combattere l’assorbimento delle endotossine batteriche
- Si verifica un sovraccarico di tossine a carico del fegato
- Si altera l’integrità barriera intestinale
- Di conseguenza si verifica il passaggio di agenti patogeni al di furi dell’intestino.
- Si diventa sensibili ai nutrienti (allergie, intolleranze)
Il ruolo di una corretta alimentazione
Una dieta sbagliata può essere un potenziale veicolo per la colonizzazione batterica.
Gli alimenti che introduciamo con la dieta, infatti, sono spesso contaminati da sostanze inquinanti, farmaci e fitofarmaci utilizzati nell’allevamento degli animali e nella produzione di ortaggi. Non solo, spesso abusiamo di determinati cibi o ci lasciamo tentare dal cosiddetto cibo spazzatura o commettiamo degli errori nello stile di vita che provocano alterazioni del transito intestinale.
L’insieme di queste cose fa malissimo alla salute del nostro intestino.
Ma non basta. Da alcuni anni ormai, è sempre più diffuso il prblema della cosiddetta globesity, fenomeno sociale e culturale riguarda entrambi i sessi, tutte le fasce di età, le diverse classi sociali, i paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo e che è caratterizzato da:
- Sovrappeso e obesità
- Insulinoresistenza (diabete)
- Dislipidemia (elevato tasso di grassi nel sangue)
- Stress ossidativo (formazione di radicali liberi)
- Malattie cardiovascolari (infarto e ictus)
- Invecchiamento precoce.
La dieta che garantisce intestino sano e migliora le difese
Gli Inglesi la chiamano Enzyme Therapy e consiste nell’assunzione di enzimi naturali mirati, gastroresistenti che permette una migliore assimilazione e normalizza la flora batterica. Se non si dispone di un numero adeguato di enzimi, infatti, non ci è possibile metabolizzare un’alimentazione ricca di calorie e nutrienti.
La strategia per ridurre i fattori di rischio che provocano problemi all’intestino e non solo, prevede un cambiamento di stile di vita e l’assunzione quotidiana di:
- Fibre vegetali
- Vitamine e Sali minerali
- Cibo biologico, crudo, vegan, senza glutine, conservanti, derivati del latte o animali,
- lieviti, privo di aromi, coloranti, dolcificanti aggiunti
- Alimenti a basso indice glicemico
Che cosa sono gli enzimi
Gli enzimi sono sostanze di tipo proteico coinvolte in tutte le attività fisiologiche del nostro corpo e catalizzano le reazioni chimiche dell’ organismo. Partecipano a processi fondamentali come:
- Respirazione
- Metabolismo
- Eliminazione
- Detossificazione
Nel corpo umano sono presenti 3000-5000 tipi di enzimi, sono prodotti per la maggior parte dai batteri intestinali. Lactobacillus, per esempio, bacterio benefico acidifica intestino e inibisce proliferazione di batteri dannosi che producono ammoniaca e acido solfidrico. Se l’ambiente intestinale è turbato dalla proliferazione dei batteri nocivi, la produzione di enzimi risulta compromessa.
Cosa consiglia l’esperto per un intestino sano
Hiromi Shinya è un medico giapponese che vive e pratica negli USA e in Giappone, famoso per aver sviluppato la tecnica di chirurgia colonscopica. Medico di riferimento di personalità del mondo dello spettacolo e della politica, è attualmente Clinical Professor of Surgery all’Albert Einstein College of Medicine di New York e direttore della Surgical Endoscopy Unit al Beth Israel Medical Center della stessa città. Secondo Hiromi Shinya sono questi gli elementi indispensabili per assicurarsi intestino sano e longevità:
- 50% di cereali integrali, riso integrale, pasta di grano integrale, orzo, altri cereali, pane di farro con farina integrale, legumi vari fra cui soia, fagioli di ogni tipo, ceci, lenticchie, piselli.
- 30% di vegetali verdi e gialli e ortaggi da radice come patate, carote, yam, barbabietole e non ultime alghe.
- 5-10 % di frutta fresca, semi, frutta in guscio e secca.
- 10-15 % di proteine animali o assimilabili (da 80 a 140 grammi al giorno)
- qualsiasi tipo di pesce, meglio se di taglia piccola, in quanto i grossi contengono mercurio.
- Pollame: pollo, tacchino, anatra
- Uova
- Latte di soia, formaggio di soia, latte di riso, latte di mandorla.
- Limitare o evitare carne di manzo, agnello e maiale.
Verde e rigorosamente crudo
Non è sempre facile nutrirsi in modo sano e che ci metta in condizioni di rinforzare le nostre difese immunitarie. I ritmi di vita quotidiani, gli impegni di lavoro, l’impossibilità, a volte, di consumare le giuste quantità di frutta e verdura raccomandate finiscono per penalizzarci. Ma c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: per fare scorta di enzimi e beneficiare al massimo di tutta la forza vitale dei vegetali bisogna mangiarli crudi. E questo se per la frutta e alcune verdure non è particolarmente difficile, diventa quasi impossibile per la maggior parte dei vegetali.
L’alternativa comoda, completa, tutta naturale
Fortunatamente esistono cibi che ci nutrono in modo bilanciato e forniscono tutti gli elementi indispensabili al benessere, partendo proprio dal nostro intestino. La moderna ricerca, infatti, ha messo a punto mix di vegetali liofilizzati, biologici e crudi.
Parliamo, per esempio della linea Juvo, tre diversi alimenti che, oltre a essere estremamente pratici, offrono numerosi vantaggi dal punto di vista nutrizionale:
- Germoglio: il vantaggio del cibo crudo integrale è l’embrione del germoglio, qui è dove inizia la vita. Il processo di lavorazione elimina l’embrione e questo comporta una grande differenza. Fibre, vitamine e minerali sono contenuti per il 95% nella lolla e nel germoglio.
- Clorofilla: ha una sorprendente somiglianza chimica con l’emoglobina, la componente essenziale del sangue. La clorofilla viene chiamata” sangue verde “.
- Enzimi: partecipano a tutti i processi della vita, la nascita, la morte, la crescita e il mantenimento. Sono l’elemento catalizzatore che accelera le reazioni chimiche da 108 a 1011 volte.
- Fibra dietetica: è un ottimo depuratore, assorbe ed elimina gli elementi nocivi (zuccheri e grassi in eccesso), mentre riduce il colesterolo e i livelli di metalli pesanti.
- Fitonutrimenti: conosciuti includono carotenoidi nelle carote, pomodori e arance, gli isoflavoni della soia, e le catechine nel tè verde. I fitonutrienti sono più efficaci se consumati freschi e integrali, abbiamo bisogno di consumarli crudi.
- Vitamine: I nostri 60 trilioni di cellule reagiscono continuamente chimicamente. Le vitamine danno loro nutrimento e vitalità, trasformano il cibo in energia, e contribuiscono alla crescita, alla forza e alla prevenzione delle malattie. Una persona ha bisogno di un solo cucchiaino di vitamine al giorno, ma dal momento che il nostro corpo non è in grado di produrle in maniera autonoma, dobbiamo ottenerle dal cibo.
Classificazione | Cibi crudi | Cibi cotti |
Enzimi | Preservati | Distrutti dal calore |
Germe embrionale | Preservato | Generalmente eliminato dalla lavorazione |
Clorofilla | Generalmente preservata | Distrutta dal processo di cottura |
Fibra alimentare | Preservata | Generalmente eliminata dalla lavorazione |
Aminoacidi essenziali | Preservati | Distrutti dal calore |
Vitamine | Generalmente inalterate | La maggior parte delle vitamine idrosolubili viene distrutta dal calore, le vitamine liposolubili possono essere distrutte ad elevate temperature |
Proteine | Non degenerate | Degenerate |
Grassi | Grassi vegetali inalterati | Acidificati |
Gl (indice glicemico) | Inferiore rispetto ai cibi cotti | Superiore rispetto ai cibi crudi |