Lo scaffale di dicembre 2021

Lo scaffale di dicembre 2021

Lo scaffale di dicembre 2021 insieme alla Redazione de IL FONT augura a tutti i suoi lettori Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Abdulrazak Gurnah,  Sulla riva del mare,  La nave di Teseo

Lo scaffale di dicembre 2021Dal Premio Nobel 2021 la storia del sessantacinquenne Saleh Omar, un mercante di mobili di Zanzibar, richiedente asilo in Inghilterra. Come un Sindbad dei giorni nostri, Saleh lascia una terra dove il genio del male si è incarnato in governanti ladri pronti a ogni forma di moderna violenza politica: campi di concentramento, armi e uno stuolo di cortigiani. Al suo arrivo a Londra, all’aeroporto di Gatwick, Saleh mostra un visto non valido, rilasciato in patria da un suo parente e acerrimo nemico, Rajab Shaaban Mahmud. A Saleh è stato consigliato di fingere di non capire una parola di inglese, per cui l’assistente sociale che ha preso in carico il suo caso si trova costretta a chiedere la consulenza di un esperto di kiswahili, uno dei dialetti dell’Africa orientale: per ironia della sorte, l’interprete è Latif Mahmud, il figlio di Rajab, l’avversario di Saleh. L’uomo ha tagliato ogni ponte con la sua famiglia di origine dagli anni ’60, quando ha chiesto asilo come rifugiato in Inghilterra, dove vive nella nostalgia della sua terra. Saleh si trova ora faccia a faccia con Latif in una cittadina inglese sul mare. Entrambi rifugiati, con un’origine e un destino ad accomunarli.

 

 

 

 

Mino Petazzini,  La poesia degli animali,  Luca Sossellla Editore

Lo scaffale di dicembre 2021Una galleria di testi di sorprendente bellezza che raccontano il rapporto intimo, profondo, a tratti dolcissimo, che sin dall’antica Grecia l’umanità ha scelto di avere con alcuni animali. Se il gatto negli ultimi secoli ha sopravanzato tutti gli altri, diventando l’animale totemico dei poeti, anche le ampie sezioni su cane, cavallo, gallo e gallina, maiale, toro e vacca, api e altri animali sorprendono e catturano per la qualità dei testi, le sfumature, la violenza, a volte, o la tenerezza degli accenti. Il primo di tre volumi dall’antichità sino ai nostri giorni, che accompagnano in un suggestivo viaggio letterario tra le oltre 200 specie animali con le quali più o meno consapevolmente conviviamo, dal cane al gatto, che fanno ormai parte a pieno titolo dei nostri nuclei famigliari, sino agli animali che alleviamo e ai tanti animali selvatici che vivono negli ambienti urbani, nei dintorni delle città, nei boschi o in altri luoghi naturali e hanno ispirato versi, storie, minuziose descrizioni e infiammate fantasie di peculiare incanto, dai grandi ungulati sino ai più minuscoli insetti.

 

 

 

 

Alison Gopnik,  Essere genitori non è un mestiere,  Bollati Boringhieri

Lo scaffale di dicembre 2021Prendersi cura dei nostri figli è ciò che ci rende più umani. Eppure negli ultimi decenni ha preso sempre più piede un insidioso processo di professionalizzazione della genitorialità: c’è un’intera industria miliardaria che cerca di convincere madri e padri in tutto il mondo a educare i propri figli usando «metodi» precisi per far sì che abbiano «successo» nella vita. Una moda è profondamente sbagliata  per molte ragioni. Basandosi su approfonditi studi evolutivi e su ricerche originali sull’attitudine dei bambini ad apprendere, questo libro difende l’importanza del ruolo protettivo dei genitori, un istinto profondamente radicato negli esseri umani. Essere genitori non è un mestiere attraverso il quale si possa ottenere un «risultato» prestabilito. I bambini sono per loro natura fantasiosi, stupendamente inventivi e giocosi, e sono sempre molto diversi dai loro genitori. Quello che sarà il loro mondo da adulti è imprevedibile e la loro strada la dovranno trovare da sé. Quanto più i genitori saranno in grado di lasciarli sviluppare autonomamente, in un ambiente armonioso e ricco d’amore, tanto più facilmente ogni bambino potrà usare le proprie risorse per far fronte alle sfide che incontrerà lungo il cammino.

 

 

 

 

Jacopo Fo,  Ho 14 anni e non sono una stronza,  Marotta&Cafiero Editori.

Lo scaffale di dicembre 2021Magda Straniero, di anni 14, preferisce dire ad alta voce ciò che pensa, senza filtri né mezzi termini. Trascorre le sue giornate tra lavagne polverose e interrogazioni al cardiopalma. È una ragazza a posto, che arriva in orario e fa il suo dovere. Ma non ne può più. Il mondo va a rotoli, gira su se stesso e balla in un carnevale di porcherie – e gli adulti, che dovrebbero custodirlo, cosa fanno? Magda non lo sa di preciso, ma di sicuro nulla di buono. È per questo che ha un piano: far crollare la Borsa mondiale. Un gioco da ragazzi. Tra professoresse isteriche, zii comunisti e ziette ninja, un gruppetto di adolescenti capovolge le sorti del mondo. Più o meno.

 

 

 

 

 

 

Amor Towles,   Lincoln highway,  Neri Pozza

Lo scaffale di dicembre 2021In un giorno di giugno del 1954, Emmett Watson torna a casa,  accompagnato in macchina dal direttore della prigione. Un viaggio di tre ore, dal Kansas al Nebraska, da Salina a Morgen.  Emmett non vede l’ora di impacchettare le sue cose e quelle di Billy, il fratello di otto anni, e filarsela in Texas con la Studebaker azzurra del ’48 che lo aspetta nel fienile. Sua madre è andata via da un pezzo, suo padre è morto, e quel che resta della fattoria è ormai una faccenda degli strozzini della banca. Per rifarsi una vita non resta che il Texas. Il problema, però, è che Billy ha  concepito tutt’altra meta: prendere la Lincoln Highway, la prima strada a percorrere l’America da una parte all’altra, e procedere in direzione di San Francisco, per arrivare giusto il quattro di luglio, il giorno di un grande spettacolo di fuochi d’artificio in cui è misteriosamente certo di incontrare sua madre. Il problema è anche che il direttore della prigione non ha trasportato soltanto Emmett da Salina a Morgen. Nascosti nel bagagliaio dell’auto altri due ragazzi ospiti del carcere minorile di Salina sono giunti a Morgen: Duchessa, che ha appreso tutto dalla strada e dal «capriccioso dito del fato», e Woolly, che ha sempre bisogno di qualcosa per tenere a bada il mondo. E la loro intenzione è salire a bordo della Studebaker azzurra di Emmett e prendere la direzione opposta, verso New York, dove andare alla ricerca di ben centocinquantamila dollari. Nel giugno del 1954, Emmett, Billy, Duchessa e Woolly, animano il sogno americano e i suoi eterni temi: il viaggio e l’avventura, la colpa e la redenzione, il riscatto e la speranza.

Gerry Grassi,  Il narcisismo non esiste – Se non sai come riconoscerlo,  EPC

Lo scaffale di dicembre 2021Intrappolati in rapporti – d’amore, amicizia o lavoro – di cui non si ha il controllo, si invoca la manipolazione da parte di narcisisti incalliti e privi di scrupoli; la verità è che la tendenza a sopraffare gli altri è biologica e ha determinato la supremazia dell’Homo Sapiens sulle altre specie, umane ed animali. In un viaggio eclettico – dal mito di Narciso passando per la Vienna di Freud, gli aborigeni, le Galapagos di Darwin e la Scuola Palo Alto sino ai giorni d’oggi – attingendo anche a vicende ed esperienze personali, Grassi dimostra la relatività del concetto di narcisismo, il suo essere tipicamente figlio della cultura occidentale; confina l’uso del termine narcisismo ad un ambito specifico e circoscritto, quello della diagnosi clinica del disturbo di personalità, dimostrando come tutto il resto abbia a che fare con l’amore e le relazioni. Chiudono il libro una serie di case study, che inducono a riflettere su come alla fine siamo tutti, a nostro modo, Narcisi.

 

 

 

 

 

Matteo Bussola,  Il tempo di tornare a casa,  Einaudi

Lo scaffale di dicembre 2021Quante esistenze attraversano una stazione affollata. Dietro i volti delle persone in fila all’edicola o al bancone del bar si nasconde un groviglio di desideri e paure, di dolori e speranze. C’è una donna che non deve partire, eppure resta seduta lí, le borse della spesa ai piedi. C’è un padre che ha smarrito il figlio, e un uomo che sta per separarsi dalla donna della sua vita. C’è un marito che vede un enorme coniglio accanto a sua moglie ogni volta che la guarda, una ragazza che riceve messaggi inattesi, un ragazzo che ha preso una decisione irreversibile. C’è il mistero indecifrabile di ogni incontro capace di farci cambiare strada, e il terrore dell’abbandono sempre dietro l’angolo. Poi c’è uno scrittore con un buffo berretto giallo che si aggira fra i binari dopo aver perso il treno, ed è impaziente di salire sul prossimo. Perché sa che alla fine del viaggio troverà la sua famiglia ad aspettarlo. Perché «l’amore ha sempre, sempre a che fare con qualcuno in grado di riportarti a casa».

 

 

 

 

John Gardner,  Il mestiere dello scrittore,  Marietti

Lo scaffale di dicembre 2021Non si tratta né di imparare l’ispirazione, né di insegnare l’arte e neppure di scegliere tra i corsi di scrittura e i corsi di lettura. In uno stile diretto, Gardner affronta i problemi del mestiere di scrittore e non quelli del talento, le nevrosi quotidiane e non quelle del genio. Con esempi, citazioni e suggerimenti affronta i problemi pratici della scrittura: la resa degli effetti, la necessità di revisioni, la punteggiatura, l’interazione necessaria con la figura dell’editor. Gardner si assume il rischio di incoraggiare i giovani scrittori, ma con una riserva, che dà ironica misura della sua coscienza del problema e che consiste nel non dare a per scontato che lo scrittore non debba imparare anche le regole fondamentali dell’’ortografia.

 

 

 

 

 

 

Gilles e Nicolas Verot,  Terrines rilette salsicce & pasticci,   Slow Food editore

Lo scaffale di dicembre 2021Gli charcutiers della celebre Maison Verot a Parigi racchiudono in un elegante volume 80 ricette casalinghe della grande tradizione francese. La preparazione di terrine, paté in crosta, polpette, salsicce e aspic di verdure diventa alla portata di tutti grazie a ricette semplici e a passaggi illustrati delle tecniche base di norcineria, per un successo garantito. Portare a casa un pezzo della salumeria francese è facile. In questo libro  ricette alla portata di tutti, create da Gilles e Nicolas Verot, charcutiers da generazioni nella celebre Maison Verot a Parigi. Non servono strumenti specifici, né ingredienti misteriosi per preparare terrine, paté in crosta, polpette, salsicce, aspic di verdure e altre delizie. Grazie ai consigli di Gilles e Nicolas si possono apprendere in modo facile le tecniche di base della norcineria: tagliare, tritate, sfilacciare, mescolare, modellare…

 

 

 

 

 

Stefano Guerrera,  Quanto basta,  Sperling & Kupfer

Lo scaffale di dicembre 2021 Una storia che racconta con straordinaria intelligenza e ironia i trentenni di oggi. L’anno nuovo comincia a settembre. È questo che si ripete Mattia alla fine di una lunga estate, mentre osserva il suo paesino che si svuota dai turisti e ripiomba nella monotonia più totale. Ogni volta è la stessa, maledetta storia: tutti se ne vanno e lui resta. Ma ora basta, Mattia è stufo. Per lui è arrivato il momento di voltare pagina e tentare la sorte nella grande città. Certo, ricominciare non è mai semplice. Tanto più per uno come lui che non si è mai allontanato da casa per più di due settimane di seguito. E così, dopo essere approdato in un ostello alquanto discutibile, Mattia si ritrova catapultato in un mondo sconosciuto, avvolto dalle tentacolari spire della città. Tra incontri inaspettati e bizzarre amicizie, è così costretto a mettersi alla prova. Con un nuovo lavoro, una nuova casa, e un nuovo amore. Perché, a volte, può accadere di trovare il proprio posto nel mondo lì dove non lo avremmo mai immaginato.

 

About Luisa Perlo

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

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