Lo scaffale di marzo 2019 arriva puntuale accompagnato dai primi segnali di primavera.
La luce si fa più intensa, il tepore avvolge gli alberi brulli pronti a ricoprirsi di gemme, i colori squillanti delle primule in fiore ci ricordano, ancora una volta, l’illusione dei nostri “per sempre”, la ciclicità della vita e della morte, la bellezza della rinascita.
E’ un mese in cui le donne chiedono, per un giorno solo, di accorgersi di loro e di ringraziarle per essere il motore primo della vita.
Bernardo Gui , Il manuale dell’Inquisitore, Newton Compton editore
(Introduzione storica di Marcello Simoni)
Il manuale su come condurre un interrogatorio e su come comminare le giuste pene ai peccatori di eresia redatto dal frate domenicano a cui si ispirò Umberto Eco per Il nome della rosa. Efferate e astute le torture inducevano alla confessione, in quanto il rogo era preferibile ad esse. Marcello Simoni ci introduce ad una delle pagine più cupe della storia della Chiesa.
Chiara Gamberale, L’isola dell’abbandono, Feltrinelli
Sull’isola di Naxos la protagonista del romanzo è stata abbandonata dal suo fidanzato, così come, secondo la mitologia greca, Arianna fu abbandonata da Teseo dopo avergli permesso di sconfiggere il temibile Minotauro. Ma sull’isola dell’abbandono si è manifestata anche la possibilità di una rinascita, della costruzione di una nuova storia, di una nuova vita. Ed è proprio con la vita di adesso, a dieci anni di distanza dall’inizio, che bisogna fare i conti.
Marco Missiroli, Fedeltà, Einaudi
A chi dobbiamo essere fedeli, a noi stessi e ai nostri progetti, o agli altri e alle rinunce che essi ci impongono? L’autore prova a dare una risposta sviluppando la sua riflessione attraverso le opportunità che il caso offre a Carlo e Margherita, il cui matrimonio sembrava solido e tenace, sino a quando non è stato attraversato dal dubbio dell’infedeltà.
Simon Scarrow, Eroi in battaglia, Newton Compton
Per chi ama le vicende su sfondi storici, per chi crede che relegare la storia a un pallido ricordo sia un gravissimo errore, per chi pensa che il passato abbia ancora e sempre qualcosa da mostrarci, un romanzo che si sviluppa durante la Seconda Guerra Mondiale, dove l’amicizia di tre ragazzi va a scontrarsi con l’appartenenza a Stati in conflitto tra loro.
Ali Bécheur, I domani di ieri, Francesco Brioschi editore
Autore molto noto nella sua terra, la Tunisia, Bechéur racconta una relazione padre/figlio che si snoda dopo la morte di quest’ultimo, una figura pubblica affettivamente ingombrante, grazie alla minuziosa ricostruzione del suo vissuto messa in atto dal figlio stesso.
Danilo Pennone, Il cadavere del lago, Newton Compton editore
Un tema di scottante attualità, la non irreprensibile condotta del clero, viene riproposto in questo romanzo, che vede il commissario Mario Ventura impegnato a risolvere l’intricato caso del cadavere di un seminarista irlandese rinvenuto sulle rive del lago di Albano.
Francesco Cirillo, La tecnica del pomodoro, TRE60
Non c’è azione della nostra quotidianità che non sia diventata oggetto di studio e di spunto per l’individuazione di nuove tecniche di sopravvivenza felice. Dopo aver imparato a tenere tutto in ordine adesso è la volta di curare concentrazione, produttività ed efficienza. Come? Attraverso la tecnica del pomodoro, naturalmente!
Michela Murgia, Noi siamo tempesta, SALANI
L’autrice racconta sedici avventure corali che hanno segnato il mondo, all’interno delle quali non emerge l’eroe solitario ma trova la sua valorizzazione la collettività. Fidandosi gli uni degli altri uomini comuni e sconosciuti hanno dato vita a tante grandi imprese, così come milioni di gocce d’acqua di per sé anonime sanno dar vita alla tempesta.
Manuel Vilas, In tutto c’è stata bellezza, GUANDA
Non una nuova proposta, bensì il romanzo che nell’anno passato ha conquistato la Spagna. La storia di una famiglia, dei legami che in essa si intrecciano, dei ruoli che ci si trova a ricoprire, dei ricordi che tengono legate le generazioni: per scoprire, alla fine, che la bellezza è stata presente ovunque.
Giorgio Appolonia, Il tenore rossiniano. Primi interpreti, nuove voci, Lemma Press
Un libro non solo di nicchia, per gli amanti della lirica e nello specifico di Rossini, ma rivolto a tutti coloro che desiderano conoscere il grande compositore ( a cui è stato dedicato il 2018 in occasione dei 150 anni dalla sua morte) nelle sue diverse sfaccettature.