Lo scaffale di marzo 2020

Lo scaffale di marzo 2020

Lo scaffale di marzo 2020 si lascia alle spalle le giornate fredde e buie, per aprirsi al sole, alla luce che sembra rigenerare ogni cellula vivente. Ha con sé una sporta di novità editoriali, per offrirvi spunti di lettura e occasioni per vivere una delle tante vite che, come scriveva Umberto Eco, ogni libro ci regala.

Marzo
E’ tutta incoronata di fiori la terra,
di fiori di ogni colore.
Ceci d’oro crescevano
lungo le spiagge del mare. (Saffo)

Fuani Marino, Svegliami a mezzanotte, Einaudi

Una giovane donna, da poco madre, tenta il suicidio lasciandosi cadere nel vuoto. Sopravvivere sarà l’inizio di una ricerca dentro se stessa, contro i propri demoni, quelli che spesso accompagnano le giornate di donne lasciate in balia di se stesse. Un cammino autobiografico, con la salvezza legata alla scrittura, che non cancella ma permette di elaborare il dolore. Un racconto duro e impietoso, ma aperto alla speranza.

 

 

 

 

 

 

Angela Langone, Diario (tragicomico) di una mamma, Edizioni Sonda

Lo scaffale di marzo 2020Scritto con stile ironico e lieve, un romanzo sulla maternità, sui modi diversi di essere donna e sulla vita che cambia, si rinnova e sorprende, sempre. La storia di una donna che diventa madre, delle sue ansie, del suo perdersi e ritrovarsi; la meraviglia di essere genitori ma anche le difficoltà da superare, nell’ambiente lavorativo e sociale quanto nel rapporto di coppia.

 

 

 

 

 

 

Paolo Ruggiero, La grande stagione, Castelvecchi

Lo scaffale di marzo 2020Conseguita la laurea a trent’anni, il protagonista si sposta dall’amata bologna a Parigi, poi in una piccola isola dell’Egeo. Al suo fianco si alternano donne diverse, in un periodo della vita dedicato anche alla memoria, alla ricerca della soluzione per i dubbi del passato. Il futuro incalza e forse sorride a Livio.

 

 

 

 

 

 

Morishita Noriko, Ogni giorno è un buon giorno, Einaudi

Lo scaffale di marzo 2020La cerimonia del tè diventa in questo racconto una filosofia di vita, una metafora della cura che dobbiamo mettere nelle nostre giornate per ogni azione, accompagnata da una silenziosa e lenta meditazione. Come ritrovare se stessi e il proprio equilibrio attraverso un rituale rimasto inalterato nei secoli.

 

 

 

 

 

 

Barbara Appiano, L’istmo di Panama non è una banana, Kimerik

Lo scaffale di marzo 2020Le rughe delle donne, un bisturi e il botulino sono i protagonisti di questo ironico romanzo che stigmatizza l’abuso della chirurgia estetica. Invecchiare è un diritto, farlo con signorilità non è sempre così evidente: l’autrice condanna la società che impone canoni di bellezza surreali, utilizzando la satira indirizzata alle donne di oggi, in particolar modo a quelle con “l’ansia della ruga”.

 

 

 

 

 

 

Giuseppe Franza, Cagliosa, Ortica editrice

, la vita randagia della provincia napoletana e il vuoto di senso della contemporaneità.L’autore racconta il calcio minore e provinciale, ambientato nella periferia napoletana e sviluppato attraverso un tentativo di contaminazione linguistica (per dare sistemazione allo slang napoletano, il nuovo spurio dialetto). Ventidue i capitoli come le partite di calcio giocate, tra compagni di squadra feroci e allenatori ottusi, nello sforzo di sopravvivere  alla vita randagia della provincia napoletana e al vuoto di senso della contemporaneità.

 

 

 

 

 

 

Igiaba Scego, La linea del colore, Bompiani

Lo scaffale di marzo 2020Le vite di due donne, una vissuta nel passato e l’altra nel presente, si intrecciano avendo esse un forte connotato comune: la pelle nera. La prima è una pittrice americana arrivata  a Roma  a fine Ottocento dopo aver abbandonato il Paese d’origine, sperando di sottrarsi all’emarginazione e al razzismo;  la seconda cerca di ricostruire il passato delle donne e degli uomini dalla pelle scura che hanno vissuto ogni tipo di infamia e segregazione. Una storia che lega il romanzesco al reale, alla storia che molti preferiscono tacere e rimuovere.

 

 

 

 

 

Roberto D’Incau e Laura D’Onofrio, Lessico della felicità,  Baldini Castoldi

Lo scaffale di marzo 2020Vogliamo provare ad essere felici senza stravolgere la nostra esistenza? Cominciamo col cambiare  modo di leggere le situazioni, di rapportarvisi, sforzandoci di capire cosa si mette in campo in primis per poi abbracciare anche il punto di vista dell’altro. A volte non possiamo modificare né tantomeno evitare situazioni spiacevoli al lavoro, nella coppia, in famiglia. Ma cos’è poi la felicità, se non un modo diverso di vedere le cose? Di trarre godimento da ciò che accade e da ciò che possiamo realizzare? Come? Con le 33 parole del “Lessico della Felicità”.

 

 

 

 

 

Michele Partipilo, L’oblio della notizia,  CDG Edizioni

Lo scaffale di marzo 2020Prima di Internet la selezione dei fatti da riportare alla luce avveniva in maniera quasi naturale. Solo i giornalisti e, talvolta, il cinema sfidavano l’oblio per riportare a galla vicende e personaggi. Oggi è la perenne memoria di Internet la vera minaccia, perché è senza cuore e dunque non può «ricordare», ma può solo affastellare dati su dati, secondo la forza e la logica dell’algoritmo. I veri antagonisti del diritto all’oblio non sono più né i giornalisti né il cinema, bensì i volti invisibili che si celano dietro il Grande Fratello, che per la verità non è più solo ma ha allargato la famiglia.

 

 

 

 

 

Cindy Chapelle e Serge Schall, Mindfulness in giardino, Edizioni Il punto d’incontro

Un libro per chi vuole coltivare se stesso e le proprie esigenze ma anche il giardino, attraverso piccoli e utili trucchi. Meditare nella natura, conoscere le erbe e le piante, far emergere la nostra parte artistica e riflettere sul nostro tempo: tutto questo e anche di più in un manuale che ci invita a rinascere in primavera.

 

 

 

 

 

 

About Luisa Perlo

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

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