“E’ ancora estate, c’è una bella luce, la città riparte dopo il deserto di agosto, sembra nuova come ogni volta che arriva settembre e riinizia l’anno”
(Alessandro Robecchi, “I cerchi nell’acqua”, Sellerio)
Tante novità ne Lo scaffale di settembre 2020, con la speranza che mai come adesso possa riiniziare un anno migliore.
Salvatore Ferragamo, Il calzolaio dei sogni, Electa
Salvatore Ferragamo si racconta in prima persona – la narrazione è quasi fiabesca – ripercorrendo l’avventura della sua vita, ricca di genio e di intuito: da apprendista ciabattino a Bonito, un vero “cul-de-sac” in provincia di Avellino, a calzolaio delle stelle di Hollywood (le sue calzature vestirono, tra le altre celebrità, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Sofia Loren e Greta Garbo), dalla lavorazione artigianale fino all’inarrestabile ascesa imprenditoriale.
Fausto Vitaliano, La mezzaluna di sabbia, Bompiani
Gregorio detto Gori Misticò, maresciallo dei carabinieri, dopo anni in servizio al Nord è rientrato a San Telesforo Jonico, il paesino calabrese dove è cresciuto, ma ora è in aspettativa. Nessuno sa perché tranne il suo amico Nicola Strangio, oncologo in un grande ospedale milanese: i pochi abitanti del paese lo vedono spesso avviarsi verso la spiaggia del Pàparo, una solitaria mezzaluna di sabbia: Gori non ha più voglia di lottare contro il male, che trova sempre il modo per avere la meglio. Eppure, quando il giovane brigadiere Costantino invoca il suo aiuto per un caso di omicidio, qualcosa lo spinge a iniziare l’indagine.
Tara Brach, La via della compassione, Roi edizioni
L’autrice,psicologa americana, sostenitrice della meditazione buddista, ha rimodulato il METODO RAIN facendolo diventare davvero “una pioggia di consapevolezza”. Questo libro profondo e pratico allo stesso tempo, offre un antidoto al veleno dei cattivi sentimenti che intossicano le nostre esistenze mediante una pratica meditativa in quattro fasi, di semplice apprendimento, descritta dall’acronimo RAIN (RICONOSCIMENTO, ACCETTAZIONE, INDAGINE, NUTRIMENTO).
Gianrico Carofiglio, Della gentilezza e del coraggio, Feltrinelli
Gianrico Carofiglio, con la sua scrittura affilata e la sua arte di narratore, ci accompagna in un viaggio nel tempo e nello spazio e costruisce un sommario di regole – o meglio suggerimenti – per una nuova pratica della convivenza civile. Una pratica che nasce dall’accettazione attiva dell’incertezza e della complessità del mondo ed elabora gli strumenti di un agire collettivo laico, tollerante ed efficace. “Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani”.
Ivan Cotroneo e Monica Rametta, 14 giorni. Una storia d’amore, La nave di Teseo
Marta e Lorenzo hanno più di quarant’anni, stanno insieme da quindici e sono sposati da dieci. Una vita, praticamente. Vita che si distrugge quando Marta scopre il tradimento di Lorenzo, e Lorenzo decide di andare via per raggiungere l’amante. Ma è la necessità di una quarantena imposta a costringerli a fare quello che non vorrebbero più: trascorrere quattordici giorni insieme in ottanta metri quadri. Più che una quarantena, una condanna. 14 giorni racconta una storia d’amore fra un marito e una moglie che si sono persi, e non solo a causa di un tradimento. È stata la vita a trasformare il loro amore, a fare sì che diventassero altre persone, diverse, sconosciute l’una all’altra. L’isolamento forzato a cui sono costretti, in un momento in cui il mondo intorno a loro affronta la spaventosa rivoluzione di una pandemia, li mette di fronte a eventi più grandi di loro.
Virginia Bramati, Quello che ancora non sai di me, Giunti
Caterina, un’insegnante, Luca, un avvocato, Carla, una parrucchiera, incrociano le loro vite a Sirmione, sul lago di Garda, dove in una grande villa donata da un benefattore , è nata una casa-famiglia per adolescenti allontanati dalle famiglie: sono ragazzi cui la vita ha tolto quasi tutto, e Luca – insieme a Piera Mandelli, assistente sociale del Tribunale – vuole aiutarli a trovare il loro posto nel mondo. Virginia Bramati ha scritto un romanzo pieno di humour, di umanità e di speranza: perché il cammino di ciascuno è fitto di ombre e di inciampi, ma se guardiamo il mondo con occhi luminosi scopriamo che la felicità è molto più vicina di quanto pensassimo.
Massimo Recalcati, Il gesto di Caino, Einaudi
«Il gesto di Caino è senza pietà: uccide il fratello spargendo il suo sangue sulla terra. Non lascia speranza, non consente il dialogo, non ritarda la violenza efferata dell’odio. È da questo gesto che la storia dell’uomo ha inizio. Sappiamo che l’amore per il prossimo è l’ultima parola e la piú fondamentale a cui approda il logos biblico. Ma non è stata la sua prima parola. Essa viene dopo il gesto di Caino. Potremmo pensare che l’amore per il prossimo sia una risposta a questo gesto tremendo? Potremmo pensare che l’amore per il prossimo si possa raggiungere solo passando necessariamente attraverso il gesto distruttivo di Caino? Quello che è certo è che nella narrazione biblica l’amore per il prossimo viene dopo l’esperienza originaria dell’odio».
Valeria Parrella, Almarina, Einaudi
Elisabetta ha cinquant’anni, vive sola e insegna matematica nel carcere minorile di Nisida. Ogni mattina la sbarra si alza, la borsa finisce in un armadietto chiuso a chiave insieme a tutti i pensieri e inizia un tempo sospeso. Almarina è un’allieva nuova, ce la mette tutta ma i conti non le tornano: in quell’aula, se alzi gli occhi vedi l’orizzonte ma dalla porta non ti lasciano uscire. La libertà di due solitudini raccontata da una voce calda, intima, politica, capace di schiudere la testa e il cuore. La speranza è che un giorno, quando questi ragazzi avranno scontato la loro pena, ci siano nuove pagine da riempire. Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d’amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare.
Valentina Crepax, Io e l’asino mio, Bompiani
Un libro postumo a poche settimane di distanza dalla morte dell’autrice, che racconta la storia della sua famiglia. Una famiglia unica: nella felicità i Crepax sono inclini al riso, vivissimi, brillanti, inarrestabili. Adulti, bambini, cani, tartarughe, case e mezzi di trasporto, avi e fidanzati: l’appartenenza o la prossimità al casato porta un taglio di luce obliqua su ogni cosa e persona e tutto così diventa sketch, teatro, epopea. Che si tratti di rivoltare un cappotto vecchio, affrontare una crisi famigliare, produrre musica o fumetti, tutti loro mostrano i tratti di una creatività istintiva che li rende, generazione dopo generazione, perfetti personaggi da romanzo. Eppure, sullo sfondo della Milano degli anni Cinquanta, di snodano storie di vita reale e quotidiana, a volte travagliate e dolorose, sempre attraversate dalla forza dirompente dell’ironia.
Yari Selvetella, Le regole degli amanti, Bompiani
Iole e Sandro sono una donna e un uomo come tanti. Hanno un lavoro, famiglie felici, sono figli di un’epoca sazia e fortunata. Eppure sono abitati da un sottile senso di opacità, di noia. Il loro incontro produce una scintilla sovversiva: si innamorano e sognano di mettere questo amore al riparo da ogni logoramento. Soli in mezzo al brusio del mondo, si impegnano a fare della coppia il luogo di una continua ricerca e non un punto di arrivo. Con la serietà degli innamorati scrivono “Le regole degli amanti”, un patto trentennale che li condurrà a sperimentare tutti gli incanti dell’amore clandestino ma anche a vivere con pienezza le vite “alla luce del sole”, con altri e lungo altre strade.