Coltivare frutta, verdura, ortaggi ed erbe aromatiche sul proprio davanzale o balcone è possibile.
Come?
Lo spiega Pietro Isolan, dal 2011 formatore e divulgatore in agricoltura ecologica, nel suo libro “L’orto ecologico” (Edizioni Lswr, € 21,90).
Per produrre da sé i propri alimenti non è necessario avere molto spazio. Occorre, invece, saperlo organizzare o ottimizzare al meglio.
Perché realizzare un orto ecologico nella terrazza o nel cortile?
“Per riconnetterci con il pianeta che ci ospita, per ricreare una relazione con la Terra “, spiega Isolan , “ma anche per tramandare le tradizioni, per produrre buon cibo, per la sicurezza alimentare”
Come si realizza un orto ecologico?
A seconda dello spazio che abbiamo (anche poco) potremo progettare tipologie diverse di orto.
- Casa senza balcone e senza grandi finestre: in questo si potrà optare per la coltivazione indoor con lampade di coltivazione. In commercio se ne trovano di molte tipologie e prezzi, con terra o senza terra.
- casa con grandi vetrate ben esposte: anche senza balcone, se si ha la luce corretta, si potrà coltivare in vasi direttamente in casa
- casa con balcone o terrazzo: si potranno usare vasi di varie tipologie, che andranno distribuiti a seconda della struttura del balcone, per questioni di peso. Si potranno mettere anche piccoli impianti a goccia per l’irrigazione
- casa con cortile senza terra: si può realizzare un orto con i cassoni della frutta.
Orto ecologico sul terrazzo, sul balcone o nel cortile: i passi da fare
- Procurarsi una serie di contenitori: dai normali vasi rotondi o rettangolari, alle cassette della frutta riciclate
- Stratificare drenaggio e terriccio, da rinnovare o arricchire negli anni a seconda della quantità di sostanza organica presente. Anche qui troviamo una grande varietà di soluzioni: si può stratificare nei vasi la soluzione più classica argilla espansa/terriccio, fino ad arrivare nei cassoni a soluzioni simili all’orto a lasagna stratificando drenaggi, materiale legnoso, letame, compost, terriccio.
Vantaggi:
- si può realizzare quasi in qualsiasi posto. Per esempio, basta una finestra per mettere vicino alla luce (sul davanzale) vasetti di piantine aromatiche, rucola, insalata, fragole.
- le piante sono vicine e ci accorgerà subito se qualcosa non va, se hanno bisogno d’acqua, se c’è da raccogliere. Inoltre, si potrà raccogliere mentre si sta cucinando.
- fruibile da tutta la famiglia. Sarà facile coinvolgere i tuoi cari nella coltivazione.
Accorgimenti:
Occorre stare attenti al peso dei vasi e contenitori pieni (e anche bagnati, che peseranno il doppio). È quindi necessario prestare attenzione alla portata del proprio terrazzo o balcone.
Impianti di irrigazione anche per l’orto in balcone?
È possibile avvalersi di un impianto di irrigazione automatizzato anche sul balcone.
È utile perché fa risparmiare tempo, soprattutto in estate, e permette di poter dare le massime cure al proprio orto.
Nella sua versione base costa poche decine di euro e si può installare nell’orto, anche realizzato sul balcone.
Il vaso: come deve essere
- il vaso deve essere bucato sotto, per far drenare l’acqua
- si può utilizzare materiale di recupero per realizzarlo: cerca sul web “orto in cassetta”
- mettere nel vaso, come prima cosa, uno strato di drenaggio di qualche centimetro (argilla espansa, cippato di legno, cocci)
- poi mettere il terriccio, e fare in modo che arrivi da filiera sostenibile (è indicato sui sacchetti)
- per insalate e verdure da taglio bastano 20 cm di terra, per pomodori, zucchine, melanzane e altre piante più grandi, ne servono 30-40.
Cosa si può coltivare nei vasi da dicembre a marzo? E cosa possiamo raccogliere?
Dicembre
È il mese in cui ci riposiamo dai lavori dell’orto, escludendo, se ci sono le condizioni, la preparazione del suolo per le colture primaverili, e naturalmente le raccolte di ortaggi autunno-invernali.
- Lavori in luna crescente: possiamo ancora, a inizio mese, seminare fave e piselli.
- Lavori in luna calante: semina in tunnel di lattughe, spinaci, altre verdure da taglio.
- Raccolte: bietola da coste, carota, cappuccio, rucola, piselli, ravanelli, spinaci, tutte le varietà di cavoli.
Gennaio
È dedicato ad alcune semine e trapianti e alla progettazione e preparazione della stagione primaverile.
- Lavori in luna crescente: semina dei primi ortaggi in semenzaio protetto e riscaldato, da trapiantare poi in tunnel (pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, zucchina).
- Lavori in luna calante: vangatura, concimazione di fondo con letame o compost, semina in semenzaio riscaldato di lattughe e cavolo cappuccio, semine in serra di lattughe da taglio, radicchio.
- Semine e trapianti di bulbilli di carciofo, aglio, scalogno, cipolla, ravanelli.
- Raccolte: cavoli (se ancora presenti), radicchio, porro.
Febbraio
A febbraio occorre prepararsi alla stagione primaverile.
È il mese dedicato al semenzaio e ad alcune semine all’aperto, a fare gli acquisti dei semi che ci serviranno, a preparare le coperture in caso vogliamo allestire serre e tunnel.
Vangatura, concimazione di fondo con letame o compost.
- Lavori in luna crescente: semina di ortaggi in semenzaio protetto o riscaldato (pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, zucchina, melone), trapianti di cipolle, lattughe, cappuccio.
- Lavori in luna calante: semina in semenzaio coperto o riscaldato di sedano e lattuga primaverile. Semine e trapianti di bulbilli di carciofo, aglio, scalogno, cipolla, ravanelli, patate precoci, spinaci, bieta da coste.
- Raccolte: cavoli (se ancora presenti), radicchio, porro.
Marzo
A marzo si entra nel vivo della stagione primaverile con alcune colture. Possiamo continuare a seminare in semenzaio coperto le colture primaverili come pomodoro, zucchine, cetrioli, melanzane, peperoni.
È importante preparare il terreno: siamo ancora in tempo per rinnovare le pacciamature, fare concimazioni di fondo con letame e compost.
- Lavori in luna crescente: semina di ortaggi in semenzaio protetto o riscaldato (pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, zucchina, melone), trapianti in campo di cipolle, lattughe, cappuccio. Trapianti in serra di pomodori, peperoni, melanzane, zucchine. Semine in serra di fagiolo, fagiolino. Semine a pieno campo di carote, piselli, prezzemolo, ravanello, altre aromatiche.
- Lavori in luna calante: vangatura, concimazione di fondo con letame o compost, semina in semenzaio coperto di sedano, lattuga primaverile. Semina all’aperto di cipolle, lattughe e radicchi da taglio, bietole e spinaci. E poi ancora di patate, topinambur, cipolle.
- Raccolte: porri, radicchi, spinaci, lattughe in serra, prezzemolo, ravanello.
Immagine copertina di cottonbro studio https://www.pexels.com/it-it/foto/natura-impianto-piante-fresco-4503273/