Alessia Gazzola e l’ultima tragicomica avventura di Alice Allevi

Nulla può durare per sempre, nemmeno un personaggio creato dalla fantasia di un autore e diventato familiare ai lettori, che quasi lo considerano un amico fidato.

Ne sa qualcosa Alessia Gazzola, medico legale per formazione e scrittrice di grande successo, che, giunta all’ottava avventura della anatomopatologa Alice Allevi, lascia intendere che per un po’ della sua creatura non sentiremo più parlare ( per gli affezionati lascia aperto uno spiraglio di riflessione postuma).

E’ una scelta che fa onore alla scrittrice, che forse sente che, piuttosto di ricorrere ad inutili artifici per cavalcare l’onda del successo, è meglio preannunciare una pausa di riflessione e decidere sul da farsi.

I personaggi seriali, in modo particolare del mondo del poliziesco, sono una costante sin dai tempi di Arthur Conan Doyle, il quale decise di mettere fine al suo famosissimo Sherlock Holmes facendolo precipitare da una cascata, al termine della qual caduta non avrebbe potuto che essere morto.

Inferociti dalla sua scelta, i lettori tempestarono Doyle e l’editore di messaggi costernati e non sempre benevoli, che convinsero lo scrittore a salvare Holmes e a farne durare ancora la vita letteraria.

Questo accadeva agli albori della letteratura di genere, ma ancora oggi ha un suo valore, per cui bisognerà attendere che Alessia Gazzola prenda la sua decisione finale anche in base agli eventi successivi all’ultimo romanzo.

Alessia Gazzola e Alice Allevi, nemiche amiche?

La vita di Alice Allevi sboccia nelle pagine di Alessia Gazzola a partire dal 2011, anno di pubblicazione del primo romanzo che la vede protagonista, “L’allieva”, a cui ne faranno seguito altri sette, l’ultimo dei quali è “Il ladro gentiluomo”.

Per dar vita al suo personaggio, Gazzola ha attinto a piene mani dalla sua esperienza personale, in particolar modo dai ricordi relativi al primo anno da specializzanda all’Istituto di Medicina legale di Messina.

Personaggio reale e personaggio fittizio vestono dunque lo stesso abito, anzi lo stesso camice, e incontrano le medesime difficoltà, così come vanno incontro ai successi professionali: ciò che caratterizza però Alice in modo univoco è il desiderio di essere coinvolta a modo suo nei processi investigativi relativi alle autopsie che le vengono affidate.

E’ stato così sin dal suo primo apparire e l’autrice ha limato e perfezionato la sua protagonista nel tempo, senza mai portarla ad un preciso cambiamento di rotta. Brillante ed intuitiva, a volte un po’ pasticciona, Alice nell’arco di sette anni è cresciuta come donna e come medico, non è più un’allieva ma un medico legale a tutti gli effetti, così come sembra aver messo a fuoco le sue priorità in ambito sentimentale.

Finalmente la sua storia d’amore con Claudio Conforti sembra poggiare su basi solide, sono lontani gli anni in cui l’atteggiamento di lui era ambivalente e per lei sconcertante, tanto da non lasciarle intendere quale reale interesse avesse nei suoi confronti.

Tuttavia le baruffe amorose non sono del tutto terminate ed è a seguito di una di queste che Alice ha chiesto un trasferimento, per allontanarsi da lui e dal mondo lavorativo in cui entrambi si muovono, impedendole di rimanere a distanza di sicurezza da lui.

La sua richiesta viene accettata proprio quando l’armonia è tornata a regnare sovrana e Alice dovrà lasciare la calda e rassicurante Roma per raggiungere Domodossola, con il suo Istituto di Medicina Legale compresso in novanta metri quadri.

Da questo fatto, da lei accolto con angoscia di contro all’imperturbabilità  di Conforto, prende le mosse “Il ladro gentiluomo”, ambientato nella cornice da cartolina del lago,  ma caratterizzato dallo svolgersi in un clima alpino a cui la protagonista non è certo abituata.

Il ladro gentiluomo e ingannatore di Alessia Gazzola

Ad Alice Alessia Gazzola non dà neppure il tempo di ambientarsi: appena giunta a Domodossola, precisamente nella frazione denominata Regione Siberia, le viene assegnato il primo incarico, l’autopsia di un giovane ladro, Arsen Nazarovic Skerbakov, un ucraino di ventotto anni irregolarmente in Italia, ritrovato cadavere nel giardino di una villa del luogo, morto probabilmente per una caduta durante un tentativo di furto.

L’autopsia dovrà dare risposte più precise, si suppone: invece nello stomaco del ladro Alice rinviene una pietra di inestimabile valore, il Beloved Beryl, un diamante rosa che proietta la vicenda in contesti non previsti.

Lo stupore e l’incredulità, uniti alla proverbiale distrazione di Alice ( ricordate la caduta e la conseguente rottura del teschio usato da Claudio Conforti per le sue lezioni?) fanno sì che si comporti con estrema leggerezza: convocato un ufficiale giudiziario che dovrà prendere in carico il prezioso reperto, lo consegna senza rispettare le procedure di sicurezza ad un uomo gentile e distinto, che si presenta col nome di Alessandro Manzoni ma che non è altro che un ladro, per l’appunto un ladro gentiluomo.

L’ingarbugliata vicenda verrà come sempre affrontata con arguzia e intuito dalla dottoressa Allevi, fino a dare una spiegazione a tutto quanto.

Riferendosi ad Agatha Christie come alla sua maestra di scrittura, la Gazzola imposta una vicenda che ha la struttura del giallo ad ambiente chiuso, come da lei stessa dichiarato in un’intervista,  in cui un certo numero di persone sono coinvolte in un omicidio e restano sempre negli stessi spazi, all’interno dei quali va cercata la soluzione dell’enigma.

E’ un romanzo lieve come gli altri della medesima autrice, ma non per questo non merita la giusta attenzione da parte del suo affezionato pubblico, che vede in lei l’artefice di scatole cinesi poliziesche solide e sempre coerenti ( valore tutt’altro che secondario!) , la creatrice di personaggi vicini al sentire comune coi loro difetti e le loro non sempre valorizzate virtù, la scrittrice che presta attenzione alla lingua senza piegarla ad inutili virtuosismi.

Per i fedelissimi, attenzione a non perdere le trasposizioni televisive della vita della dottoressa Alice Allevi.

Alessia Gazzola e l’ultima tragicomica avventura di Alice AlleviAUTORE : Alessia Gazzola

TITOLO : Il ladro gentiluomo

EDITORE : Longanesi

PAGG. 304,  EURO 18,60

 

 

About Luisa Perlo

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

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