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Elba in trekking: mai uguale a se stessa in autunno, tutta da scoprire
Turismo

Elba in trekking: mai uguale a se stessa in autunno, tutta da scoprire

06/09/2019

Elba in trekking: da settembre incomincia la stagione ideale per gli amanti delle lunghe passeggiate. Sull’isola, sono presenti curiosità storiche e culturali e non mancano le spiagge, sulle quali sostare per gli ultimi bagni di stagione. L’Elba ha il suo microclima ed è caratterizzata da un territorio variopinto e mai uguale a se stesso, singolare e meraviglioso. Dalle spiagge e scogliere, risalendo attraverso la macchia mediterranea e i piccoli borghi, fino a toccare le sue granitiche cime, l’isola propone percorsi da esplorare per tutti i tipi di esigenze.

Elba in trekking: il Cammino della Rada

Il prossimo 22 settembre, per celebrare la giornata senza auto, l’isola propone il Cammino della Rada. Si

Elba in trekking: in autunno, è tutta da scoprire
Fortezza del Volterraio

tratta di un itinerario che collega due punti simbolicamente importanti a Portoferraio: la Torre del Martello della città fortificata di Cosmopoli con la Fortezza del Volterraio, emblema del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Il percorso prevede una straordinaria articolazione di punti di interesse distribuiti lungo il Cammino: aspetti naturali, culturali e storici, tra cui l’intera città fortificata rinascimentale, una zona termale, aree umide costiere, un giardino botanico, resti archeologici di ville marittime romane, l’ultima traccia di antiche saline con la Torre del Sale e il molo di attracco etrusco per imbarcare i carichi di vino per il continente. Si aggiungono una rocca medievale e una chiesa, entrambi di origine etrusca. La chiesa è quella di Santo Stefano alle Trane: può considerarsi la massima realizzazione del romanico pisano all’Elba.

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Alimentazione
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Elba in Trekking: è opportuno prendere fiato

Occorre una bella dose di fiato per sfidare le dritte e lunghe scalinate di pietra calcarea rosa, che congiungono la parte bassa del centro storico con gli impressionanti bastioni in alto. Nate per agevolare la corsa dei soldati a cavallo verso i bastioni in caso di attacco, sono numerose e si diramano quasi a raggiera simmetrica. Arrivare in vetta al Forte Falcone è il premio per un’esplorazione di quella che è considerata la prima città rinascimentale ideale, progettata dai migliori architetti di Cosimo de’ Medici nel 1548. Ci si trova così in uno dei tre punti chiave del Cammino della Rada: altissimo sulla città, a filo di gabbiano di fronte alla collina della Villa romana delle Grotte e davanti alla Fortezza del Volterraio.

Elba in trekking: per gli amanti dei percorsi più impegnativi

Elba in trekking: in autunno, è tutta da scoprire
Capo Stella

Per gli amanti dei percorsi più impegnativi, il trekking tra le vie del granito è d’obbligo. Un anello si sviluppa nel versante sud del Monte Capanne e tocca le principali aree archeologiche diffuse in quest’area: dai resti degli antichi capanni di età villanoviana alle sepolture a cassetto di analoga epoca, fino alle maestose colonne in granito realizzate dai romani. La partenza è a quota 230 metri dal piccolo borgo di San Piero, frazione del comune di Campo nell’Elba. Da vedere la piccola chiesa di San Piero e Paolo, inglobata nel bastione difensivo che domina la piana di Marina di Campo. Dopo aver imboccato le scalinate in granito al centro del paese, si cammina fino a intersecare il sentiero che dalla Torre di San Giovanni porta alle Piane del Canale, che dà l’opportunità di visitare il punto panoramico di Pietra Murata. Da qui si vedono bene Pianosa, Montecristo e anche la Corsica. Dopo aver ripreso il sentiero, si scende lungo il Fosso del Malocci fino a incrociare il sentiero che invece porta alle cave di granito di San Piero. Durante quest’ultima parte di percorso, guardandosi intorno, non sarà difficile scorgere massi di granito semilavorati: le colonne sono ciò che ne rimane dell’antica lavorazione.

Elba in trekking: il promontorio di Capo Enfola

Per finire, degli itinerari più suggestivi dell’isola è l’itinerario di Punta Enfola, il promontorio di Capo Enfola unito al resto dell’isola da uno stretto istmo di terra. Il sentiero è lungo circa 5 chilometri, ricco di elementi naturalistici e testimonianze storiche risalenti all’ultimo conflitto mondiale. Per raggiungere l’Enfola da Portoferraio bisogna seguire le indicazioni Enfola-Viticcio. Si inizia a salire per una strada fiancheggiata da roccia viva, macchia mediterranea e da muretti a secco. Qui si imbocca il sentiero lungo il quale sarà possibile scorgere alcuni ruderi bellici, resti di un imponente sistema difensivo, alternati a sorprendenti scorci panoramici: a ovest sul Golfo del Viticcio e Sant’Andrea, a est sulle spiagge bianche di Portoferraio. Sotto, alla base del promontorio, lo scoglio dello Schiappino, uno dei due isolotti intorno all’Enfola. Ci si accorge da subito che si tratta di un percorso unico, per scenario e profumi.

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