Il Presepe di sabbia
Sono i Re Magi i personaggi che si incontrano per primi lungo il percorso che guida alla grotta della Natività. Quasi un cammino alla rovescia nella narrazione della nascita di Cristo, dove l’Angelo cede il passo ai tre saggi guidati dalla stella cometa. Un Re africano, il primo, poi un secondo di origine asiatica e per ultimo un caucasico a rappresentare i tre soli continenti conosciuti all’epoca della nascita di Gesù. Sono loro ad aprire il percorso verso la grotta del presepe di Lignano Sabbiadoro (Udine), spettacolare e affascinante nella sua sfida alla legge di gravità.
Sì, perché quello della foto sopra, è un presepe di sabbia dai colori caldi e cangianti dovuti ai riflessi della sabbia dorata di Lignano. Il tema centrale di questa nona edizione è il cammino: quello dei Magi verso la grotta, quello di Maria che in groppa all’asinello raggiunge Betlemme con Giuseppe. Ma più di tutti il cammino attraverso il buio verso la luce, dalle angosce alla speranza simboleggiata dal Bambin Gesù. Un’immagine che allude fortemente alle incertezze di questo Natale, dove la povertà della capanna vuole rappresentare la condizione di precarietà di tutti, ma con una positiva apertura alla speranza. Il maestro Antonio Molin, autore del presepe, ha infatti collocato a sfondo della Natività l’arcata di un portone antico, con pesanti battenti che si schiudono a fatica ma lasciano intravvedere sul fondo un raggio di luce.
Visitabile fino al 6 gennaio (dalle ore 10 alle 18) il presepe è collocato sulla Terrazza a Mare di Lungolago Trieste.
Info: 3356679237 pro Loco Lignano.
Immagine copertina di mark soetebier https://www.pexels.com/it-it/foto/arte-figure-religione-cristianesimo-10603591/