In cammino verso il sacro sepolcro di San Benedetto
La statua di San Benedetto a Norcia

In cammino verso il sacro sepolcro di San Benedetto

Il sacro sepolcro di San Benedetto, il santo che riposa accanto a sua sorella, Santa Scolastica, è a Montecassino. Ma San Benedetto nacque a Norcia, un borgo molto pittoresco dell’Umbria, e a Subiaco dove fondò numerosi monasteri negli oltre trent’anni di permanenza. Andare verso il sacro sepolcro di San Benedetto, percorrendo a tappe un bellissimo sentiero tra boschi e colline, è un viaggio nella natura, ma prima ancora nella propria interiorità.

Sedici tappe ci conducono al sacro sepolcro di San Benedetto

Il cammino di San Benedetto si sviluppa per circa 310 km., che possono essere percorsi a piedi in 16 tappe giornaliere attraverso sentieri, carrarecce, e strade secondarie. Oppure in bicicletta, in 7 tappe che ricalcano grosso modo il tracciato a piedi, allungato di 30 km. Durante il tracciato sono molte e ben distanziate le possibilità di alloggio. Questo percorso parte da Norcia, alle propaggini dei monti Sibillini, porta a Subiaco e arriva a Montecassino, attraversando quello che è il cuore dell’Italia, buona parte dell’Umbria e quasi tutto il Lazio. La mèta finale sarà quindi il sacro sepolcro di San Benedetto, posto nella celeberrima Abbazia di Montecassino.

In cammino verso il sacro sepolcro di San Benedetto

Verso il sacro sepolcro di San Benedetto in compagnia di natura, cultura e spiritualità

I territori attraversati sono in zone prevalentemente montuose, superando comunque alture non troppo elevate, immersi in una natura che si può a pieno titolo definire perfetta. Durante il percorso si toccheranno altri luoghi della spiritualità; come Cascia, dove visse Santa Rita; Roccaporena, dove la santa ebbe in natali; Poggio Bustone, che custodisce importanti memorie francescane; Rieti, città papale. E si attraverseranno anche deliziosi piccoli centri  sui monti Lucretili, come Pozzaglia, Orvinio e Mandela. Una tappa importante sarà Subiaco, luogo fondamentale nell’esperienza benedettina, ma dove fu pellegrino anche San Francesco. Sarà quindi la volta di Trevi e i pittoreschi paesini di Guarcino, Vico e Collepardo.  Emozionanti saranno anche Arpino, dalla splendida acropoli, e le gole del Melfa, nella loro beata solitudine. Per non parlare di Casamari, l’abbazia che mantiene intatto il fascino di certi luoghi medievali della fede.

Finalmente, alla mèta

Il punto di arrivo di questo cammino sarà quindi Montecassino, abbazia celebre per la sua bellezza e per la sua storia, simbolo della scelleratezza umana e allo stesso tempo della volontà di lasciarsi alle spalle la tragedia della guerra. Qui è il sacro sepolcro di San Benedetto, santo che forse più di ogni altro ha contribuito alla nascita di una vera cultura cristiana europea.

Carlo Terzi

About Luigi Pagnotta

Luigi Pagnotta giornalista, si occupa della comunicazione del Comune di Montepulciano (SI). Nel 2003 esce la sua raccolta “Lezioni di volo”, che incontra un buon successo di vendita e di critica. Nel 2006, la raccolta è uno dei 5 libri finalisti (su un totale di 170 opere presentate) al premio nazionale Siderno. Dall’agosto del 2006 al giugno 2009 collabora con la rivista a diffusione nazionale CacciaPiù, che pubblica con cadenza bimestrale i suoi racconti di caccia. Nel dicembre 2011, esce la sua seconda raccolta di racconti “Aspettatemi ché torno – Storie di campi, di borghi e di santi cacciatori” (Nicola Calabria Editore), che ottiene subito grande attenzione dal pubblico e dalla critica. Quattro dei suoi racconti sono stati letti e registrati rispettivamente dall’attore Marco Columbro, dal cantautore Mario Castelnuovo, dal Col. Mario Giuliacci, noto meteorologo, e dal conduttore-cabarettista Cristiano Militello. Molti dei suoi lavori sono stati pubblicati su riviste e antologie.

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