Ravanelli: sono gustosi e rasserenano. La pianta appartiene alla famiglia delle brassicacee ed è originaria dell’Asia. I ravanelli erano conosciuti già dagli antichi Egizi, che li consumavano crudi in abbinamento all’aglio. I Romani li mangiavano perché avevano scoperto che miglioravano il sonno (oggi sappiamo che è vero grazie alle vitamine del gruppo b). Di questa pianta è possibile mangiare tutto, sia la parte apicale, sia la ben più nota radice, beneficiando degli infiniti valori nutraceutici che il ravanello possiede. Se ne trovano diverse varietà in natura e in commercio. Il più comune è quello tondo, di colore rosso e di piccole dimensioni, ma ne esistono anche di forme e colori diversi. Questa fantastica radice possiede proprietà diuretiche, rilassanti, disintossicanti e ha un bassissimo indice glicemico. E’ inoltre, tra tutte le verdure, quella con l’indice calorico più basso: soltanto 16 kcal per 100 grammi.
I ravanelli sono ricchi di acqua e possiedono molte fibre. I minerali sono molteplici, ma in particolare si riscontrano significative quantità di potassio. La vitamina C è la vitamina più presente, oltre a vitamine del gruppo B come la B1, B2, B3, B5 e B6. Non potevano mancare, infine, gli antiossidanti, come la luteina e la zeaxantina. Un modo davvero sfizioso per consumare il ravanello è in ‘’pinzimonio’’: in tal modo è possibile assumere anche l’olio Evo, con le sue infinite proprietà. Questa pratica risalirebbe addirittura al periodo rinascimentale quando, all’inizio o alla fine del pasto, si era soliti intingere le verdure in sale e olio, con eventuale aggiunta di aceto e pepe.
10 buoni motivi per consumare i ravanelli
- La presenza del potassio fa del ravanello un grande amico del cuore. Il potassio infatti contribuisce
a mantenere in salute il muscolo cardiaco e tutto l’apparato cardiocircolatorio. Mantiene inoltre bassa la pressione arteriosa.
- Il ravanello è depurativo, è ricco di acqua e le particolari molecole in esso contenuto stimolano la produzione di urina.
- I ravanelli sono antinfiammatori. In particolare del tratto urinario, leniscono il bruciore in caso di infiammazione.
- Oltre al cuore, i ravanelli proteggono anche il fegato. La presenza delle fibre e il basso indice glicemico di questa radice contribuiscono a depurare fegato, sangue e cistifellea.
- La presenza di vitamina C aiuta tutto il sistema immunitario a proteggerci da malattie stagionali, come quelle all’apparato respiratorio.
- Favoriscono il sonno.
- Sono ideali per arricchire piatti o essere mangiati come pietanza singola nelle diete ipocaloriche. Il loro indice calorico è molto basso. Le fibre conferiscono senso di sazietà e l’acqua depura l’organismo, limando le tossine nocive.
- Il ravanello ha proprietà antibatteriche e ci aiuta a contrastare le infezioni.
- Se applicato sulle punture di insetto, a fette o estraendone il succo, aiuta a lenire il prurito.
- Alleati della bellezza, i ravanelli contrastano la ritenzione idrica e la formazione della cellulite.
I nutrienti contenuti nei ravanelli
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 16 kcal |
Proteine | 0.7 g |
Carboidrati | 3.4 g |
di cui zuccheri | 1.86 g |
Grassi | 0.1 g |
Di cui saturi | 0 g |
Di cui monoinsaturi | 0 g |
Di cui poli-insaturi | 0.1 g |
Fibre | 1.6 g |
Sodio | 6 mg |
Perché non mangiare ravanelli
E’ bene non consumare i ravanelli in maniera eccessiva. Infatti il consumo elevato di questo ortaggio può provocare l’irritazione delle pareti gastriche e intestinali.
E’ consigliabile evitarne l’assunzione se si soffre di reflusso gastrico, gastriti, calcoli renali e infiammazioni del colon.
I ravanelli possono inoltre dare gonfiore e provocare flatulenza.