Sfatando un vecchio pregiudizio che riteneva le carni bianche poco nutrienti, oggi possiamo dire che l’aumento percentuale di contenuto proteico, il minor contenuto di grassi, oltre alla ricchezza di minerali e vitamine, rendono queste carni molto importanti dal punto di vista nutrizionale.
Le carni bianche forniscono anche tutti gli aminoacidi essenziali che l’organismo non riesce a sintetizzare da solo, importanti nella fase di crescita e per mantenere efficiente la muscolatura negli anni.
“Il beneficio che deriva per l’uomo si riflette in una dieta sana e bilanciata: le carni bianche hanno un basso contenuto di lipidi e non è quindi un caso che siano sempre presenti nei regimi alimentari ipocalorici.
Sono inoltre, perfette per bambini e adolescenti, perché tra gli aminoacidi essenziali presenti c’è la lisina, fondamentale durante lo sviluppo e l’accrescimento dell’organismo”, dice la Dottoressa Evelina Flachi, nutrizionista e specialista in Scienze dell’Alimentazione.
“Le carni bianche sono infine, importantissime anche per gli anziani e gli sportivi per la loro digeribilità, grazie a una ridotta presenza di tessuto connettivo e al basso contenuto di grassi, oltre al buon apporto di proteine di alto valore biologico e di sali minerali come il ferro, che le rendono un alimento ottimale prima e dopo un allenamento”.
Carni bianche: nutrienti e magre
Queste carni presentano un buon contenuto di proteine (in media il 20%), vitamine e sali minerali assieme a un ridotto apporto calorico.
Forniscono pochi grassi con un buon rapporto tra acidi grassi saturi/insaturi e poco colesterolo che le rende indicate anche per regimi dietetici ipocalorici.
La loro ricchezza in vitamine come la B12, minerali come il ferro e aminoacidi essenziali, fondamentali per la crescita, rendono queste carni consigliate non solo nel periodo dello sviluppo ma adatte a tutte l’età e alle esigenze di tutta la famiglia: perfette in gravidanza, allattamento, menopausa ma anche alle necessità di chi pratica attività sportiva.
Per queste caratteristiche le carni bianche vengono frequentemente consigliate a chi vuole seguire una dieta sana e varia assieme ad altri alimenti come il pesce, le uova, l’olio d’oliva extravergine, la frutta e la verdura.
Cosa si intende per carne bianca?
La definizione di ‘carni bianche’ deriva dal basso contenuto di mioglobina (0,3 – 0,05% per 100g), una proteina importante per il trasporto di ossigeno, presente nei muscoli degli animali.
La sua concentrazione dipende dall’età dell’animale e dall’utilizzo della muscolatura.
In ogni caso, al di là del colore, sono una buona fonte di ferro (circa 1,5 – 2,5 mg di ferro in 100 g di pollo e tacchino) e per questo vengono anche consigliate nella dieta di chi soffre di anemia da carenza di ferro (sideropenia).
Sono carni leggere con un basso contenuto calorico che può variare secondo i tagli e la presenza o meno di pelle da 100 a 220 kcal di media per 100 g di prodotto.
In un’alimentazione equilibrata, seguendo la dieta mediterranea, la carne bianca può essere consumata 3-4 volte la settimana considerando un consumo settimanale totale tra carni bianche e rosse di 400-500 g.
Carni bianche: le vitamine e i minerali utili al nostro benessere
Riguardo alla percentuale in vitamine, le carni bianche rappresentano una fonte importante di vitamine del gruppo B:
- la tiamina (B1) benefica per il sistema nervoso,
- la riboflavina (B2) per il benessere delle mucose,
- la niacina (PP) per il benessere della pelle,
- oltre alla vitamina B12 importante per la formazione dei globuli rossi e per il funzionamento del sistema nervoso.
La carne bianca è anche ricca di minerali benefici anche per rafforzare le difese dell’organismo come il rame, lo zinco e il ferro, presente in forma EME e quindi più facilmente biodisponibile rispetto a quello NON EME fornito dagli alimenti di origine vegetale come ortaggi verde scuro, legumi e alcuni cereali.
Inoltre, ci possono essere piccole differenze di questi nutrienti a seconda della tipologia e dei tagli di carne.
Le carni bianche come tutte le carni sono ricche di proteine nobili, perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali, “mattoni” indispensabili per la costruzione e il mantenimento dei tessuti, per il corretto funzionamento di gran parte degli organi e del sistema immunitario, e per favorire la sintesi di vitamine e ormoni.
Sono carni magre ricche di vitamine, minerali e soprattutto facilmente digeribili, adatte quindi a essere inserite in una dieta equilibrata e varia a tutte le età.
Il settore avicolo italiano: calo nell’utilizzo di antibiotici
“Dal 2021 il settore avicolo italiano ha registrato un calo dell’utilizzo di antibiotici nell’allevamento del pollo del -12% rispetto al 2020, portando la riduzione totale nel periodo 2011-2021 a un -93,5% per il pollo e -83% per il tacchino, un risultato unico nel panorama zootecnico italiano”, dice il direttore di Unaitalia Lara Sanfrancesco.
“Questa è solo una delle tante sfide vinte dal settore avicolo, che si impegna a operare secondo l’approccio One Health, l’unica strada da percorrere per raggiungere un equilibrio tra la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
In un mondo che vede la popolazione in continua crescita la sfida della filiera avicola è produrre in modo sempre più sostenibile, utilizzando minori risorse naturali e garantendo a tutti l’accesso alle proteine nobili della carne bianca”.
“Un pulcino sano oggi sarà un animale sano domani”, spiega il Medico Veterinario Luigi Gavazzi.
“Grazie a strumenti sempre più innovativi, le vaccinazioni vengono oggi svolte per la quasi totalità in incubatoio permettendo, attraverso uno stretto monitoraggio, di garantire la salute e il benessere a lungo termine dell’animale.
Questa strategia di prevenzione, effettuata sin dai primi giorni di vita, ci ha permesso di raggiungere un importante traguardo: una notevole riduzione dell’utilizzo dell’antibiotico in allevamento”.
Un aspetto fondamentale, perché permette agli allevatori di crescere animali in perfetta salute e benessere, fattore che si riflette in maniera diretta nella qualità alimentare e nell’equilibrio nutrizionale dell’essere umano.
E non dimentichiamo che una corretta informazione è fondamentale per sfatare i falsi miti, tra i quali quello che le carni bianche siano ricche di ormoni ed estrogeni.
Queste sostanze sono infatti illegali, severamente vietate dalle norme vigenti in Italia e in Europa, e gli allevatori italiani si impegnano a rispettarle scrupolosamente, assicurando ai consumatori alimenti sani e sicuri.