Consigli&Sconsigli. 7 cose che bisogna sapere sul miele
Alimentazione

Consigli&Sconsigli. 7 cose che bisogna sapere sul miele

09/09/2020
6 Visite

Il miele, l’unico dolcificante naturale conosciuto fino a tre secoli fa, è oggi praticamente impiegato nei più disparati modi, dalle preparazioni pasticcere alle merende per uso sportivo passando per l’alimentazione degli anziani inappetenti e quella di tante persone con malanni stagionali fino ad arrivare all’utilizzo cosmetico per la bellezza della pelle e dei capelli.

Il miele è un potente antiossidante, decongestionante, antibatterico, depurativo, lenitivo e molto molto altro, basti pensare che nei secoli scorsi ha ricoperto il ruolo di ‘’ medicina popolare’’.

Ci sono però alcuni piccoli accorgimenti o informazioni poco conosciute da prendere in considerazione:

  1. Il miele, seppur sia un alimento altamente benefico, non deve essere somministrato ai bambini al di sotto di un anno di età. Gli infanti non posseggono infatti flora batterica a sufficienza per contrastare le eventuali spore di clostridium botulinum trasportate dalle api durante il viaggio da un fiore all’altro. La patologia grave che potrebbe manifestarsi e portare addirittura alla morte è il botulismo infantile.
  2. Quando cristallizza pensiamo erroneamente che sia stato manipolato dall’uomo e abbia subito un’aggiunta di zucchero. Niente di più sbagliato, la cristallizzazione del miele è un fenomeno naturale dovuta alla precipitazione delle molecole di glucosio. E’ sufficiente reidratarlo e scaldarlo leggermente per riportarlo a suo stato liquido.
  3. Frigorifero si? Frigorifero no? Le informazioni al riguardo sono contrastanti e seguono diverse scuole di pensiero. Di per se, il miele è un alimento con caratteristiche antimicrobiche che lo rendono quasi inattaccabile dai microorganismi a temperatura ambiente. La temperatura di conservazione ideale va dai 10 ai 20 gradi quindi in estate, una volta aperto lo si può mettere preferibilmente in frigorifero.
  4. Il calore compromette le proprietà benefiche. Purtroppo latte bollente e miele diventa quasi inefficace contro i malanni stagionali proprio perché il miele, per offrire tutte le sue caratteristiche nutraceutiche, deve essere consumato a temperatura ambiente come appena estratto dal favo.
  5. Se aprendo il barattolo sentiamo un odore di alcol o di acido, il miele è andato a male e non deve essere consumato. Si tratta della fermentazione ad opera dei lieviti presenti naturalmente nel miele quando esso viene raccolto non maturo e troppo abbondante in acqua.
  6. Talvolta capita di vedere della schiuma bianca all’interno del barattolo di miele. Quella schiuma è dovuta alla presenza naturale di acqua che per evaporazione tende a risalire in superficie. Questo processo non altera la conoscibilità e le proprietà benefiche del miele.
  7. Il miele è adatto ai diabetici? Attenzione!!! Si tratta comunque di un alimento costituito prevalentemente da due zuccheri semplici, il glucosio ed il fruttosio responsabili dell’innalzamento della glicemia. E’ quindi consigliato un consumo molto moderato alle persone diabetiche.
Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *