Consigli&Sconsigli. Assumere alcol? Ecco i falsi miti da conoscere

Consigli&Sconsigli. Assumere alcol? Ecco i falsi miti da conoscere

Quante volte nella nostra vita ci siamo sentiti dire durante una cena o una festa di non mischiare il vino bianco con il vino rosso perché altrimenti saremmo stati male?
Altre volte sentiamo dire che per non ubriacarsi è indispensabile assumere alcol andando in ordine di gradazione ovvero, se si beve prima la birra, poi il vino e poi la grappa non ci si ubriaca mentre se facciamo il contrario saremo spacciati!

Assumere alcol: troppe credenze errate

Quanto c’è di vero in tutto questo?

Prima di tutto bisogna premettere che assumere alcol è nocivo per il nostro organismo e quando sentiamo dire che un bicchiere di vino rosso o un po’ di birra fanno bene, questo lo si deve alla presenza dei polifenoli, degli antiossidanti ed altre molecole nutraceutiche presenti in queste due bevande alcoliche. La raccomandazione che segue sempre il consiglio di bere il vino rosso e la birra però è la moderazione proprio perché sono bevande alcoliche e assumere alcol, specie se in grandi quantità, danneggia l’organismo.

Sveliamo qualche falso mito legato all’alcol.

Mischiare vino bianco e vino rosso fa male o fa ubriacare. FALSO!

Mischiare vino bianco e vino rosso non comporta nessuna controindicazione, non c’è nessuna prova scientifica. Inoltre, si producono vini bianchi da uve rosse senza buccia.

La birra fresca è più dissetante dell’acqua. FALSO!

La sensazione iniziale, in una giornata molto calda potrebbe essere quella ma dopo qualche minuto, l’alcol presente nella birra per essere metabolizzato avrà bisogno di acqua quindi, la richiesta attraverso lo stimolo della sete, arriverà dopo qualche minuto.

Per non ubriacarsi basta assumere alcol salendo di gradazione. Mai tornare indietro e non alternare le bevande alcoliche. FALSO!

L’alcol è alcol, punto! Che sia presente nella birra o nella grappa, la molecola è sempre quella! Su questa affermazione ha condotto uno studio anche l’università di Cambirdge con il quale ha dimostrato che rispettando un’assunzione di bevande alcoliche in ordine crescente relativamente alla gradazione, o invertendo o mischiando, il risultato non cambia… ci si sbronza e basta!

E’ utile dare un po’ di vino ai bambini perché fa buon sangue. FALSO!

Mai nulla di più sbagliato e pericoloso! I ragazzi sotto i sedici hanno non hanno ancora l’enzima in grado di metabolizzare l’alcol che finirebbe tutto nel sangue! I bambini non devono bere.

Bere un caffè dopo una sbornia permette di metterci alla guida? FALSO!

Un bel caffè amaro e saremo lucidi: nulla di più pericoloso! Il caffè può momentaneamente togliere il senso di sonnolenza ma non può minimamente abbassare i livelli di alcol nel sangue che inibiscono lo stato cognitivo.

Dopo un pasto abbondante bevi un goccio di grappa o di amaro per digerire. FALSO!

L’alcol non fa digerire, al contrario rallenta i processi metabolici.

Se sei depresso bevi vino così ti passa e sei allegro. FALSO!

L’alcol non è un antidepressivo e terminata l’euforia iniziale, lo sconforto aumenterà.

Assumere alcol deve essere un atto responsabile

  • Non bere mai prima di mettersi alla guida.
  • I ragazzi possono iniziare a bere bevande alcoliche dai sedici anni In su ma con moltissima moderazione.
  • Non bere se stiamo assumendo farmaci o se si sono assunte droghe (quest’ultima cosa ancor peggio dell’alcol’).
  • Evitare l’assunzione di alcol a stomaco vuoto poiché non avremo barriere per rallentarne l’assorbimento e saremo subito ubriachi.
  • Le uniche bevande alcoliche che possono far bene all’organismo se assunte con moderazione sono il vino rosso e la birra.

About Daniele Sciotti

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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