Frutti di bosco: proprietà e utilizzi in cucina
Quando si parla di frutta preferita e maggiormente gustosa da mangiare non è raro che la discussione finisca col comprendere lamponi, more, mirtilli, amarene e fragoline: tutti elementi che possono essere inclusi nella categoria dei frutti di bosco.
Questi frutti si sviluppano e proliferano nelle zone montane, la cui maturazione necessità quindi di determinate condizioni climatiche e ambientali raggiungibili solo a certe altezze.
Ad accumunare, quindi, i frutti di bosco è l’habitat di crescita e sviluppo, e non le caratteristiche dei frutti in sé, che sono molto varie fra loro.
Quei piccoli frutti, dai colori vivaci che donano vitalità alla vegetazione che affianca i sentieri di montagna, sono molto amati e molto utilizzati dall’uomo, non solo per le loro proprietà nell’ambito del benessere e della salute, ma anche per il loro gusto.
Sono infatti, molto usati nel settore alimentare, sia nelle preparazioni dolci, come quella di una fresca e deliziosa cheesecake ai frutti di bosco, sia in quelle salate, con sfiziose insalate.
Gustosi ma soprattutto sani e portatori di benessere
I frutti di bosco secondo la Società Italiana Nutrizione umana (o SINU) fanno parte del gruppo di ortaggi e frutta contenenti vitamina A e C, a conferma delle riconosciute e certificate proprietà benefiche di questi frutti, abbondanti di sali minerali, fibre e fruttosio.
Ma è soprattutto la presenza delle vitamine a fare dei frutti di bosco un toccasana per la salute e il benessere del consumatore, migliorando la circolazione del sangue e contrastando l’ipertensione.
Questi frutti hanno proprietà antiossidanti, contrastano le infezioni rafforzando il sistema immunitario e favoriscono anche il dimagrimento bruciando i grassi in eccesso e regolando i livelli di colesterolo.
È quindi un delizioso connubio quello che si realizza, con frutti dal sapore piacevole, ricchi al contempo di proprietà benefiche e soprattutto con basse percentuali di calorie.
È stato infatti stimato che i frutti di bosco forniscono 50 calorie per ogni 100 grammi mangiati.
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Un aspetto decisamente positivo dei frutti di bosco è la loro versatilità, e il fatto di trovare loro varie applicazioni in cucina.
Infatti, possono essere consumati semplicemente da soli, dopo essere stati conservati possibilmente al fresco per evitarne la deteriorazione, o essere introdotti in varie ricette, sia per quel che concerne piatti dolci che salati, oppure servire per l’aromatizzazione di liquori o sfumati in salse.
È soprattutto quando arriva il momento del dessert che i frutti di bosco possono ergersi a protagonisti assoluti.
Basti pensare alle torte e alle cheesecake con questi frutti, alla semplice ma appagante panna cotta ai lamponi, alle crostate sfornate calde di more e ribes, passando per yogurt, semifreddi, marmellate e l’immancabile gusto del gelato.
C’è n’è davvero per soddisfare ogni palato, e sapendo dei valori proteici dei frutti di bosco potremo fare il bis a cuor un po’ più leggero.
Per quanto riguarda il salato, è possibile realizzare deliziose insalate e risotti unendo frutti di bosco come mirtilli more e fragoline a elementi quali pecorino, tacchino, carote o mandorle, creando piatti gustosi e dal sapore comunque equilibrato.
Immagine copertina di Susanne Jutzeler, suju-foto https://www.pexels.com/it-it/foto/fragole-e-mirtilli-sulla-ciotola-di-vetro-1228530/