Angela Mosti è la titolare di un’azienda agricola nel cuore della Toscana, e con amore trasforma i prodotti della terra in gioielli del gusto, per gli occhi e per il palato.
Dopo anni di studio e sperimentazione ha creato i suoi “non aceto” ottenuti dalla fermentazione di frutta, fiori e verdura.
Tutti i “non aceto” sono ottimi su ogni pietanza, dove la fantasia può far osare e sognare ogni persona in cucina.
I prodotti di Angela sono di nicchia, d’eccellenza, sono prodotti esclusivi a cui è arrivata in punta di piedi con la passione nel cuore.
La storia di Angela: tra amore e natura
Angela vive in un casale toscano del 1100, precisamente a Montecastello nella provincia di Pisa, dove ha trascorso la sua infanzia, “l’infanzia più bella che ogni bambino può desiderare”, come dice lei.
Era la casa dei nonni, dove la nonna era una farmacista e un’appassionata della campagna, di erbe spontanee e di fiori.
Questa sua passione l’ha trasmessa alla nipote, facendole conoscere tutte le erbe che oggi Angela raccoglie sia per cucinare che per la fermentazione dei suoi non aceto.
“Mi ha talmente affascinata, talmente appassionata che mi sono portata dietro negli anni tutta questa grande mia rivoluzione.
Sono ritornata in questo casale da adulta, quando ormai ero già mamma, e la passione si è riaccesa.
Ritornare in questo luogo mi ha portata a sentire i vecchi profumi che mi sono ritornati tutti all’olfatto.
E quindi ho dato spazio a tutto ciò che avevo nel cuore e ho dato spazio alla mia arte”, dice Angela.
“È il mio paradiso terrestre, perché crescono piante naturalissime, erbe spontanee e fiori di ogni genere: dalle viole alle rose, dalle margherite alle pratoline ai fiori notturni.
Inoltre, mia nonna era un’appassionata di rose e quindi ho ancora dei cloni vecchissimi.
Poi ho i fiori di Raperonzolo che è un fiore naturalissimo rosa che cresce spontaneo lungo tutti gli argini di questo luogo.
È davvero un posto fatato.
Io sono una naturalista e quindi io cerco di prendere il meglio di ciò che la natura mi da, senza sprechi.
La natura porta energia positiva e soprattutto fusione tra me, la terra e l’elettricità.
Perché io divento elettricità quando sto a contatto con la natura, io mi isolo nel mio creare.
Poi è bellissimo ricevere dalla Terra tutta la sua essenza, a piedi scalzi.
Io sono nuda con i piedi perché sono una selvaggia mi ritengo selvaggia di Madre Natura.
Stare a contatto con la natura dove crei, dove ci sono le sinfonie delle note, la sinfonia del suono, la sinfonia del profumo, le note essenziali che ti dà un fiore, e lì, ti soffermi: il cervello e le molecole viaggiano dove tu sprigioni proprio l’essenza che ti dà in quel momento quel profumo.
Questa è arte”, spiega Angela.
Inoltre, Angela consiglia a chiunque di passare del tempo immersi nella natura, nel silenzio e nell’osservazione, mettendo in moto tutti i nostri sensi perché essa ci offre molto.
La natura è un’insegnante colta e generosa.
Il non aceto: la fermentazione
“Ho 300 piante di frutti antichi catalogati nei frutti perduti e quindi da questi frutti, come per esempio la Susina Sangue di Drago o la pesca ammiraglia, estraggo le mie confetture.
Mi piace sbizzarrirmi con la fantasia, mi piace sperimentare quindi faccio combinazione diverse, dalle più classiche alle più estrose come: pesche, amaretti e noci, fichi e rosmarino, fichi e mandorle, ciliegie e prosecco, fragole e prosecco e albicocca e lavanda.
L’importante è cimentarsi con fantasia che ogni donna ha”, dice Angela.
“Il non aceto è nato da un’idea ragionata, mi sono detta:
Se l’uomo primitivo è stato uno dei primi a mangiare i fiori, perché non iniziare a fermentarli?
Fiori di ogni genere, tutti quelli che crescono in queste zone.
Questo perché penso che ogni essere vivente contiene il suo succo, il suo liquido e la sua essenza.
Quindi tanti petali di fiore fanno succo e io faccio fermentare quelli.
Per farli fermentare basta lasciarli in contenitori di vetro molto ampi, tantissimi petali non lavati perché per fare la fermentazione serve che si formi un batterio.
Una volta che forma il batterio che va in putrefazione, perché con il tempo facendo il suo succo lui va in putrefazione da solo, inizia a lavorare a fermentare.
Fermenta se stesso dando il suo colore, il suo gusto e il suo aroma.
Io non aggiungo né acqua né lievito né zucchero per anticipare la fermentazione naturale.
Per esempio la rosa, che ha meno succo dell’arancia, per fare una fermentazione e raggiungere la madre come ha un aceto qualsiasi, impiega 24 mesi.
È un processo molto lento.
Una volta ottenuta la madre tolgo tutta la putrefazione dei petali vecchi che si è formata.
Lavo bene la madre la inserisco in un’acetiera grande e aggiungo nuovi petali freschi e da lì riparte tutto il processo.
Riprende la sua fermentazione per altri 24 o 36 mesi, a quel punto non ha più importanza più invecchia migliore diventa”, dice Angela.
“Inoltre, una volta al mese faccio il metodo acustico, faccio ascoltare la musica classica alle madri.
Perché essendo esseri vivi noto che quando faccio ascoltare questa musica classica loro iniziano nuovamente a fare le bollicine, riparte il loro ciclo vitale.
Una volta imbottigliato poi, inserisco sempre frutta o petali all’interno della bottiglia più il loro succo.
Bottiglie con dentro il non aceto, lo chiamo così perché non è un aceto di vino ma è un aceto di fiori, frutta e verdure.
È un liquido con dentro le varie piante e fiori.
Ovviamente, la madre non viene imbottigliata perché è quella che mantiene viva la fermentazione, se la imbottiglio, devo aspettare altri 24, 36 o 48 mesi perché si riformi.
La madre rimane nella sua casa, nella sua acetiera, nel suo habitat”, spiega Angela.
Gioielli del gusto: i vari ingredienti
“Il non aceto più essere fatto con tantissimi ingredienti per esempio: arancia e limone, limone e zenzero, more selvatiche, pesca e lavanda, pesca e rose, rose e pepe nero.
Varie combinazioni che esaltano il gusto, da usare su hamburger, tartare di tonno, pollo o manzo, verdure bollite o grigliate.
Inoltre, si mangia anche l’interno perché estraendolo con un mixer o con un mortaio si può creare una salsa da usare come condimento.
Ma in più, si può anche bere da solo perché ha un’acidità massima del 4%.
Ho provato a fare anche il non aceto di fiori e frutta con la foglia oro alimentare all’interno, molto piacevole e particolare alla vista.
Per fare il non aceto si può utilizzare tutto quello che Madre Natura ci dà: fiori, frutta e verdura.
La verdura può essere carciofo, radicchio rosso, le insalate, il pomodoro nero, il pomodoro giallo, il datterino.
Con i pomodori all’interno del non aceto si vedono tutti i pezzetti ed è particolarissimo, da usare su una classica fettina di carne alla griglia o un petto di pollo.
Fondamentali anche tutti i profumi dell’orto dove all’interno c’è il rosmarino, la salvia, il timo, l’alloro e l’erba cipollina e sono tutti fatti con questa tecnica di fermentazione.
Essendo tutto naturale, senza aggiunta di acqua, zucchero e lievito, quindi senza elaborati, il gusto viene dato direttamente dalla natura.
Per esempio se utilizzi il non aceto ai profumi dell’orto, il palato percepisce tutti gli aromi delle varie piante utilizzate.
Ultimamente ho anche creato lime, more e pepe nero, è un’esplosione in bocca di gusto perché oltre al lime e le more, c’è quella nota leggermente piccante del pepe.
Queste combinazioni le invento: vado a sentimento, sento le mie emozioni.
Prima di iniziare a sperimentare ovviamente, ci penso tantissimo, lo studio nei minimi particolari e poi me lo immedesimo sulle papille gustative.
Infatti, creo composizioni particolari come per esempio kiwi e zenzero e lime, more e pepe nero.
Nonostante si possa pensare che siano combinazioni strane, vi assicuro che sono innovative ma estremamente piacevoli”, dice Angela.
Gioielli del gusto: il laboratorio
“Per creare i miei gioielli del gusto ho un laboratorio nel mio casale, un laboratorio piccolino alla mia portata.
Inoltre, ho un posto dove vivono le madri che è un’acetaia, a stretto contatto con la natura.
Le madri devono stare in un luogo non alla luce diretta del sole perché accelera la fermentazione e c’è anche il rischio che esplodono le ampolle di vetro.
Quindi devono stare sempre a basse temperature e vivono in questo vecchio fienile dove sono all’ombra.
D’estate se c’è calore cerco di arieggiare non con il condizionatore ma aria naturale .
Tutto il processo e il luogo in cui creo e mantengo i miei non aceto è naturale, viene da Madre Natura”, dice Angela.
L’azienda agricola: il logo e i valori
“Come emblema, etichetta dei miei gioielli del gusto c’è il cuore.
Se ci si fa caso sono 2 punti interrogativi uniti da un punto.
Questo perché ogni essere vivente è un punto interrogativo nella vita, nessuno sa cosa può succedere oggi, domani o stasera.
Nella vita l’amore che cos’è?
Sono due cuori che s’incontrano ma con due punti interrogativi.
Questi danno vita a un cuore uniti da un punto: punto della partenza, il punto fermo.
Inoltre, questi due punti interrogativi si incontrano e danno vita al loro cuore, un unico cuore con i due battiti.
Perché con il cuore si vince.
Io metto sempre il cuore ovunque perché è la macchina del nostro organismo e il cuore non sbaglia mai le sue scelte.
Infatti, quando si incontra una persona o si vuole costruire qualcosa ci si sofferma sempre e si ascolta cosa dice il tuo dentro cioè il cuore.
Perché è lui che batte e che ti dà l’impulso.
Con questo progetto sono rinata, io credo molto nel mio prodotto perché credo molto nel cuore.
Questo prodotto mi ha riportato alla vita, mi ha ridato la vita e riportandomi alla vita è iniziata una nuova danza per me.
Ed è una sinfonia di suoni, di emozioni di vivere, perché io vivo del mio prodotto.
Un’altra cosa importante è che quando tocchi il tuo prodotto devi trasmettere l’amore, gli devi trasmettere il cuore e la passione.
Perché è un essere vivente che tu tratti e se tu lo tratti male lui muore.
Quindi è nelle tue mani la creazione dell’impulso del cuore.
Io creo in un ambiente completamente isolato dal mondo, in un luogo veramente incantato.
All’ingresso della mia porta c’è una frase che dice: “silenzio qui vive una fata non si pronunciano parole magiche”.
È importante narrare la propria storia, chi sei, far capire veramente la validità del prodotto che va gustato, degustato, assaggiato con l’emozione con cui è stato raccontato e creato.
Inoltre, anche i valori da trasmettere sono fondamentali, soprattutto è importante avere speranza.
Cos’è la speranza?
Non aver paura del domani perché in fondo oggi è il giorno che ti faceva paura ieri.
La speranza è la nostra possibilità di non darci per vinti e non credere alla disperazione.
Credere che dopo una caduta sappiamo rialzarci.
Altrimenti oggi io, non riuscirei a creare questi prodotti, a creare i miei gioielli del gusto.
Un altro valore importante io cui io credo molto è l’umiltà.
Perché senza umiltà non si raggiunge nessun obiettivo.
L’umiltà è fondamentale, guidata sempre dal cuore”, sottolinea Angela.
I profumatori per ambiente
Inoltre, Angela crea anche profumatori per ambiente completamente naturali.
Nati da una profumazione naturale con una base acetica perché utilizza la base del non aceto.
Aggiungendo poi olio essenziale che estrae dai suoi fiori.
“Ora vorrei fare la profumazione al cipresso e cipresso e rosmarino.
Inoltre, sto lavorando anche per una profumazione con l’alloro e con i fiori di lillà.
Perché i fiori di lillà sono molti profumati mentre il rosmarino è un rinfrescante.
I profumatori sono con i bastoncini, tutto naturale, fatti con gli stessi rami delle piante: quello al cipresso con i bastoncini al cipresso quello all’alloro con i bastoncini all’alloro”, conclude Angela.
Gioielli del gusto: trasmettere passione
Trasmettere in parole quello che Angela ha nel cuore parlando della sua passione e grande amore per quello che fa non è semplice, solo ascoltandola raccontare si percepisce quella pace e quel rispetto che tutti dovremmo avere per Madre Natura.
Angela trasmette un messaggio molto importante, la natura ci offre i suoi beni, ce li dona, bisogna percepire l’anima di ogni pianta che si vuole utilizzare con amore, questo è un diritto di ogni essere vivente.
Angela ce l’ha, lei vive con grande entusiasmo la sua vita e fa sì che il suo entusiasmo si veda nei suoi prodotti.
Cuore, amore e rispetto per Madre Natura sono alla base di tutto l’iter che Angela ha per realizzare i suoi gioielli del gusto.
Per acquistare i suoi prodotti da utilizzare in famiglia o da regalare, contattarla all’indirizzo email: angelamosti18@gmail.com.
Angela . I tuoi prodoti fatti con amore. Passione. Sono naturali freschi….come te. fatti da te tutti questi prodotti buoni da gustare come uno vuole Consiglio a tutti di provarli . Perche oltre la passione . Ci metti il cuore . Complimenti. Brava
Ci si innamora di tutto, del gusto, delle bellissime confezioni. Sono quadri della natura…in bottiglia. Petali leggeri di rosa sospesi nell’anima, tanto che spiace aprire le bottiglie per gustare il prodotto. Un regalo per gli altri, un regalo immenso per se stessi,
Grazie per la tua preziosa testimonianza!
Grazie del bellissimo articolo. Sono giornalista della cucina e scrittrice dei libri ricettari originali. Fortunatamente ho potuto assaggiare 2 tipi di “Non aceto ” di Angela, ho trovato i sapori unici, con profumi naturali + stupendi. Leggendo l’intervista, la scena di suo campo mi sono ritornati alla mente. Spero di poter avere l’esperienza nuova di assaggiare i suoi nuovi prodotti.