Quercitina: cos'è, a cosa serve e dove si trova
Alimentazione

Quercitina: cos’è, a cosa serve e dove si trova

23/11/2022
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Spesso sentiamo parlare di quercitina (o quercetina) esclusivamente come integratore.

Ma come stesso accade, questa sostanza non è nient’altro che una molecola tutta naturale proveniente dai vegetali.

Infatti, essa appartiene alla famiglia dei polifenoli, un vastissimo gruppo di composti vegetali responsabili del colore, della struttura, della consistenza, della protezione e dei vari processi metabolici delle piante.

La quercitina all’interno dei polifenoli, si colloca nel gruppo dei flavonoidi ed è responsabile del colore delle piante o dei loro fiori, foglie e frutti.

Il suo ruolo metabolico principale è quello di inibitore enzimatico in grado di arrestare o limitare processi di ossidazione, infiammazione e infezione.

Proprio per queste sue proprietà, la quercitina è stata studiata e viene consigliata per coadiuvare il sistema immunitario e limitare l’insorgenza di molte malattie.

In quali alimenti è presente la quercitina?

In assoluto, i capperi sono gli alimenti che contengono più quantità di questa molecola ma ne sono particolarmente ricchi anche i cavoli, gli asparagi, la lattuga, i pomodori, mele, uva, olive, il vino rosso, il melograno e i frutti rossi, il tè verde, gli agrumi ed è presente in molti preparati che possiamo trovare in erboristeria.

Tuttavia, parliamo di elemento traccia che seppur benefico per l’organismo (una dieta variegata contribuisce ad apportare molti polifenoli all’organismo), non è sufficiente ad avere effetti farmacologici se non somministrato come integratore.

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Quantità consigliata in caso di necessità

Le quantità raccomandate in caso di patologie, infezioni o infiammazioni si aggira intorno ai 500 mg al giorno ma pur seguendo una dieta molto ricca di questa sostanza, difficilmente si riesce a superare una quantità di 50mg al giorno.

Quando è necessario integrare?

Sicuramente quando il medico lo riterrà opportuno.

Il grande interesse della scienza verso la quercitina risiede nel fatto che questa sostanza ha attività:

  • Antiossidanti, contrasta la formazione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare contribuendo a disinnescare la formazione di eventuali neoplasie.
  • Antinfiammatorie, grazie anche alle capacità antiossidanti contrasta l’insorgenza dell’infiammazione.
  • Immunostimolante, contribuendo a rafforzare le difese immunitarie e a ridurre la capacità di attacco da parte dei virus, in particolare quelli respiratori.
  • Antitumorali poiché in grado di contribuire all’espressione genica inibendo processi di cambiamento del DNA che spesso sfociano in forme di tumori.

Tra le altre proprietà si nota anche una particolare capacità antiaggregante che protegge dalle malattie cardiovascolari, azione protettiva verso i neuroni con protezione verso le malattie del sistema nervoso.

Vista la capacità antinfiammatoria, risulta molto utile per contrastare l’infiammazione della prostata.

Anche contro il virus SARS COV 2 responsabile del COVID 19, la quercitina sembra essere efficace per limitare la capacita proliferativa del virus.

Effetti collaterali per eccessivo introito di quercitina

Come abbiamo detto, l’integrazione deve sempre essere consigliata da un medico o da una figura sanitaria come per esempio il nutrizionista perché se assunta in eccesso può causare diverse problematiche.

L’assunzione per via orale è abbastanza sicura tuttavia, un abuso di quercitina può causare formicolii agli arti e mal di testa.

In alcuni casi, le dosi massicce possono provocare danni renali.

Inoltre, vista l’assenza di studi su donne in gravidanza, se ne sconsiglia l’integrazione durante la gestazione o durante l’allattamento.

L’integrazione infine, deve esser ben valutata da chi assume quotidianamente farmaci, soprattutto di tipo anticoagulante.

La raccomandazione è sempre la stessa: no al fai da te.

Immagine copertina di Polina Tankilevitch https://www.pexels.com/it-it/foto/cibo-insalata-salutare-verdure-3872365/
Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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