Alimenti 10 e lode. Gli asparagi: gigli dell’orto, fioriscono in tavola
Gli asparagi, il cui nome scientifico è asparagus officinalis, botanicamente appartengono alla famiglia delle liliacee, per le loro infinite proprietà benefiche e per le qualita oraganolettiche, sono un ortaggio abbondantemente coltivato benchè sia preferibile consumare la varietà selvatica (soprattutto per questioni di gusto).
L’asparago ha origini asiatiche ma i primi a coltivarlo e farlo conoscere nel bacino del mediterraneo, furoni gli antichi egizi. I greci credevano che fossero un potente afrodiasiaco mentre i romani avevano idee contrastati riguardo a questo ortaggio.
Nel medioevo l’asparago veniva coltivato soprattutto per le proprietà salutistiche e per ricavarne rimedi medicamentosi.
La questione afrodisiaca rimane legata all’asparago, si riteneva infatti che fossero un ottimo rimedio per accendere il desiderio nelle donne che dovevano consumarne le punte avvolte in petali di rose mentre per gli uomini fosse la giusta cura per produrre più sperma.
Perché l’asparago era creduto afrodisiaco?
Quasi sicuramente la forma fallica ha spinto i tutori di varie scienze a credere nelle virtù afrodisiache dell’asparago.
Anche la punta che cresceva e si sviluppava molto rapidamente ( fino a 25 cm in due giorni) ha contribuito ad alimentare questa credenza.
Oggi sappiamo che l’asparago è un alimento che favorisce la diuresi, che sono ricchi di antiossidanti, vitamine e fibre. Si raccoglie in primavera nei mesi che vanno da marzo a giugno e che è bene rispettare (come per ogni alimento del resto), la stagionalità, prediligendo prodotti a km 0 e di origine biologica.
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Si sposano molto bene con alimenti a base di latte come il burro, i formaggi in genere e le salse da esso ottenute. Anche l’accostamento con alimenti ricchi di zolfo come le uova e i crostacei , esaltano le qualità gustative di questo fantastico alimento.
10 ottimi motivi per consumare asparagi
1 Sono ricchi di antiossidanti. Per questo aiutano a prevenire l’invecchiamento favorendo l’eliminazione dei radicali liberi e contrastando l’insorgere di alcuni tipi di tumore.
2 Favoriscono la diuresi, l’alto contenuto di azoto e potassio in combinazione con l’asparagina fanno si che siano favorite la depurazione dell’organismo e la protezione della vescica dalle infezioni. La combinazione di questi tre elementi è anche la causa dell’odore particolarmente forte delle urine dopo aver consumato asparagi.
3 Validi alleati nelle diete dimagranti, hanno infatti pochissime calorie e l’alto contenuto di fibra contribuisce a dare senso di sazietà e a regolare i transiti intestinali.
4 Particolarmente indicati nelle diete delle donne in stato di gravidanza, l’altissimo contenuto di acido folico fanno dell’asparago un ottimo alimento per favorire la salute e lo sviluppo del feto. Pochissimi grammi di asparagi hanno un’elevata quantità di acido folico.
5 Folati, potassio e vitamine, proteggono l’apparato cardiocircolatorio, il cuore e sistema nervoso.
6 Contengono vitamina E utile al rafforzamento del sistema immunitario . Per amplificarne l’effetto si consiglia di consumarli in abbinamento con altri alimenti ricchi di proprietà antinfiammatorie, come ad esempio l’olio extra vergine d’oliva.
7 Ossa, pelle, capelli beneficiano del contenuto di vitamina K
8 Il betacarotene ed altri antiossidanti presenti, proteggono la pelle dall’esposizione ai raggi ultravioletti.
9 La presenza di inulina, favorisce lo sviluppo della flora batterica e contribuisce a mantenere in salute l’apparato digerente.
10 L’acido aspartico da energia e il triptofano contribuisce a dare buon umore.
Tabella nutrizionale degli asparagi
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 20 kcal |
Proteine | 2.2 g |
Carboidrati | 3,9 g |
di cui zuccheri | 1,9 g |
Grassi | 0,12 g |
Di cui saturi | 0,004 g |
Di cui monoinsaturi | 0 g |
Di cui poli-insaturi | 0,05 g |
Fibre | 2 g |
Sodio | 2 mg |
Niente asparagi di sera se soffri d’insonnia
- Gli asparagi sono vietati a tutti i soggetti allergici alle piante appartenenti alla famiglia delle liliacee (come pure aglio e cipolla).
- L’alto contenuto di azoto e di conseguenza acidi urici, ne fanno un alimento da consumare con moderazione nei soggetti che soffrono di gotta e malattie reumatiche.
- Sconsigliati anche a chi soffre di calcoli renali.
- Essendo un alimento energizzante ne è sconsigliato il consumo serale a chi soffre di insonnia.