La tartare di ricciola è un sontuoso antipasto per chi ama il pesce totalmente e lo sa apprezzare in tutte le sue varianti: crudo, in purezza assoluta, marinato in un mix di agrumi, fino alle preparazioni più complesse. Facile da preparare, veloce da realizzare, raffinato da servire. Potrebbe essere l’ingresso ideale per la vostra cena di San Valentino.
Ve lo consiglio in abbinamento con Chardonnay Menfi D.O.C. un bianco morbido sorretto da una rinfrescante vena acida che ben si accompagna alla nota agrumata della marinatura e addolcisce il tutto con un delicato tono di miele. Da degustare, “occhi negli occhi”, ascoltando una delle più emozionanti poesie d’amore mai scritte.
Per il palato. E per il cuore.
Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s’affonda nell’acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell’arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
di Nazim Hikmet
Tartare di ricciola. Gli Ingredienti per 4 persone
- 1 pomplemo (meglio se rosa)
- 1 limone
- 2 arance
- 500 gr di filetto di ricciola freschissimo
- 2 finocchi
- 3 fili di erba cipollina tritati
- 1 cucchiaino di senape di Digione
- sale olio extravergine d’oliva
Tartare di ricciola. Il Procedimento
Sfilettare la ricciola, lavare e asciugare i filetti con carta assorbente.
Tagliarli a pezzi piccoli e metterli in una ciotola
Cospargere leggermente di sale, aggiungere il limone e 2 cucchiai di olio. Lasciare riposare per 20 minuti circa.
Pelare a vivo le arance e il pompelmo, tagliarle a pezzetti e unire al composto.
Lavare i finocchi e affettarli finemente.
Passarli in pentola con olio per 10 minuti, aggiustando di sale.
Sistemarli nel piatto, aggiungere la tartare di ricciola (aiutandovi con un coppa pasta) e una presa di erba cipollina a pezzetti. Preparate un’ emulsione con limone, olio extravergine d’oliva, sale e un cucchiaino di senape.
Servite subito
Tartare di ricciola. Il parere del medico
Tutta salute per questo piatto semplice ma di indubitabile successo, che può essere proposto come antipasto o secondo. La ricciola è un pesce magrissimo e pertanto consigliato anche a coloro che soffrono di dislipidemie (innalzamento dei grassi nel sangue), inoltre è ricchissimo di omega 3 (salva-arterie) e di proteine di facile digeribilità. Pompelmo e arance, apportano un valido contributo di vitamina C, notoriamente antiossidante e protettiva verso le infezioni virali e batteriche. Il compito di garantire l’introito di fibre e’ affidato ai gradevolissimi e profumati finocchi.