Attenzione agli sprechi!

Attenzione agli sprechi!

La metà del cibo prodotto sul pianeta, per un totale di due miliardi di tonnellate, non viene consumato, ma è destinato a diventare un rifiuto, nonostante il fatto che esso resta in larga parte ancora commestibile. A Expo Milano 2015 Barbara Paolini, medico nutrizionista dell’Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica e dell’Azienda ospedaliera di Siena, si è rivolta a un gruppo di giovani in occasione di uno dei workshop del Ministero dell’Istruzione. Il senso del suo intervento è che nel ménage familiare bisogna essere organizzati. E’ necessario prestare attenzione all’intera filiera domestica. La spesa deve riguardare le giuste quantità. Bisogna rendersi conto di quel che manca in casa: “Bisogna comprare solo il necessario”, soprattutto per quanto concerne i prodotti deperibili, che si sprecano in quantità maggiori.

Come organizzare l’interno del proprio frigorifero

Ogni famiglia conosce le dimensioni del suo frigo e della sua dispensa, e può collocare in essi, al meglio, le derrate alimentari acquistate. Si ricorda che ogni piano del frigo ha temperature diverse. I piani alti sono destinati a carne e pesce, mentre frutta e verdura devono essere riposte nei piani bassi. I cibi con le scadenze più a lungo termine si devono posizionare dietro a quelli che scadono prima.

E’ buona norma, continua l’esperta, cucinare le giuste porzioni. Il cibo che non viene consumato immediatamente deve essere congelato, come si è affermato in questa sede; ciò non dimenticando, tuttavia, che il consumatore italiano, a differenza di quello statunitense, ama acquistare giorno per giorno e cuocere direttamente la quantità acquistata. Quando si tratta di cucinare i cibi che non sono stati consumati, poi, è proprio la cucina italiana, ricca di squisiti piatti di riciclo, a venire in aiuto.

Lotta agli sprechi

La lotta agli sprechi è una questione culturale, che si basa sulle abitudini che si inculcano al bambino. Parliamo di rispetto per il cibo. Barbara Paolini menziona la filiera corta, che permette di ottenere cibi più freschi e di maggior durata, e la stagionalità.

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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