Rimedi ipotensione

Tutti i sintomi e i rimedi dell’ipotensione

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la pressione è normale quando i valori sono pari a 140/90 milligrammi di mercurio. Se i livelli scendono al di sotto di quelli considerati normali si parla di ipotensione.

I segnali dell’ipotensione

In genere, quando la persona è soggetta a ipotensione avverte:

stanchezza diffusa,

– tachicardia,

– ronzii alle orecchie,

– sonnolenza soprattutto dopo i pasti,

– debolezza muscolare,

mal di testa,

– vertigini.

Si può arrivare anche allo svenimento, che può essere preceduto da oscuramento della vista, perdita improvvisa ma transitoria della sensibilità e del movimento e, più raramente, convulsioni.

Le cause dell’ipotensione

A scatenare l’ipotensione può essere il caldo eccessivo, perché favorisce la vasodilatazione. Quando la colonnina di mercurio si alza, infatti, l’organismo tenta di mantenere la giusta temperatura (che è di circa 37°) e di disperdere l’eccesso di calore dilatando i vasi sanguigni periferici e i capillari: il sangue riesce così a scorrere in maggiore quantità e più facilmente. Più largo è il vaso sanguigno, più facilmente il sangue scorrerà al suo interno e minore quindi sarà la pressione: se il fenomeno interessa tutto il corpo, come accade quando si è esposti a temperature elevate, l’ipotensione diventa evidente e compaiono i sintomi tipici.

La colpa può essere del digiuno prolungato

Anche quando i livelli di zuccheri presenti nel sangue calano bruscamente (ipoglicemia) può subentrare ipotensione. Poiché gli zuccheri sono un’importantissima fonte di energia per il cervello, quando si rimane senza mangiare per troppo tempo o quando si compiono sforzi senza essersi adeguatamente alimentati, le funzioni cerebrali possono risentirne a tal punto da influire negativamente anche sull’attività del sistema cardiovascolare, abbassando la pressione.

Attenzione ai cambi di posizione

Attenzione anche al cambio di posizione, per esempio quando ci si alza di scatto dal letto o dalla sedia. In questo caso si parla di ipotensione ortostatica. Alla base c’è un alterato controllo nervoso della circolazione del sangue. Normalmente, quando si passa dalla posizione orizzontale a quella eretta, entrano in funzione meccanismi nervosi che costringono le carotidi (le arterie che passano per il collo e che portano il sangue alla testa) a esercitare un’azione di pompa del sangue. Quest’ultimo, quindi, arriva al cervello perché, oltre a essere spinto dal cuore, viene pompato anche dalle arterie. Nelle persone che soffrono di ipotensione legata al cambiamento di posizione, invece, questi meccanismi nervosi entrano in funzione con qualche secondo di ritardo, provocando un senso di sbandamento transitorio.

Cosa fare se non ci si sente bene

Per combattere l’ipotensione, il rimedio più classico consiste nel bere un po’ d’acqua e zucchero. Andando subito in circolo, questa sostanza regala un’immediata sferzata di energia. Chi è soggetto a questo disturbo farebbe bene a tenere sempre a portata di mano una zolletta di zucchero, da assumere non appena avverte debolezza e annebbiamento della vista. 

Gli altri rimedi contro l’ipotensione

Se improvvisamente ci si sente girare la testa, si ha la sensazione di svenire o si torna a casa particolarmente debilitati dopo una giornata di lavoro, sdraiarsi per qualche minuto con le gambe alzate, sistemando un cuscino sotto i piedi. Così facendo il sangue fluisce dagli arti inferiori, dove si è accumulato, verso il cuore e da lì al cervello, combattendo l’ipotensione. Infine, è utile bagnarsi con acqua fresca le estremità del corpo: come i piedi, le mani, il viso. Infatti, l’acqua fresca provoca una vasocostrizione facendo salire la pressione.

 

 

 

 

 

About Silvia Finazzi

Giornalista freelance dal 2001, giornalista professionista dal 2008, web writer e copywriter dal 2010, scrive principalmente di salute, medicina, attualità, benessere, tecniche naturali, alimentazione, psicologia e maternità. Attualmente, è caporedattore del free press Io Bimbo Magazine, collabora con il sito www.bimbisaniebelli.it, il magazine www.modaacolazione.com, il settimanale Viversani&belli e il mensile Come Stai. Inoltre, svolge attività di web writer, content editor e copywriter per diverse aziende. Ha scritto diversi libri e volumi e ha vinto quattro premi giornalistici.

3 comments

  1. ma come si fa a scrivere ancora, nel 2015, che acqua e zucchero servono per tirare su la pressione? Ma Lei lo capisce che le persone possono prendere sul serio questi Suoi improvvisati suggerimenti?

    • Silvia Finazzi

      Gentile Valentina,
      la ringrazio per il suo commento, che mi offre l’occasione per puntualizzare meglio il concetto espresso: bere un po’ di acqua e zucchero non può certo migliorare un’ipotensione costante, ma può regalare un po’ di energia di pronto utilizzo nei momenti di maggiore stanchezza.
      Le auguro una buona giornata.
      Silvia

  2. Lo zucchero serve solo a far alzare la glicemia, non serve ad alzare la pressione, per questo ci vorrebbero acqua e sale. Secondo me, però, giocare al piccolo chimico quando si soffre, in modo cronico di disturbi della pressione, può essere davvero molto pericoloso. Se invece il problema è la mancanza di energia dovuta alla casionale, effettivamente una zolletta di zucchero aiuta eccome!

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