Anni fa, quando esisteva ancora, per sfuggire a un reato, la temporanea infermità mentale, il caldo eccessivo poteva essere considerato nei tribunali un dato aggravante tale condizione. Oggi sappiamo che la temperatura ambientale eccessivamente alta ha un influsso negativo sull’equilibrio psico-fisico e aumenta l’aggressività. Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap), afferma che il fattore termico come tale agisce direttamente sul nostro sistema nervoso. Il caldo eccessivo, poi, è un aspecifico fattore di stress. La stagione estiva, inoltre, agisce sulla ciclicità di “alcune gravi patologie psichiche, come la depressione, la ciclotimia, la bipolarità”.
Il caldo, fonte di stress
Come fonte di stress, appunto, il caldo è legato a comportamenti aggressivi e impulsivi, che caratterizzano qualsiasi situazione stressante. Le nostre inibizioni, il nostro autocontrollo sbiadiscono, in presenza di stimoli ambientali negativi.
Che cosa avviene al nostro sistema nervoso quando la temperatura aumenta, si incrementa l’umidità e aumentano le ore di esposizione alla luce? Questi tre fattori “agiscono come un detonatore”: fanno scoppiare la bomba, negli individui aventi un fragile equilibrio nell’ambito psicologico e relazionale. Come agiscono alte temperature e umidità? Agiscono sui sistemi neuroendocrini. Il glutammato, neurotrasmettitore che eccita i circuiti cerebrali, viene stimolato dal caldo. D’altro canto si riduce anche il Gaba, acido γ-amminobutirrico, mediatore chimico che induce tranquillità e rilassatezza.
Quando c’è stress termico si induce la perdita di sonno: i nostri ritmi biologici si sovvertono e viene minato l’equilibrio critico e comportamentale.
Aumentano gli attacchi di panico
E’ ingente l’aumento delle persone che soffrono di attacchi di panico: si diffondono sensazioni come spossatezza, affaticamento nel compiere anche azioni banali, giramenti di testa, difficoltà di attenzione. Se, come i soggetti che hanno attacchi di panico, si vive nell’ansia di un evento negativo, non si è lontani dal pensare che nel proprio corpo stia avvenendo qualcosa di pericoloso. Ed ecco che l’attacco di panico può scatenarsi.
Consigli utili
Bisogna prestare attenzione nell’evitare ulteriori agenti stressanti. E’ buona norma pianificare la giornata, tenendo sott’occhio dati reali, e non soltanto i nostri progetti e doveri.
Il rischio di disidratazione, poi, si scongiura bevendo spesso: anche la mancanza di acqua incide “sull’umore e sul comportamento”.