E’ comparso un sondaggio on line, sul sito di Sky Sport HD, è che ha interessato 24.342 teen-ager, quindi giovani fino ai 19 anni. Ne è risultato che sono il 36% gli adolescenti che, quando hanno bisogno di consigli inerenti alla salute, chiedono consiglio al proprio allenatore. Più che a insegnanti e parenti, si rivolgono a lui quando hanno dubbi. Si è espresso in merito il presidente di Healthy foundation e dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), professor Sergio Pecorelli, affermando che il mister è considerato un adulto preparato, nel quale si ha fiducia, con il quale ci si confida. Ecco il nuovo ruolo degli allenatori, che però devono essere ben preparati a esso. Per questa ragione è stato posto in essere il primo progetto in questo senso. Sono il 36% i giovanissimi che si rivolgono al coach quando si tratta di orientarsi nell’ambito del benessere e della prevenzione. Il 32% si rivolge ai genitori, il 12% all’insegnante, l’11% ai parenti più stretti e soltanto il 9% al farmacista.
Che cosa chiedono i teen-ager
Ma che cosa chiedono gli adolescenti? Per il 34% la maniera di smettere di fumare, per il 25% raccomandazioni in merito alla dieta da seguire, per il 20% informazioni generali sul benessere, per il 12% informazioni su come smaltire i chili di troppo. Ecco come si orienta una gioventù che cerca punti di riferimento. Tra un allenamento e l’altro, l’allenatore si dimostra in grado di poter dare qualche buon consiglio. Il lavoro che svolge, poi, è tale da richiedere, in materia di salute, alcune conoscenze specifiche.
Sono diffusi i comportamenti scorretti
E’ necessario il supporto del mister? Sì, in quanto i comportamenti scorretti sono diffusi: il 17% dei teenager fuma regolarmente, 1 su 5 beve troppi alcolici e il 30% dei bambini sotto i dieci anni è in sovrappeso o anche obeso.
A che cosa portano queste problematiche? Anche a tumori o patologie cardio-vascolari. Per prevenire, sarebbe molto utile incominciare dall’età adolescenziale. Massimiliano Allegri, coach campione d’Italia, d’Italia, afferma che è utile prendere coscienza del ruolo che i giovani intendono assegnare ai loro allenatori. Non è più sufficiente insegnare come tirare le punizioni o a dribblare l’avversario. Il ruolo dello sport si allarga a macchia d’olio, fino a diventare educativo e sociale. Quello che l’allenatore può fare è documentarsi e sensibilizzare verso le abitudini corrette, magari consigliando, all’occorrenza, qualche buon medico, nei casi nei quali sono necessarie maggiori conoscenze specifiche. Sono il 90%, secondo il sondaggio preso in considerazione, i teenager italiani che cercano su internet notizie di benessere. Attenzione, tuttavia, alle fonti non accreditate, che on line potrebbero diffondere informazioni erronee o distorte. I giovani in cerca di informazioni frequentano social network e forum e utilizzano applicazioni per tablet e smartphone.
Un progetto Healthy Foundation
E’ previsto un progetto, il primo al mondo, che sia tale da dare agli allenatori le conoscenze necessarie a questo nuovo ruolo di supporto al giovane. Massimiliano allegri comparirà nel ruolo di testimonial e coordinatore.