Il tutor ortodontico, disponibile da oggi, è una novità scaricabile gratuitamente dal sito internet della Società italiana di ortodonzia (Sido): www.sido.it. Il fine è sensibilizzare i cittadini, e i bambini in particolare, perché comprendano quanto una dentatura sana sia importante per il benessere. Che cosa possiamo fare con il tutor ortodontico? Intercettare eventuali problemi alla bocca che spesso passano inosservati.
Recenti studi lo hanno dimostrato: la salute orale è fondamentale perché non sia in buona salute non soltanto la bocca, ma l’intero corpo umano.
In tempi di crisi, tuttavia, le cure dentali sono state eliminate dalle famiglie: lo si legge negli ultimi dati Istat, riferiti al 2013.
Il tutor ortodontico: che cos’è?
E’ per questa ragione che Sido ha messo a punto il tutor ortodontico. Si tratta di un test per i sistemi Ios e Android. Non è, comunque, uno strumento diagnostico e non sostituisce la visita del medico dentista o dello specialista ortodontista.
E’ strutturato come un gioco facile e divertente: anche i bambini possono utilizzarlo (forse i più piccoli, non alfabetizzati, avranno bisogno di aiuto).
Per cominciare, il tutor ortodontico pone alcune domande sull’età (dai 4 anni in poi), le pratiche quotidiane di igiene orale (si usano lo spazzolino, il collutorio, il filo interdentale?), l’eventuale consuetudine con il dentista (è previsto anche che non lo si frequenti mai). E ancora: chiede se si sono mai avute carie, quante siano state e quando si sia determinata l’ultima. Si prosegue con il suggerimento di compiere semplici esercizi per “saggiare” se la respirazione, la fonazione e la deglutizione, funzioni che dipendono da un corretto allineamento dei denti, vengono eseguite in modo corretto. Alcuni esempi di dentature, poi, consentono di verificare a quale di queste corrisponda la propria: è sufficiente guardarsi allo specchio.
Tutor ortodontico, la parola all’esperto
Il professor Giampietro Farronato, ordinario di Ortodonzia presso l’università degli studi di Milano e presidente Sido, si è espresso in questo modo: “La Sido intende portare il proprio fattivo contributo specialistico perché ogni persona possa identificare il problema riguardante il proprio apparato dentale, evidenziare la necessità di ulteriori approfondimenti diagnostici e possa effettuare cure opportune nel momento giusto di crescita. Abbiamo studiato il tutor ortodontico identificando i disturbi più diffusi: respirazione, fonazione e deglutizione, perché abbiamo riscontrato che manca la giusta informazione sulla relazione tra sintomo di alterata funzione e alterazione anatomica. Solo per citare qualche dato: il 38% della popolazione generale e l’81% dei soggetti in età evolutiva presentano disturbi dell’articolazione del linguaggio, correlati alle alterazioni delle funzioni orali; circa 1.600.000 Italiani soffrono di apnee respiratorie. In altre parole, respirare con difficoltà può essere conseguenza di un palato stretto; la difficile pronuncia delle consonanti ‘dentali’ (es.: t, d, q), o ‘sibilanti’ (es.: s, z), può derivare da un’alterata posizione degli elementi dentali, mentre disturbi di deglutizione o digestivi, peraltro di difficile evidenziazione, potrebbero essere correlati a un non perfetto allineamento delle arcate dentali. Intervenendo durante la crescita, si possono ottenere risultati non più raggiungibili con l’aumentare dell’età quando i disturbi come roncopatie, apnee notturne, sonnolenza diurna, possono provocare effetti spiacevoli anche per la vita di relazione e necessitare di un impegno terapeutico più invasivo e importante come, ad esempio, un intervento chirurgico”.
Tutor ortodontico, qualche altro dettaglio
L’interazione con il tutor ortodontico si conclude con un selfie. Ciò consente al cittadino di verificare la correttezza dell’autovalutazione rivolgendosi a un esperto Sido. E’ possibile inoltre, in questo modo, valutare il livello di consapevolezza presente nella popolazione.