La demenza: coloro che raggiungono l’età senile la temono come un disastro. Oggi, è possibile rilevare, per fugare ogni dubbio, il rischio degli anziani di soffrire di demenza. E’ sufficiente un semplice test della saliva. Una ricerca in questo senso è stata attuata da un team di studiosi dello statunitense National institute on aging di Bethesda. Pubblica lo studio la rivista Neurology. Il test permette di rilevare i livelli di cortisolo: si tratta dell’ormone dello stress, collegato alla funzione cerebrale. I soggetti con elevati livelli dell’ormone sarebbero poi sottoposti a screening. Che cosa avviene nei soggetti con alti livelli di cortisolo? Secondo gli scienziati, questi ultimi hanno più probabilità di far riscontrare un volume cerebrale totale inferiore e prestazioni peggiori nei test cognitivi e mnemonici.
Il cortisolo e la demenza
Il cortisolo, ormone dello stress, attiva il meccanismo di difesa dell’organismo: energia e sangue arrivano a cuore e cervello, in grado di far fronte al pericolo, piuttosto che essere utilizzati per funzioni meno importanti. E’ l’evoluzione che ci ha dato questo strumento, in caso di allarme. Sappiamo che la depressione aumenta il rischio di demenza, anche se su questo rapporto non si sa molto. Nelle persone con depressione, peraltro, si riscontrano elevati livelli di cortisolo, come se si fosse continuamente in allarme. Questa sostanza ha un effetto di tossicità sull’area cerebrale dell’ippocampo, importante per la memoria, come afferma l’autrice della ricerca Lenore Launer.
Come si è svolta questa importante ricerca sulla quantità di cortisolo
Sono state sottoposte a indagine 4.244 persone con un’eta’ media di 76 anni, non colpite da demenza. Sui partecipanti è stata determinata una scansione cerebrale: in tal modo è stato rilevato il volume del cervello e sono state rilevate le capacità di pensiero e memoria. Campioni di saliva sono stati prelevati al mattino e alla sera, in modo da rilevare la quantità di cortisolo presente. Sulla base dei livelli dell’ormone, alto, basso e medio, i soggetti sono stati divisi in tre gruppi. Il volume cerebrale inferiore è stato in tal modo associato a più elevati livelli di cortisolo.