La Direzione generale Sanità della Regione Piemonte ipotizzato l’adozione di uno strumento unico per la misurazione domiciliare della glicemia: parliamo di quasi trecentomila cittadini piemontesi colpiti da diabete, che non sceglierebbero. C’è chi afferma che tale idea sia contraria a ogni razionalità scientifica e logica pratica.
Il 3 luglio una circolare è stata inviata ai medici diabetologi: con essa il direttore sanitario della Asl Al di Alessandria richiama l’attenzione sulla prescrizione dell’insulina Apidra, citata in modo esplicito e univoco. C’è chi fa notare che l’insulina è prodotta dalla stessa azienda produttrice del glucometro scelto per il Piemonte. Secondo la circolare risulterebbe la meno prescritta, nonostante il suo costo sia inferiore a quello dei prodotti concorrenti.
I medici diabetologi, “coinvolti nell’induzione della spesa farmaceutica convenzionata” dovrebbero “collaborare con la direzione per la scelta prescrittiva dei farmaci con il miglior rapporto costo/beneficio”
Da quanto letto nella circolare, l’utilizzo di tale molecola sembra essere gradito.
Proposte delle associazioni piemontesi
Le associazioni in Piemonte hanno espresso proposte, al fine di abbassare fino a dieci milioni l’anno le tariffe di rimborso dei presidi. Le società scientifiche Sid, Amd, Siedp, e professionali, Osdi, si sono espresse contro le gare e a favore della libera scelta dello strumento quale fattore terapeutico, insieme alle associazioni di volontariato nazionali. Tali documenti sono stati ignorati. Si può ridurre a uno strumento unico per la misurazione domiciliare della glicemia, e a un farmaco unico la varietà di strumenti presenti per il diabetico, che è utile poiché un caso è differente da un altro? Ezio Labaguer e Ivan Persico, rispettivamente presidente e vice presidente del Coordinamento associazioni persone con diabete per il Piemonte e la Valle d’Aosta, che firmano il comunicato utilizzato per questo articolo, si domandano se mai si arriverà alla raccomandazione di attuare una sola visita medica annua a ogni cittadino diabetico.