Fumo passivo in spiaggia

Fumo passivo in spiaggia

Il fumo passivo, sulla spiaggia, può avere anche maggior incidenza rispetto a quanto avviene in città. Uno studio è stato posto in essere dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, sulla spiaggia di Bibione (Venezia). Questo bagnasciuga è stato il primo, nel 2014, nel quale è stata decisa l’eliminazione del fumo dall’arenile. Si è scoperto che una zona con molto traffico di auto può far respirare meno fumo rispetto a quanto avviene sul bagnasciuga. I fumatori inquinano con picchi elevati, pari a 250 microgrammi su metro cubo alla distanza di circa 10 metri, con una velocità media del vento di 2,7 metri al secondo. Questi effetti sono contemporanei alla percezione olfattiva. Si tratta di picchi che hanno una durata di pochi secondi, ma sono di uno o due ordini di grandezza superiori a quelli determinati dal traffico alla rotonda di Corso del Sole di Bibione, zona a elevato traffico veicolare. Passiamo a parlare del livello di Black carbon, che indica la presenza di idrocarburi policiclici aromatici, molti dei quali tossici e cancerogeni: considerato il periodo che intercorreva dall’inizio alla fine delle fumate, è stato di 7,4 microgrammi su metro cubo, contro il 2,1 alla rotonda di cui sopra e 1,8 del basale della spiaggia.

Respira il mare

Considerati i dati riscontrati, a Bibione si procede con “Respira il mare”, il progetto per vivere la spiaggia senza fumo. Sono state assegnate alla spiaggia di Bibione ventiquattro Bandiere Blu della Foundation for environmental education (Fee), riconoscimento per la certificazione di qualità ambientale delle località turistiche balneari. E’ stata posta in essere la registrazione internazionale Emas (Eco-management and audit scheme) per la salvaguardia dell’ambiente ed è stata attribuita la certificazione ISO 14001.

Si intende proteggere tutto dal fumo: mare, sabbia, persone. I mozziconi di sigaretta, poi, sono scomparsi dalla spiaggia. Nel caso in cui il fumatore dovesse sentirsi escluso, c’è un dato che lo riguarda: potrà fumare sotto l’ombrellone.

Sono molte le località balneari che imitano Bibione. Qualche altro dato: sono duecentocinquantamila i mozziconi tolti dal mare, poiché raccoglitori sono stati posti vicino all’area nella quale il fumo è vietato. Quest’anno l’obiettivo è una minore flessibilità nei confronti di chi trasgredisce. Del resto, sono quasi tutti d’accordo: sono stati distribuiti sulla spiaggia questionari di indagine preventiva, che hanno fatto riscontrare quasi il 90% di assensi.

 

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

One comment

  1. L’assoluta, indiscutibile Consapevolezza in se stessi, è il metodo più grande per diventare un non Fumatore. Deve essere uno sforzo incessante per continuare nel mantenerla, perchè è il più alto e meritevole dovere se stai continuando a fumare. Per cui Smettere di Fumare adesso puoi, quindi fai la differenza qui: http://goo.gl/WTB0X6 ed è molto più facile!

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