Prevenire il sovrappeso del bambino
Un dolcetto in più, una merendina zuccherata come spuntino: nei confronti dei bambini in sovrappeso spesso si usa indulgenza, pensando che i chili di troppo spariranno spontaneamente nel futuro e saranno i mattoni per crescere. Dovrebbero, invece, essere tenuti sotto controllo, per salvaguardare, appunto, la loro corretta crescita. Il sovrappeso nel fanciullo è un fenomeno che bisogna prevenire e curare.
Domani all’Expo, al Padiglione Italia, presso il Cardo Nord Ovest la professoressa Donatella Ballardini, medico-pediatra specialista in scienze dell’alimentazione presso il Centro di disturbi del comportamento alimentare Gruber di Bologna, terrà un incontro dal titolo “Strategie utili per prevenire e curare l’eccesso ponderale e l’obesità nel bambino”. L’evento è presentato dal Ministero della Salute. I genitori devono attuare un investimento, sulla salute futura del proprio figlio. La massa grassa, del resto, ha nel piccolo uomo e nella piccola donna gli stessi effetti negativi che produce nell’adulto. Aumenta, dunque, l’incidenza di patologie metaboliche, diabete, ipertensione, alterazione dei grassi nel sangue e patologie del fegato. E c’è di più: il bambino obeso può trasformarsi in un adulto obeso. In questa condizione, malattie gravi e invalidanti sono all’ordine del giorno.
Quando cominciare a educare il bambino alla corretta alimentazione
Non bisogna aspettare: fin dai suoi primi dodici mesi di vita, il bambino deve essere abituato a un modo di vivere sano e attivo. Le curve di crescita possono aiutare a fare la verifica dell’accrescimento ponderale. L’alimentazione deve essere corretta, sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo. Non è vero, infatti, che la fase della crescita richieda grandi quantità di elementi nutritivi e che il bambino debba mangiare anche più di un adulto. Ogni età ha la sua alimentazione. A tutte le età, peraltro, è bene non offrire cibi contenenti troppo sale, troppi zuccheri semplici, grassi in eccedenza. Bisogna abituare il figlio a frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Il genitore deve favorirne il consumo e portare, magari, il bambino qualche volta lontano da televisione e computer, all’insegna di uno stile di vita attivo.