Gare tra atleti trapiantati

Gare tra atleti trapiantati

Dopo una lunga attesa per un organo nuovo, dopo un trapianto e se ci si sottopone a dialisi, si può tornare a vivere, giocare, gareggiare. Non è un’utopia. Ad Abano Terme, fino a domani, è di scena la venticinquesima edizione dei Giochi nazionali dei trapiantati, insieme alla ventiduesima dei Giochi nazionali dei dializzati. Da tutte le regioni d’Italia giungono i concorrenti, che sono persone sottoposte a trapianto di ogni organo e sottoposte a dialisi. Organizzano Aned (Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto) e Aned Sport, hanno collaborato Centro nazionale trapianti e il Coni. Gli sport praticati in questa sede sono atletica leggera, nuoto, ciclismo, volley, tennis, tennis da tavolo, bocce. Così si migliora la qualità della vita di chi è colpito da insufficienza renale cronica o ha dovuto sostituire, per tornare a vivere, organi e tessuti. Se queste persone fanno sport, significa che interventi e terapia hanno funzionato: una vittoria per tutti coloro che hanno collaborato per raggiungere questo risultato.

Si è capito che un rene trapiantato, durante uno sforzo fisico, ha una funzionalità uguale a quella di un rene mai toccato. Anche medici e infermieri partecipano alle gare. Per domenica sono previsti: alle ore 9 il doppio di bocce e il tennis da tavolo, dalle ore 8,30 alle 13 il nuoto, alle 13,30 la chiusura dei giochi.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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